Terremoto, tesoro, dov’eri? [intervista a Pulsatilla]

Stanotte noi aquilani ci siamo ballati la nostra house-tecno music, che tanto ci piace, dalle 3 meno un quarto alle 5 e mezza, sulle note di una sequenza di 7 scosse che hanno toccato l’apice alle 5 meno 5 con quella d’intensità 3.5 della scala Richter, che mi ha svegliato. Ho sbarrato gli occhi convinto che qualcuno fosse salito a bordo del camper e avesse messo in moto. Poi ho capito che non si trattava di un rapimento, anche perché che ci fanno con me, ma del nostro caro amico terremoto che non si faceva sentire da qualche giorno e mancava un po’ a tutti noi.
Mentre qua si parla di tornare in casa per chi ha le case agibili io invece consiglierei a tutti di ancorarsi alle tende e ai camper e alle costruzioni provvisorie che vi ospitano e non mollarle neanche col fucile puntato. Spero che tornino indietro sulla decisione di obbligare chi ha il certificato di agibilità a lasciare le tendopoli perché il fenomeno è tutt’altro che spento.
Intanto è sabato, quindi tempo di 4 chiacchiere (contate). Oggi abbiamo una grandissima ospite. Ci è venuta a trovare la blogger per eccellenza, colei da cui è partito il fenomeno blogger/scrittore. Più di 100mila copie per il suo primo libro La ballata delle prugne secche uscito per Castelvecchi editore che ha scovato il suo Diario verde & acido già celebre nel WWW e ha deciso di lanciarla, a cui hanno fatto seguito Giulietta Squeenz e Quest’anno ti ha detto male. Lettere a Babbo Natale cestinate da lui medesimo e casualmente ritrovate, entrambi pubblicati da Bompiani. Un grande ringraziamento a lei da parte mia. Vado a farmi un giretto che ho bisogno di un po’ d’aria (altre 2 scosse stamattina più spostate verso il Gran Sasso, però). Vi lascio con l’intervista a Valeria Di Napoli conosciuta al grande pubblico come Pulsatilla.

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