FILO AL TG DI RAI 3

Sono passati 14 anni dalla notte del terremoto che ha cambiato la vita di migliaia di persone, non solo a L’Aquila.
Per 14 anni mi sono domandato che senso avesse tutto quel dolore, e pur trovando qualche risposta poco confortante, l’interrogativo rimaneva.
Ora, sulla strada del ritorno, ripenso a questi ultimi due anni di incontri col Violino di Filo accolto nelle scuole da centinaia di bambini curiosi, spaventati, eccitati, commossi, sorridenti.
Raccontare loro quella paura è stato un passaggio estremamente naturale per me. Ritengo che un po’ lo facessi per me, oltre che per loro. E mi rendo conto che per i bimbi è così importante che ci sia qualcuno che gli racconti la paura, qualcuno a cui credere, qualcuno di fidato, qualcuno che l’ha vissuta. E che li rassicuri, perché quando hai vicino le persone care, due buoni amici, la tua famiglia, persino la paura si spaventa e va via.
Questo, adesso, penso che sia per me il senso di quei terribili 23 secondi interminabili: raccontare la mia paura ai bambini e convincerli di una cosa in cui credo davvero: la vita può stravolgerci e, poco dopo, stupirci dalla meraviglia, come un libro speciale.
Stasera al TGR delle 19.30 su RAI3 andrà in onda un servizio sul Violino di Filo nella bella location del Parco del Castello a L’Aquila.
Grazie a Roberta Mancinelli, giornalista RAI, per aver letto Il violino di Filo e aver regalato a me e al mio libro uno spazio così prestigioso all’interno del TGR di RAI3, e grazie soprattutto per l’occasione di ricordare L’Aquila e la sua storia di buio e rinascita.
Il servizio lo trovate a questo LINK.
[L’Aquila mia sempre nel cuore ❤ ]

IL VIOLINO DI FILO VINCE IL GIGANTE DELLE LANGHE 2023

Il violino di Filo ha vinto il premio nazionale di letteratura per ragazzi Il Gigante delle Langhe 2023.
Mi sembra incredibile.
Grazie alla giuria tecnica, grazie agli oltre 5mila bambini che in questi mesi hanno votato da casa e ai 200 bimbi presenti in sala, ai loro maestri e maestre, a tutti coloro che hanno lavorato all’organizzazione di questo premio così bello e importante.
Non sono mai stato così coccolato in vita mia.
Bellissimo condividere questa giornata indimenticabile con Loredana Lipperini, che seguo da una vita e che stimo tanto, Luigi Dal Cin, Anna Curti, Davide Cali collegato, e Cristiana (esserci sempre non è da tutti, è amicizia).
Il mio grazie non è mai abbastanza per Elena Carloni, la prima persona che ha creduto in questa storia. ❤️
Sono così felice, e lo vedete dal faccione al centro della foto! ????

Incontri San Miniato

Giovedì 9 marzo ho incontrato oltre 100 bambini di alcune scuole a San Miniato Basso e Ponte a Egola per parlare con loro del Violino di Filo, che avevano già letto ed erano tutti così curiosi ed entusiasti con le loro millemila domande appuntate su fogli e quadernini.
Bollettino di guerra al termine della giornata:

– Io senza voce alla ricerca di uno spruzzino miracoloso alla farmacia più vicina;
– Ho chiesto ai bimbi di parlarmi della loro maestra, specificando che si poteva dire tutto, ma proprio tutto, e si è scatenato un meraviglioso inferno che ci ha fatto ridere tantissimo;
– Un bimbo mi ha chiesto quanti anni avessi. Quasi 42, ho risposto. Ah, ha detto lui con un’espressione incredula. Pensavi ne avessi meno? Ho chiesto io, sadicamente. No, veramente pensavo ne avessi molti di più.???? Nella foto stavamo ridendo tutti per la sua risposta.
Grazie alla rete Bibliolandia, alle bibliotecarie, alle maestre – conserverò i vostri messaggi bellissimi che mi avete scritto dopo gli incontri – e a tutti i bambini per l’affetto, per l’entusiasmo. È solo per voi che lo faccio.
Al prossimo incontro! 🙂

Nella selezione di Prima Effe

Ancora una volta quando sono giù – influenzona, questo inverno me lo ricorderò – arriva una sorpresa a rilanciare l’umore su, su.
Il violino di Filo è stato scelto da la Feltrinelli e inserito all’interno del progetto che Prima Effe, Feltrinelli per la scuola, ha lanciato per avvicinare gli studenti ai grandi temi dell’attualità.
In particolare la selezione dei titoli proposti è stata pensata per l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, in linea con gli obiettivi specifici di Costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza.
Gli insegnanti che vorranno, potranno incontrare gli autori dei libri indicati, e io do la mia disponibilità.
QUI l’intera lista dei libri selezionati e le info dell’iniziativa.
Sono onorato. E – moderatamente influenzato – ringrazio.
Ci vediamo nelle scuole!

Le motivazioni del premio

Condivido con enorme gioia le bellissime parole che la giuria tecnica del premio letterario Il gigante delle langhe ha espresso per motivare la scelta del Violino di Filo fra i due finalisti per la categoria narrativa 8-10 anni.

Una terribile scossa di terremoto mette in ginocchio la città in cui vive Filippo, un bambino amante della musica che fa parte dell’orchestra della scuola del suo paese. Sarà la musica a dare a lui e a tutti i ragazzi della scuola l’energia giusta e nuove motivazioni per ricominciare.

L’orchestra scolastica dove Filo suona il violino troverà la spinta per rimettersi in gioco e partecipare al concorso nazionale per i gruppi orchestrali delle scuole.
Una storia che invita a riflettere su quanta forza interiore possiamo trovare di fronte ai momenti drammatici della vita. Momenti in cui è più facile conoscere e riconoscere gli altri. La solidarietà è la chiave che unisce la comunità verso una ricostruzione che passa attraverso la musica in una rigenerazione interiore, scevra da pregiudizi e stereotipi, che deformano la realtà e compromettono i rapporti con gli altri.

Matteo Grimaldi con scrittura leggera e con garbo ci introduce nel mondo dei ragazzi, nel loro instabile sentire, nel loro piccolo e grande caos esistenziale, e sa caratterizzare con arguzia il complesso rapporto tra mondo giovanile e mondo adulto.

Il Violino in finale al Gigante delle langhe

Una notizia davvero inaspettata e così importante e bella per me da lasciarmi senza parole.
Ho appena saputo che Il violino di Filo è finalista al premio letterario nazionale Il gigante delle langhe nella categoria 8+.
Ora la parola spetta ai 5mila bambini che in tutta Italia compongono la giuria dei lettori.
Ringrazio la giuria tecnica per avermi regalato questa mia prima e perciò indimenticabile volta nella finale di un premio così prestigioso.
Continuo a pensare fortemente che le storie che nascono dal cuore conoscano i modi per arrivare al cuore degli altri.
Ci vediamo il 28 marzo a Cortemilia per la finale.

Maestro

Non sto più nella pelle e voglio condividere questo meraviglioso momento con tutti voi.
Dopo tanto studio all’università, impegno, esperienze faticose e straordinarie, tirocini, supplenze, laboratori in giro per l’Italia con i miei libri, ho avuto l’opportunità che ho cercato e sognato per così tanto…
La scuola Kindergarten di Firenze, una realtà splendida e all’avanguardia, mi ha offerto un contratto a tempo indeterminato come insegnante di scuola primaria.
E così sarò l’insegnante di matematica e italiano di due classi seconde, tanti bambini e bambine di 7 anni che non vedo l’ora di conoscere.
Ringrazio tutti, ma proprio tutti, per come mi hanno accolto. Farò del mio meglio mettendoci ogni goccia del mare di entusiasmo che mi caratterizza da sempre.
Bisogna stare attenti a desiderare fortemente qualcosa, perché c’è il bellissimo rischio che possa accadere davvero.

Sorrisoni

Sono stati due giorni straordinari alla Libreria Giunti al Punto L’Aquila – cc L’Aquilone, in compagnia delle libraie Paola, Simona e Vale, che ringrazierò almeno altre cento volte, e dei tantissimi che mi hanno aperto le porte della loro quotidianità per qualche minuto; mi hanno stretto la mano, mi hanno chiesto consigli, me ne hanno dati, mi hanno invitato nelle scuole in cui insegnano, mi hanno raccontato di tutto, abbiamo riso insieme… Una totale e indimenticabile condivisione di esperienze e di vita.
Disteso sul letto, nel silenzio della mia stanza, mi domando se io tutto questo affetto che faccio fatica a descrivere, perché è davvero difficile rendere con le parole la bellezza di certi sguardi, me lo meriti oppure no. Certi sguardi abbracciano.
Io non riesco a sottovalutare tutto questo anzi, credo che la fiducia sia il dono e il privilegio più grande.
E poi arrivano loro, i giovanissimi. Che sono diventati il mio orizzonte. Tipo lui nella foto che ho postato, un assoluto Re!
“Ma questo Violino di Filo lo hai scritto davvero tu?”
“Sì!”
“Allora lo voglio leggere e tu… ti fai una foto con me?” e stampa un sorrisone sulla faccia.
Cari ragazzi e care ragazze, avrete sempre un posto speciale per me.
Alla prossima!

Un po’ di appuntamenti…

Ci sono un po’ di appuntamenti belli ad agosto di cui vi voglio parlare in rigoroso ordine cronologico.

Mercoledì 10 sarò al Punto Luce a L’Aquila – grazie per l’invito! – per un mini laboratorio di scrittura con i tanti bambini e ragazzi coinvolti dal Punto Luce in attività veramente speciali. Sarà un ritorno; la scorsa estate abbiamo fatto una bella chiacchierata super interattiva attorno ai temi del Violino di Filo, che era appena uscito.

Giovedì 11 e Venerdì 12 sempre a L’Aquila mi trovate in libreria da Giunti al Punto, presso il CC L’Aquilone, dalle 10:00 per gran parte della giornata.
Tornerò in veste di libraio con l’obiettivo di contribuire alla splendida iniziativa che le librerie Giunti al Punto portano avanti durante il mese di agosto: “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro!”. In tutte le librerie Giunti al Punto d’Italia chiunque può acquistare libri per bambini e ragazzi da donare ai reparti pediatrici e alle biblioteche scolastiche della città. Andate in una libreria Giunti e scegliete un libro da regalare! Potrete personalizzarlo con una dedica e farete felice un bambino. Naturalmente sarà anche l’occasione per scambiare quattro chiacchiere e firmare le copie del Violino di Filo.
Il giretto da libraio/scrittore continua a…

Firenze ancora doppio appuntamento: venerdì 26 sempre dal mattino presso la libreria Giunti al Punto di via Guicciardini e sabato 27 presso la libreria Giunti al Punto di Novoli.

Ultimo appuntamento di agosto. Il 29 sarò a Dragoni in provincia di Caserta, per un evento letterario molto speciale dedicato a Eugenio, un ragazzo che il 29 agosto avrebbe compiuto 16 anni, e che invece ha dovuto lasciare questa vita a 14 anni a causa di un bruttissimo male. Ringrazio di cuore i suoi genitori Giuseppina e Remigio per avermi voluto lì con La famiglia X e Il violino di Filo. Vi racconterò meglio la storia di Eugenio nei prossimi giorni.

Ci vediamo in giro!

Una giusta sentenza

Nell’agosto del 2018 il signor S B, che fino a quel momento non conoscevo, è intervenuto nei commenti di un post sulla mia pagina Facebook e ha iniziato a insultarmi definendomi “contro natura” , “pervertito” e invitandomi esplicitamente a suicidarmi.
I motivi sarebbero: l’aver scritto La famiglia X, un romanzo per giovani lettori che racconta la vicenda dell’affido di un ragazzo a una coppia di due papà; l’avere a cuore il tema dei diritti per tutti e parlarne nel tentativo di sensibilizzare.
Credetemi, quello che mi ha fatto più male è stato leggere nei suoi commenti: “fate schifo” rivolto non solo a me, ma a una intera comunità, che avrebbe la colpa di essere omosessuale.
Ho querelato il signor S B e c’è stato un processo che si è concluso dopo 4 anni, lo scorso luglio, con la sentenza.
Il signor S B è stato condannato per diffamazione – ricordo ai leoni da tastiera che la diffamazione è un reato – e oltre alla multa, dovrà pagare le spese processuali e i danni alla mia persona.
Ringrazio di cuore l’avvocato Matteo Mammini per i consigli che mi ha dato, per la concretezza, la serietà e la competenza che ha dimostrato in tutte le scelte che ha fatto nel corso del processo. Ho deciso insieme a lui di pagare le spese processuali di una persona diffamata come me, che non ha la possibilità di sostenere un processo. Sono tanti coloro che subiscono l’odio e non denunciano perché non hanno la forza né il sostegno di nessuno.
Ho pensato che raccontare la mia vicenda per condividerla con quante più persone possibili possa essere d’aiuto a chi sopporta in silenzio e nel timore. No, sui social non si può dire tutto; no, dare del pervertito a qualcuno e invitarlo a suicidarsi non è un’opinione.
Grazie alle persone a me care, che mi hanno accompagnato con le loro parole fiduciose, mi hanno dato forze e motivazioni; sono un maestro, uno scrittore, non sono abituato ai tribunali. Non è stato facile, ma era la cosa giusta. Grazie anche all’inaspettata attenzione della stampa, che ha raccontato la vicenda (fra gli altri Next di Lorenzo Tosa e Gay.it) e dei tanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che mi hanno manifestato la loro vicinanza. Ma il mio più grande ringraziamento va a voi. Ho ricevuto pubblicamente e privatamente migliaia di commenti di vicinanza e incoraggiamento. Carburante per proseguire il mio viaggio di scrittura.