Storia di un finanziere lobotomizzato e pure cretino

Esco dal bar, entro in macchina e lascio lo sportello aperto mentre accartoccio ricevute vecchie e scontrini e fazzoletti di carta usati e pure riusati e pellicole di sigarette che come sono finite in macchina è un mistero visto che io non fumo, sento: “Ehi!” e non gli do peso. “Ehi voi!”
Mi volto, un finanziere mi osserva da fuori lo sportello semiaperto. “Salve!” “Dove siete stato?” “Al bar.” “E che siete stato a fare al bar?” (Ma perché mi dà del voi? Ma tutti dalla Campania ‘sti finanzieri, è incredibile.) “A giocare al superenalotto.” “E poi?” “E poi basta.” “Na pastarella nu cafè, non ve lo siete preso, eh?” Ammicca. “No!” “Ah, voi siete andato al bar solo per giocare al superenalotto?” “Sì!” “E che si va a un bar a giocare?” “Se il bar ha il superenalotto e uno vuol giocare al superenalotto, magari sì.”
Vuole che io gli dica che ho consumato qualcosa di cui non ho più lo scontrino (te piacerebbe!), cosa possibilissima per carità, visto che io lo scontrino (quando me lo fanno) spesso lo lascio sul bancone, ma non è questo il caso e lui non si arrende. “E quello là cos’è?” Tra le varie cartacce a cui sto cercando una collocazione sensata spunta dal portafogli uno scontrino (chissà di che anno è, che giorno è, questo è il tempo… ) Leggo ad alta voce: “Gelateria Gusti Pazzi, Teramo.” “E cosa ci siete andato a fare a Teramo?” Mi viene la tentazione di rispondergli: Essendo lo scontrino di una gelateria, sarò andato a prendere il gelato, o magari a giocare al superenalotto (che gelateria alternativa), solo che poi mi sono sentito stupido a rispondere a un povero finanziere lobotomizzato (dovrebbero farlo con tutti) e pure cretino, che indaga sulla mia vita e allora, sorridendogli a piena bocca: “È un interrogatorio questo? Sono sospettato di omicidio e non lo sapevo?”, lui si rende conto: “No, tutto a posto, scusate potete andare!”. Quindi la storia dei finanzieri che fermano fuori dai posti pubblici e chiedono gli scontrini non è soltanto una leggenda metropolitana. È sempre bello scoprire cose nuove.
Riassunto giocate precedenti: ho fatto 1 col 25, dopo aver fatto 1 col numero 1, dopo aver fatto 0 (con nessun numero) dopo aver fatto 2 alla prima che ho giocato. Quindi sto a 4. Altre 2 estrazioni e forse faccio 6. Vale lo stesso per somma? Sarà mica ora di vincerli ‘sti 95 milioni di euro, o no? Chi martedì dovesse essere investito dalla fortunosa scia di cuccare i 6 numbers e il malloppino, stesse cauto a varcare la porta di casa sua per farsi un giro in strada, ché poi ci penso io a investirlo con la macchina o con un autobus (anche se è vietato parlare al conducente ci parlo, e sono bravo a persuadere, io). Fatemi dire che mi va bene anche un lurido 3 da 13 euro, perché se no il Re Destino pensa che io sia avido. Tempo di magra questo, e scusate se in un mese ho speso quasi 2 stipendi.
Ieri sera ho fatto un po’ di vita sociale e quindi non ho potuto seguire con attenzione C’è posta per te (e per la mia salute mentale immagino sia positivo tutto ciò), ma ho beccato 2 frammenti degni di nota. Il primo in cui una mamma con i suoi 2 figli tenta di convincere il terzo figlio a riabbracciarla perché lei quando 3 anni prima se n’era scappata con l’amante lasciando tutto e tutti e un biglietto con scritto che non ce la faceva più, (a suo dire) non aveva fatto nulla di male. E poi tutti i soldi che sono mancati al padre lei li ha usati per uno dei figli che ne aveva bisogno per pagare chissà che (ho sempre più la sensazione che le storie vengano gonfiate da copioni accattivanti). A un certo punto uno dei 2 ragazzi fa al fratello: “Fabio, se siamo qui è perché stiamo tutti male!”. Ah be’, poco, ma sicuro. Per andare a C’è posta per te star male (di testa) è condizione necessaria. E poi il solito momento di Ether che arriva con la busta in bocca e Maria è pronta a stupire il suo pubblico, e in uno scatto felino degno di un abete millenario, allarga le gambe ed Ether passa in mezzo. E poi la costringe a dire a tutti: ci vediamo sabato prossimo, Ether abbaia e lei le dà la crocchetta. Comunque è più cordiale Ether della De Filippi, almeno saluta. No che inizia il programma e senza neanche dire: ciao, parte come un treno: “Questa è la storia di un tavolo che vuole conoscere la sua mamma albero, facciamo entrare il tavolo…”.

53 commenti su “Storia di un finanziere lobotomizzato e pure cretino

  1. chilli, ti posso dare un consiglio da schifoso consumatore che le ha provate tutte? Fatti fare il flurry smarties e separatamente un caffè. Poi ti rechi al tavolino e versi il caffè nel flurry. Che estasi!

  2. Effettivamente i finanzieri in campo raccomandazioni hanno questa nomea, nonostante le prove delle selezioni appaiano difficili. Ad un mio amico dissero che aveva un polpaccio più piccolo dell’altro e questo lo rendeva non idoneo. Non so se sia vero o meno, anche se non ho motivo di dubitare di lui, comunque, e non scendo in dettagli, meglio per te non esserci entrato. Forse ‘sta settimana provo il sundae affogato ^_^

    Chilli

  3. chilli, sono arrivato all’orale e non avevo studiato, per fortuna. Pensa che uno mi ha dato anche del raccomandato perché alla prova scritta avevo preso il voto più alto di tutti (pure del suo che era raccomandato sul serio; lo diceva e alla fine è entrato).

  4. ale’, non esiste più nel senso che è stato distrutto dal ciclone? Oh mamma!
    Magari riesco anche a fare dei piccoli aggiornamenti lampo da là, computer dei miei amici permettendo.

  5. Perché hai lasciato perdere? Non ti andava di girare obbligatoriamente incravattato? 😀

    Comunque non è una novità che i finanzieri ti fermino all’uscita di un negozio o bar. Un mio amico lavora in piazza e mi ha indicato due che passavano. Erano finanzieri in borghese. Mai l’avrei detto perché si mescolavano alla folla [parolone per L’Aquila] come se stessero solo facendosi i cavoli propri. E invece…

    Chilli

  6. Certo che non sanno proprio a chi rompere…poi il “voi” é cosi aulico!

    Della serie: ma perché non ti vai a fare un giro da un’altra parte????

    Firenze é stupenda, ci voleva uno stacco dai Mc Pazzi. Annota tutto sul tuo quadernetto e magari qualcosa lo metti sul blog! 😉

    Ps: il ciclone é passato, il porto non esiste più! Tanta paura!!

    Un abbraccio

  7. watkin, questa smania di indagare (di rompere i maroni, sostanzialmente) sulla gente che (a parte qualche ridicolo dettaglio) conduce una vita più che normale e onesta e giusta.

  8. Evvaiiiiiiiiii è tornato l’anonimo rompiballe (sarcasmo a 1000).

    Ora ti racconto un aneddoto io: qualche anno fa a mare abbiamo conosciuto una famiglia, il padre era un carabiniere. Avevano invitato degli amici a pranzo (sempre carabinieri) e la signora stava amabilmente conversando al telefono con gli invitati per spiegare loro la strada… (ora matto non se se tu sia mai stato in sicilia nel ragusano, ma da punta secca a casuzze ci sono si e no 10 min di strada tutta in rettilineo). Ora dopo circa 3 quarti d’ora che la signora cercava di spiegare agli ospiti che non dovevano entrare dentro punta secca ma procedere dopo la rotatoria in linea retta (e quindi NON girare alla rotatoia) guarda mia madre seccata, stacca il telefono ed esclama: “Ma vero carabinieri!!!”

    Ecco risolto il mistero… se le barzellette esistono un motivo c’è!

    X quanto riguarda la tassazione, elanor studia economia praticamente da 5 anni e ora continuerà di conseguenza fidati: Ciò ke dice è pura utopia e lei lo sa, ma la speranza è sempre ultima a morire. La lotteria è uno specchietto per le allodole, fa gola a tutti ma non vince nessuno… (certo se i soldi li cacciasse di tasca il vecchio Grande Puffo me la farei una giocatina… forse anche due) e se qualcuno vince sparisce dalla circolazione e non se ne sa + nulla quindi se dovessi vincere i 95 mila euro… trasferisciti alle hawaii e vivi di rendita…

    Un abbraccio

  9. cmq anche se avessi consumato qualcosa, senza lo scontrino la multa sarebbe stata fatta solo al commerciante, e se l’avessi dimenticato sul balcone non sarebbe successo nulla. Lo so per esperienza…io ero al posto del commerciante… -.-

  10. Nessuno lo scrive più al plurale e nessuno lo scrive più con due “b”. L’unica certezza è che ti stai rodendo il fegato. Su internet e per uno sconosciuto. Contento tu.

    Chilli

  11. Vedi Matteo, un’altra prova che le barzellette sulla categoria hanno un loro fondamento.

    Per quanto riguarda il gioco, ha preso anche noi in ufficio, siamo in 4 donne, non ci capiamo niente di schedine ma la posta è troppo alta ed è lecito sognare, meno male che il tabaccaio è paziente e comprensivo.

    Abbaimo fatto due, ma non ci scoraggiamo 🙂

  12. Care caprette abbruzzesi, non sapete che l’italiano ammette la doppia grafia per questa regione?

    Si può scrivere sia Abbruzzo che Abruzzo o Abruzzi e Abbruzzi.

    Tornate alla scuola serale.

  13. L’anonimo deve essere meridionale, visto l’abuso di doppie anche dove non sono necessarie. Abruzzese, no, perché mi auguro che qui tutti sappiano che ci va solo una “b”.

    I finanzieri che la sera escono in gruppo tutti agghindati, anche quando puzzano di latte, mi intristiscono alquanto. Una volta hanno fermato l’auto di mio padre e gli hanno fatto l’interrogatorio per una cassetta di arance. A me invece, quando guido, toccano sempre polizia, soprattutto, e carabinieri, ma è sempre andata bene. Chi indossa una divisa si crede molte volte un padre eterno. Se poi si ritrovano una donna davanti, si va oltre il padre eterno. Stronzi.

    Chilli

  14. anonimo rompiballe, ma non hai niente di meglio da fare?

    che poi non capisco questo atteggiamento aggressivo contro qualcuno che non conosci e che non ti ha mai fatto niente!

    matto, ti offro un sostegno legale… se vuoi lo quereliamo! che ci vorrà a risalire al suo nome?! basta cercare tra gli anonimi stronzi e analfabeti… se non risulta (perchè anche quella categoria lo ha ripudiato) chiamiamo l’FBI… facciamo ricerche incrociate col KGB e appena lotroviamo usiamo le armi progettate da dark per smembrarlo.

    poi lo consegnamo al dott. hannibal lecter…

    che ne faccia ciò che vuole!

    che ne pensi?!

    elanor

    anonimo, chi ha le palle si firma col suo nome…

  15. MRC, non credo sia il superenalotto la causa del decentramento dell’attenzione. E’ che se i mezzi di comunicazione non vogliono far parlare di qualcosa o qualcuno lo fanno, perché l’informazione è pilotata meglio di un aereo.

  16. Le tasse servono a tutelare le categorie più povere e a garantire i servizi di base a tutti. Poi la mentalità italiana di evaderne il pagamento ma pretendere servizi migliori rende il sistema inefficiente e permette ai “politici” di approfittarne. I soldi della lotteria non sono tassati perchè così fanno più gola agli allocchi, tutte le truffe si basano su questo. E intanto se ne parla e si contribuisce a decentrare l’attenzione su tante piccole cazzate…

  17. elanor, secondo me non dovrebbero tassare niente. Abbassare gli stipendi abnormi di certe categorie di lavoratori, tipo i calciatori, gli attori, i parlamentari, e robe così. Prendere là i soldi, non dalle tasse di cui non ho mai capito l’esistenza. Perché ad esempio io devo pagare una tassa sul possesso della TV, che è il canone RAI se io ho già pagato l’acquisto della TV? Perché se io guadagno 1200 euro lordi me ne devono dare 750? Misteri.

  18. matto, non ci siamo! perchè non dovrebbero tassare le vincite mentre gli stipendi si?

    in realtà dovrebbero tassare tutto ma in modo equo!

    elanor

    evvai con l’utopia!

  19. Il finanziere era un inviato del fisco per vedere se eventualmente miracolasamente tu avessi vinto, ma lo stesso finanziere in realtà è un postino della Maria de filippi nonchè psicologo ti ha fatto quelle domande per vedere se potevi essere oggetto di una storia. SI E’ COSI’ NE SONO CONVINTO.

  20. elanor, sei fortunata, ora il cremino costa 7 euro e 50, presto! Io invece lo trovo giusto (nel senso che non tasserei nemmeno le vincite degli atleti). Che senso ha dire che vinci 95milioni se poi te ne danno la metà?

  21. matto, ma dove hai studiato economia?

    a proposito, non sapevo che le vincite non fossero tassate…

    che poi è una cosa ingiusta: i campioni olimpici devono convertire le loro meritate ricompense in tesse e i pigri giocatori del lotto & co. no!

    penso che non sia un trattamento equo, anche perchè lo sportivo alle olimpiadi rappresenta l’italia…

    mah!

    dato che non ti tassano, il cremino me lo porti gratis

    elanor

  22. elanor, ve ne accorgereste eccome, perché io lo scrivo, tanto ho scoperto che le vincite del superenalotto non subiscono tassazioni, e io devo far rosicare un po’ di persone che seguono la mia vita senza mai dire niente (non mi riferisco a voi che commentate, chiaramente, che siete sempre tanto carini). Per il cremino va bene un bonifico, grazie. Ah, il prezzo nel frattempo è salito a 27mila euro, sai, con la fluttuazione della borsa…

  23. io ho sempre il portafogli pieno di quei malefici scontrini… ma non mi è mai capitato di incontrare un finanziere, nemmeno uno che aveva la fissa per csi come quello che hai incontrato tu!

    pensavo che lo si potrebbe mandare a controllare che fine hanno fatto i soldi del padre dei tizi di C’è posta per te…

    magari ne viene fuori qualcosa!

    e poi volevo informarti che se anche tu vincessi al superenalotto e non tornassi a casa… non credo che molti di noi se ne accorgerebbero! ovviamente se non scrivessi nulla per più di due giorni manderemmo qualcuno a cercarti…

    elanor

    ps: per il cremino ti mando un assegno o vuoi un bonifico?

  24. E il guaio è che quella condizione non è sufficiente XD

    Sarebbe comodo individuare tutti i malati di testa d’Italia come quelli che sono andati almeno una volta dalla De Filippi.

  25. Ciao Matteo! Capisco benissimo la tua voglia di andare via per un po’ e il desiderio di rivedere delle persone care! Ti auguro una settimana splendida..magari godendoti una bella vincita eheh 🙂 Un abbraccio

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