La Matto-city su Striscia la Notizia

Ero sicuro che prima o poi saremmo finiti su Striscia. Quella del treno fantasma è una piaga che resterà credo irrisolta per sempre; e si metta l’anima in pace Jimmy Ghione perché secondo me neanche Striscia può farci niente. Qua sono tutti dei gran magna magna e stavolta ci sono andati giù pesante. Trentatré milioni di euro finanziati per l’immensa opera (mai cosa fu più inutile di quella che si appresterebbero a realizzare qua a L’Aquila), una specie di treno di superficie, con tanto di strade devastate da chilometri di binari, tra l’altro pericolosissimi soprattutto per i motorini che slittano e perdono il controllo, perché le strade della città sono quelle, non ci possiamo permettere corsie dedicate (e poi a che serve ‘sta metropolitana? Qualcuno forse ha scambiato L’Aquila per New York); fili elettrici in aria, fermate pronte ovunque, il deposito abbandonato: quell’immensa costruzione a Pettino, vicino la multisala Movieplex; e del treno nessuna traccia. Pare che di quei (dottore dica) trentatré milioni ne siano stati spesi una decina, e gli altri? (Che ingenuo dubbio!)
I lavori si sono bloccati per l’intervento del Ministero dei Beni Culturali che ha fatto presente che esiste un Centro Storico con palazzi del XV° secolo, che non si può distruggere così, e quindi STOP. Io mi chiedo: ma prima non lo sapevano? Certo che lo sapevano, infatti i lavori sono iniziati senza autorizzazioni. Che scoperta! Se avessero chiesto le autorizzazioni non le avrebbero ottenute (ma va? Dai, come si può autorizzare il passaggio di una metropolitana per via Roma che è larga meno del mio salotto?) e di quei soldarelli non ne avrebbero vista neanche l’ombra. E invece: noi partiamo, trentatré milioni di pippi ce li danno, dieci li spendiamo, bloccano tutto, e gli altri ventitré ce li infiliamo nelle mutande. 
Gustatevi
la figuraccia della Matto-city, andata in onda ieri su Striscia la Notizia. Tutto vero, anche se certe volte mi vien voglia di scrivere a quella scimmia saputa di Ghione: “Visto che sei tanto bravo, salvaci tu!” poi mi ricordo che non è Dio (nonostante, secondo me, ci si senta un bel po’) allora chiudo la posta elettronica e vado a fare pipì.

52 commenti su “La Matto-city su Striscia la Notizia

Rispondi a matto81 Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.