Intanto fatemi dire che – non so fino a quando – il mio editore ha deciso di ridurre le spese di spedizione a un euro, anche per il contrassegno. Mi sembra un buon motivo questo per chi, titubante, non ha ancora letto Non farmi male, di accaparrarselo. Ma ci pensate? Con solo un euro in più sul prezzo di copertina arriva un omino che vi suona alla porta e ve lo consegna. Ah, se potessi averne uno che va a lavorare per me, per solo un euro. Basta cliccare sull’immagine di copertina che vedete nel blog e ordinarlo in poche facili mosse e in pochi facili (?) giorni, diciamo 4 lavorativi, vi arriva a casa. Esiste pure una pagina su aNobii che riguarda il mio libro ed è qua. Ho visto che qualche caritatevole lettore mi ha aggiunto alla sua libreria virtuale e lo ringrazio. Voi che l’avete letto o che vi proponete di leggerlo o di tirarlo contro il vostro peggior nemico, aggiungetelo alle vostre. (E ditelo pure alla vicina di casa che c’è questo giovane e talentuoso scrittore emergente che non puoi non leggere (o tirare contro ecc.) No senti, davvero, non puoi non!) È il famoso, magico passaparola che non costa nulla. Invece eccome se costano i latrocini che la Wind perpetra ai miei danni nelle ore più insospettabili della notte. Primo sms ore 23.45: Le abbiamo scalato 5 euro dal suo credito per il rinnovo del Noi Wind. Ho il Noi Wind, ‘sto periodo non lo sto usando tanto, comunque lo tengo, mi conviene, ne sono consapevole, sospiro e richiudo lo sportellino. Secondo sms ore 01.33: La informiamo che abbiamo scalato dal suo credito 4 euro per la proroga di ulteriori 6 mesi dell’opzione Pieno Wind. Quindi ora sto a posto per altri 6 mesi che quando mi chiamano mi ricaricano, e pure questa mi conviene perché sono maestro nel trattenere la gente al cellulare che non sa che ogni minuto sono 5 centesimi che finiscono nelle mie tasche, anzi nella mia sim che non è nella mia tasca, ma cementificata nel telefono, che se la stacco muore. Terzo sms, ore 02.48: Il 22 dicembre sarà addebitato il costo semestrale di 4 euro per fruire di Pieno Wind e del bonus accumulato. Scusate, non sono quelli che mi avete appena scalato, comunicandomelo nell’ultimo sms? Insomma senza colpo ferire sono passato da 25 euro a 14 euro che a quanto pare diventeranno presto 10, visto che il 22 è domani, e non so neanch’io perché. Mentre vi date da fare per benino col vostro passaparola io a Passaparola oggi ci vado a pranzo. Tornano Luca e Niccolò da Firenze e fanno sosta a L’Aquila. Pranziamo insieme e torniamo, dopo così tanti mesi, nella nostra pizzeria madre, che ci aprirà il cuore in un abbraccio commosso nel rivederci. Il pesce pulitore prenderà a sbaciucchiare il vetro dell’acquario in piena crisi isterica per la felicità e la cameriera che si lamenta e piange perché quando la incrociamo in centro facciamo fnta di non conoscerla, esploderà in una valanga di saluti spasmodici e sorrisi epilettici.
Vi abbraccio e vi bacio (delicatamente) augurandovi buona domenica e mi raccomando: ullallà ullallà ullalla-llà passaparola, io sono qua!
Aggiornamento lampo: Passaparola era chiuso ed è stato un immenso dolore scoprirlo, allora abbiamo ripiegato sul menù pizza di Leclerc (con tanto di 11 salse tra maionese e ketchup per le patatine) + caffè macchiato + crostatina al cioccolato (io). Come al solito il tempo è stato troppo poco, ma ci vediamo presto.
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