Esiste una persona di nome Armando, (mi scusino tutti gli altri Armandi del mondo, ma qui non si parla di loro) dalle caratteristiche comportamentali tanto definite e potenti da averci indotto a coniare un neologismo, che speriamo possa entrare al più presto a far parte dello Zingarelli.
Voce del verbo Armandare. È qualcosa di simile a fregare, sfruttare, ma è molto di più. Il termine racchiude in sé tutta una serie di comportamenti consapevoli che l’armandista (colui che pratica l’armandare) assume in funzione di un vantaggio da ottenere, non mirati ad un quasi giustificato miglioramento futuro, magari una buona posizione lavorativa da conquistare, no. L’armandista vuole vivere giorno per giorno senza spendere un solo centesimo. Vivere nella e della vita degli altri. Vivere grazie allo sfruttare tutto ciò che gli permetta di andare avanti e riempire il suo stomaco senza aver pagato il vitto. Badate bene, non ci riferiamo solo al cibo, ma a tutte le quasi sempre piccole cose, che occorrono nella quotidianità, e che l’armandista armanda rigorosamente al prossimo.
La potenza del termine armandare è tale che mi è impossibile formulare una definizione concisa. Va analizzata ogni sua accezione. Cominciamo.
Atteggiamento incline allo sfruttamento totale degli altri, che si tratti di cose importanti oppure di dettagli da pochi centesimi. Sfruttare con finta tonta aria di indifferenza. Sfruttare senza pudore. Sfruttare senza fregarsene. Sfruttare con naturalezza. Sfruttare senza morale. Sfruttare come arma evolutiva. Sfruttare l’altrui intelligenza, perché l’armandista ne possiede una sì, ma volta solo allo sfruttamento. Sfruttare per la totale sopravvivenza. Sfruttare cercando di limitare al massimo le perdite. Sfruttare elaborando tattiche per non restituire quanto acquisito per sfruttare. Sfruttare facendo uso di meschini trucchi. Approfittarsene sfruttando. Sfruttare persino l’altrui libertà. Sfruttare tempo, denaro, capacità, vita, sangue dell’armandato (colui che subisce l’armandare dell’armandista). Sfruttare senza chiedere direttamente, ma sfruttando altri perché chiedano per lui. Sfruttare sfruttando. Sfruttare sfruttando lo sfruttare. Sfruttare inducendo l’altro all’esaurimento nervoso e a volte all’abbandono del luogo abitato.
Tutto questo in una parola letale: Armandare, ottenuta per antonomasia; figura retorica che consiste nell’attribuire il nome di un famoso personaggio (Armando) a chi ne possiede le caratteristiche peculiari.
Sinonimo: Pansfruttare.
Il prefisso pan appare necessario per delineare lo sfruttare e renderlo nella sua totalità, universalità. Si raccomanda comunque di limitare al massimo l’uso dell’unico sinonimo perché, pur essendo ufficialmente riconosciuto, non rende in assoluto e nella sua completezza l’idea dell’armandare. Non preoccupatevi di fastidiose ripetizioni. Armandare è una parola splendida e musicalmente gradevole. Utilizzatela nei vostri componimenti ogni volta che lo desiderate. Sarete apprezzati e lodati per questo.
Nel linguaggio colloquiale:
Posso armandarti un cd? Molto spesso fumo sigarette armandate. Posso armandarti una cipolla? Posso armandarti un biglietto dell’autobus? Scusa, posso armandarti un pò di gas dall’accendino? Ti armando un passaggio. Ti armando una caramella alla frutta. Ti armando una penna. Ti armando un foglio. Ti armando un fazzoletto. Ti armando un quadretto di carta igienica. Ti armando nove centesimi per la mora della bolletta scaduta da un giorno, ché papà non m’ha dato i soldi. Ti armando venti euro. Ti armando l’ossigeno fumando in casa.
Si può armandare ogni cosa, basta che esista, persino un figlio. Se non mangi la minestra ti armando (minaccia per intimorire il proprio bambino; funziona nel cento per cento dei casi) .
Di uso frequente in proposizioni moderne: armandare un sms, armandare l’adsl: quando trovi qualche rete free o non free perché qualcuno l’ha pagata, e navighi a scrocco, armandandotela appunto.
Dal termine armandare derivano numerosi altri concetti rilevanti.
Armandologia: scienza che studia l’insieme dei fenomeni che ruotano attorno all’armandare.
Armandologo: studioso di armandologia.
Armandocrazia: forma di governo molto distante dalla democrazia; estrema anarchia nella quale ognuno è un armandista.
Armandite: profonda avversione all’armandista.
Armandia: stato d’animo di risentimento estremo, verso qualcuno o verso tutti. Non essere armandato nei miei confronti. Non armandarmi.
Armandese: lingua parlata dagli armandisti. Più precisamente un misto di versi, dialetto, grugniti, e un pizzico d’italiano di basso rango.
Armandone: l’avere una fame smisurata. Un vuoto incommensurabile allo stomaco.
Armandus vivendi: stile di vita dell’armandista.
Vi chiediamo di diffondere questo termine con ogni mezzo a vostra disposizione; fatene un uso smodato, vedrete che lascerete di stucco l’ascoltatore.
Armandisti di tutto il mondo odiatemi se volete, ma io sono affetto da una cronica e incurabile forma di armandite.
M.
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