Il Matto, mentre gaudente festeggia, zompettando di qua e di là, per esser riuscito a trovare parcheggio a meno dei soliti tre chilometri dal centro, ascolta (non volendo) una conversazione tra due giovani che, per essere lì alle undici e venti, hanno evidentemente segato (da noi si dice così) la scuola.
Uno: “Ma quella con la macchina grigia là sotto chi è, Paola?”.
L’altro: “Mi pare di sì!”.
Uno: “Gesù, guarda, faccio tutto quello che vuoi basta che la fai schiantare contro un palo!”.
Il Matto, divertito, prosegue la sua passeggiata. Fa i suoi giretti (va be’, so fatti miei!) si compra un buon pezzo di pizza al forno in piazza, i 59 cent. meglio spesi di sempre e, mentre fa ritorno alla sua Bravo, osserva impietrito un’automobile grigia dirigersi a gran velocità verso i portici, fino all’impatto abbastanza violento con una delle colonne storiche.
Ho come la sensazione che la cretina al volante si chiamasse Paola.
M.
E’ uno di quei momenti un po’ di Paradiso. 😀
La pizza calda è sempre ottima.
No; il pupazzo Matto è ricoperto di vera pelliccia di tigra bianca, chiaramente in estinzione!
Non é che ti vendono sotto forma di pupazzo gonfiabile???…uahuahuahuh
7longis, è vero che la popolarità dell’orsetto Matto non è ancora ai livelli di quella di Winnie, però stiamo facendo una campagna pubblicitaria niente male. Cercalo nei fustini di Dixan e col nuovo numero di Cioè in edicola! O_o