A paro ‘sta ceppa!

Sembra che questo caldo, oltre a sfiancarmi fisicamente riesca ad avvolgere i miei pseudo-impegni giornalieri di un nero manto di sfiga. Ebbene è ufficiale. Ho perso gli occhiali da sole da 80 euro. Per molti non sarà ‘sta gran cifra, per me sì. Vi posso dire che occupavano con fierezza il terzo posto delle cose dal valore economico più alto in mio possesso (cioè realmente mie), dopo la macchina (che finirò di pagare nel – fatemi pensare – 2012?) e la mia libreria. L’ho lasciati l’altro ieri sul banco dell’internet point, mentre il tipo mi aggiornava dei minuti ancora a mia disposizione, oppure proprio accanto al PC che ho usato. Non so bene. Comunque per forza di cose là dentro. Ci sono tornato stamattina in macchina (39 gradi e l’aria condizionata che non ce la faceva) e la sua risposta è stata più o meno questa: “Se l’hai lasciati ai computer addio occhiali!”. (In questo mondo di ladri na-na-na in questo mondo di eroi…)
Quando sono riuscito non era cambiato molto. Stessa temperatura, la Bravo (quella vecchia non quella nuova rossa fiammante di Meravigliosa creatura) luccicante sotto i raggi del sole bollente, ma con una certezza in più: addio occhiali.
In ventisei anni di vita sono stato capace di far sparire nel nulla everything di qualunque dimensione, prezzo, tipo, provenienza, utilità, religione, razza, e colore della pelle o della plastica. Anche naturalmente roba non mia. Il record l’ho raggiunto con i mazzi di chiavi. Ne avrò disseminati una quindicina per il mondo. Se trovate un mazzo di chiavi in qualche cassonetto (vanno per la maggiore) oppure per strada, o tra le pieghe del vostro divano, venite pure a casa mia, e portate via quanta più roba potete. Siete i benaccetti. E se passate nel primo pomeriggio vi offro anche un caffè.
Adesso gli occhiali. Ed ero convinto di aver polverizzato anche la carta d’identità, visto che all’internet point – sì sempre là – quando m’hanno chiesto un documento di riconoscimento, ed io tutto ganzo ho aperto il portafogli per mostrargli la bella foto piena di capelli, non trovandola nella solita tasca, tutto ciò che ho saputo dire è stato: “Ops, devo essermi perso la carta d’identità!”. Invece l’ho ritrovata. (Tiè!) Stava nel reparto documenti smarriti della sala studio. L’hanno  custodita per molto, molto tempo. Che gentili. Per avere una vaga idea di quanto, vi basta tentare la coraggiosa associazione studio-matteo, o matteo-studio (per la proprietà commutativa), matteo-università, matteo-laurea (l’ultima ve la sconsiglio, mandereste irrimediabilmente in TILT il sistema). Dopo i pochissimi minuti di elaborazione, avrete una risposta composta da un numero decimale di probabili sei cifre, seguito dalla parola secoli.
Tirando le somme: persi gli occhiali, ritrovata la carta d’identità.
Pure oggi a paro.
 
M.
 
Certo che tra la carta d’identità e gli occhiali – per ovvi motivi – avrei preferito non ritrovare la prima. Quindi… A paro mica tanto! (Elegante traduzione dell’espressione un po’ più colorita che compare nel titolo del post.)

57 commenti su “A paro ‘sta ceppa!

  1. Ah, chi ha pronunciato la parola nubifragio?! Eh?! Non parlatemi di pioggia che mi emoziono!

    … Comunque il mio era un falso allarme… gli occhiali li ho ritrovati… sbadata come sono li avevo lasciati in cantina…

  2. Mistralo, mi piace l’effetto boomerang, anche se temo sia una caratteristica non riproducibile. Forse però se applicassimo un motore con tanto di navigatore satellitare incorporato, gli oggetti saprebbero ritrovare la strada di casa da soli. Potrei brevettarlo. :O

  3. Rob, non lo so nemmeno io che ci facevo. Erano avanzate quattro ore dall’ultima volta che avevo fatto la scheda quando il pc m’aveva fatto ciao come le caprette di Heidi, e, visto che mi trovavo in centro e non c’avevo na ceppa da fare, ho pensato (male) di andarne a consumare un po’! -.-‘

  4. Mat, vedo che tutto procede bene sotto l’afa aquilana… ;-(

    Ma forse mi sono perso qualche passaggio… che ci facevi all’internet point?! Computer di nuovo k.o.?!

  5. …se proprio vuoi saperlo sono stato degradado dall’anno scorso..almeno un anno fa lavoravo in ufficio….adesso in cantina..:))…xo lo stipendio è uguale..

    m

  6. caro matto…anke io avrei voluto tanto comprarmi il pc portatile ma con lo stipendio da fame ke mi danno al massimo compro il mouse con il filo (del tutto inutile ma se nn sei abituato ad usare quel coso stupido ke nn so come si kiama x far muovere la freccìa)..ma si sa ke ai lavori estivi fanno fare la fame…cmq..alla fine sono 4-5 giorni di lavoro…sopravviverò….è anke x quello ke forse nn li ho ancora xsi.(partono le corna)..proprio xke mi sono costati 36 ore!

    m

  7. Volevo lasciare una chicca:

    Intervista e chat con Francesco Facchinetti oggi alle 14, in diretta su Libero L!ve

    e un commento:muoahaha!!!;D

    Ciao Mattoooo!!!!!

    ELe

  8. Elly, dipende dai gusti. Non so, a me interessavano più le forchette. (Già so diventate più di una, se fossi lì mi rifarei il servizio da 24!) 😛

  9. m, 36 ore di lavoro per un paio d’occhiali NO. Sono contro. Io c’avrei comprato il tanto agognato PC portatile. Ormai la mia immagine di fancazzista patentato è nota ai molti. Grazie della chicca. Credo che inizierò a fare copia-incolla in un file word, così in un attimo ecco che ti spunta il nuovo libro. Chicche del matto.

  10. Elly, io però t’avevo avvertita. All’associazione matteo-laurea si sa come entri e non si sa come riesci. E gli effetti devastanti che ha avuto sulla tua mente mi sembrano evidenti. Buon secondo matrimonio. Mangia più che puoi e magari arraffa pure qualche forchettina d’argento! 😛

  11. Melanconico, il valore affettivo è certamente più importante. Ho perso gli occhiali e l’ho presa a ridere. Se avessi perso, che so, una foto speciale, o un CD, o un biglietto, mi sarei disperato.

  12. uh quasi dimenticavo…oggi niente kikka international xo…..just italy..:)

    Se non avessi questa vita morirei

    Ogni mattina questo sole non avrei

    Cosi ragazzo, cosi chitarra che non sai

    A volertelo spiegare non saprei

    Se non avessi questa vita morirei

    Tutto il mio cielo in questo sonno spenderei

    E piu ci penso e piu mi accorgo che e cosi

    Ogni volta mi ritrovo sempre qui

    m

  13. ..poi nn è ke mi sono ammazzato proprio la vita…io lavoro…mica sono come quel fancazzista di matto!..uahahha

    m

  14. …cosa hai detto????!! nn sai cosa sono i ray ban???…hanno fatto la storia degli okiali da sole e ancora adesso la fanno…anke se come i ray ban anni 80 (posseduti anke dal sottoscritto) nn ce nè!..altro ke gucci e dolce gabbana….sono i tipici okiali da sole a goccia..quelli da tamarro in pratica..(anke se ormai nn + tanto)…..hai presente top gun?? o anke grease mi pare….cmq mi sono ammazzato con 36 ore di lavoro…:)))…ma x i ray ban….questo ed altro…:))

    m

  15. emme che cosa??????????? cioè fammi capire ti sei ammazzato la vita con 36 ore di lavoro solo per pagare quei cosi lì?? O_o

    *EllySunset pensa tra sè e sè.. che poi nemmeno so cosa sono i ray ban…

  16. …ah meno male ke nn sono l’unico a disseminare x il mondo oggetti…tipo lo zaino in svizzera, cappelli vari in spagna…beh poi c’è il cell perso 11 volte ma poi ritrovato…xo alla dodicesima nn l’ho più riavuto indietro…:)….cmq gli okiali ancora mi mancano da perdere…cioè magari dimenticarli ma poi accorgersi subito si…xo perderli ancora no….sarebbe fucilazione all’istante…i miei ray ban sono intoccabili…soprattutto se pagati con 36 ore di lavoro….

    m

  17. Mi sembri il Grande Fratello [ non quello del reality show! Intendo quello del Socialismo inglese, quando Londra era (presubilmente, fantasticamente, probabilmente) governata secondo i principi del Socing o.o ] che polverizza everything, ma lui polverizzava vita, morte, e viso della gente…

    Ok Ok… scusa il delirio delle 10.28 ma sono sopravvissuta al primo matrimonio e nemmeno mi sembra vero *-* Stasera ci sarà il secondo e l’ultimo.. Non mi sento più i piedi.

    Ah comunque io avrei preferito aver trovato la carta di identità che non gli occhiali [come poi in fondo è successo anche a te!]

    Basta, lo ammetto. Avevo promesso di non farlo ma ho mentito spudoratamente. Sono andata all’associazione matteo-laurea ç_ç Tirami fuoriiiiiiiiiiiiii

  18. al di là del fattore economico (certo, 80 euro non sono bruscolini..), io detesto perdere cose alle quali mi sento legato da un valore affettivo..è come dire addio ad una piccola parte di te, ad uno di quei piccoli insignificanti oggettini che in fondo ti caratterizzano, e che vorresti non ti abbandonassero mai…

    a me è successo ad esempio con una sciarpa che mi aveva regalato mia nonna….

  19. ..ke tra l’altro leggevo ke vogliono fare un altro film “tratto dal telefilm culto degli anni 90”..minkia mi son sentita vekkia..hehe..ma qsto non c’entra nulla..=)

  20. anche io sono stato capace di perdere veramente di tutto, anche se ultimamente la mia memoria e la mia attenzione stanno migliorando… ma forse è meglio nn parlare troppo presto… che marca erano gli occhiali?

  21. ..certe cose si smaterializzano eh..al di là della nostra concezione..io me ne son convinta dopo aver perso 20 sudatissimi euro..e il tutto nel tragitto dalla tasca al bancone per pagare..2secondi prima erano in mano..2 secondi dopo..puff!

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