Per poco non divento milionario

Sono arrivato alla fermata con abbondante anticipo. Allora mi prendo un caffè, penso. Alla cassa mi cade l’occhio sui gratta e vinci.
– Un turista per sempre! – esclamo.
Mi siedo al tavolino. Gratto con una moneta da 2 euro. Grande moneta = grande vincita. Vinco 5 euro col simbolo dell’ombrellone. Sento il potere del destino. Torno in cassa.
– Un altro Turista! E pescalo in mezzo!
L’uomo rimane con la mano bloccata qualche istante dalla mia intimidazione. Torno al tavolino col nuovo Turista. Gratto i numeri vincenti, poi gratto i miei. 35… ce l’ho!
– Ho vinto! – esclamo.
Grat grat… 45! Ce l’ho! È incredibile! È il mio destino karmico.
– Ho stravinto!!!
Non sono più nella pelle. L’uomo ai caffè guarda verso di me. La signora in fila si volta. Godo. Quante volte mi sono trovato dall’altra parte. E ora tocca a voi rosicare.
Gratto le cifre vinte sotto ai numeri.
– Ah! – dico, un pochino deluso, a dir la verità. Mi stanno aspettando al varco. Anzi, alla cassa. Fremono. Il loro bar entrerà nella storia. Ne parleranno su Rai2 con l’inviata riccia della Vita in Diretta.
– Dieci euro – dico. – Me li prendo!
A quel punto succede. Una specie di fruscio, ma in coro, intonato da tutti i presenti. Come un’esplosione sorda.
– Mavafangul!!!
-…