Tornato a pancia in giù sul letto

Sono tornato a L’Aquila. Sto scrivendo nella medesima posizione in cui mi trovavo la notte del 6 aprile, allungato a pancia in giù sul letto. Passerò la notte nel camper e da domani notte nella tendopoli, ché nel camper, da solo, mi sento solo. Qualche giorno con i miei (genitori, amici, parenti vicini e lontani, colleghi, professori, animali…) e poi torno a Firenze. Diciamo una settimanella di vita da campeggio nella quale proverò a raccontarvi com’è davvero la situazione e quali sono le prospettive della gente, le nostre. Quello che dice la tv e le parole di chi mi descrive la vita vissuta da qui sembrano due storie diverse, una a lieto fine tipo La Sirenetta o La bella e la bestia, e l’altra alla Shining, con la differenza che al posto dell’Overlook hotel, a fare da sfondo alle folli schizofrenie di massa, c’è la tendopoli di Preturo.
Prima di andare a dormire vi segnalo due belle cosette che vi distrarranno nella vostra noiosa domenica (di mare?).
Intanto le nostre 4 chiacchiere (contate) perché, ridendo e scherzando, un altro sabato è andato e allora questa settimana è la volta dello scrittore Sacha Naspini, da poco in libreria col suo nuovo romanzo Never alone per le edizioni Voras.
E poi, oddio qual era l’altra cosetta di cui dovevo parlarvi che ora mi sfugge… va be’, dev’essere stata poco importante. Ah sì, ricordo. Come direbbe Ursula, la strega cattiva della Sirenetta, una cosa del tutto simbolica, una sciocchezza quello che ho da dirvi è che…
HO INTERVISTATO GIORGIO FALETTI!

L’intervista completa sarà pubblicata a tempo debito, intanto un’anticipazione la trovate qua. Ringrazio Rachele che è andata alla presentazione e ha ammaliato Giorgio col suo fascino minuto, e ringrazio lui per la disponibilità a rispondere alle mie domande.
Buonanotte mondo, il camper mi aspetta. (Invidiosi eh?!)