In questi mesi di presenza/assenza, di morte apparente e resurrezione, apparente pure quella, del blog, di dieci ore al giorno di patatine fritte, cuor di brie e flurry m&m, di notti non dormite e giorni ciondolanti, non tutto è rimasto fermo. Nei rimasugli di ore, seppur stravolto e con la testa carica di puzza di fritto, voci, problemi e il fegato gonfio – certi giorni veramente mi vien voglia di prendere a calci qualche porta e a pugni un albero o una delle gigantesche emme gialle nel piazzale del Mc Donald’s, pur di non farlo con la faccia di qualcuno – ho messo in moto un meccanismo stradifettoso, ma pieno zeppo di energie multiformi e sincere, che fanno di oggi il momento per comunicarvi lo strabiliante risultato raggiunto. Supermarket24 uscirà prestissimo, pubblicato da Camelopardus di Sara Saorin.
Per star certi e non alimentare false illusioni in chi lo aspetta da mesi, me compreso, diciamo che uscirà per Natale, che non significa esattamente a Natale, ma intorno a Natale, per regalarlo magari a Natale, se vorrete, e quindi necessariamente prima di Natale per darvi tempo di andare in una libreria e costringere l’essere umano che la gestisce a procurarsene una copia prima della messa di mezzanotte. Insomma, la data ufficiale non esiste ancora, quella con il giorno per capirci. Il mese e l’anno sì, almeno si spera, e pure la copertina che illumina questo sito come un verde sole.
L’autore è sempre lui Pino superstar, colui che ha curato anche la copertina di Non farmi male e poi la grafica di questo blog e poi le locandine di Non farmi male e quelle di Supermarket24 e ancora cose che voi umani non potete immaginare, per ora almeno. Ho aggiornato anche la sidebar (ho capito che si chiama così quando Pino mi ha chiesto se volevo mettere la copertina nella sidebar, appunto, e io ho ipotizzato che volesse incollare centinaia di locandine nelle vetrine polverose dei baretti periferici della provincia. Invece lui intendeva la colonna del blog dove sono scritte tutte le cosine, i link, le recensioni e… quant’altro, come dice la mia vicedirettrice quando, agli sgoccioli di un lungo elenco, di fronte alla numerosa folla con gli occhi puntati su di lei, improvvisamente il buio copre tutto e non le viene da aggiungere altro di diverso da un poco convincente quant’altro. E allora, considerato che c’è ancora molto da raccontarvi e che quello che seguirà l’uscita del libro sarà un periodo incredibilmente eccitante, direi di fare un pausa caffè e risentirci più in là. Intanto col caffè gustatevi biscottini, torroncini, cioccolatini e… quant’altro offerto da me medesimo che trovate sul tavolinetto della Stanza.
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