Secondo Voi

Non so se avete presente Secondo Voi: il microspaccato televisivo in cui Paolo Del Debbio, attraverso piccole interviste nelle piazze italiane, affronta di giorno in giorno i drammi della nostra Italia, esponendoli al pubblico canalecinquesco come se avesse davanti una platea di decerebrati. L’ho scoperto mentre aspettavo Aspettando Beautiful; nell’attesa di attendere, insomma. Può essere utile osservare in quei soli (per fortuna!) cinque minuti il pensiero della gente comune, per notare che, nella maggior parte dei casi (umani), gli intervistati non comprendono o non conoscono l’argomento in questione, e allora fioccano i classici interventi che io chiamo a scoreggia. Anche quando pare abbiano intuito il tema, non riescono comunque ad articolare un’opinione, non dico grammaticalmente corretta (sarebbe chiedere troppo), ma che sia almeno esplicativa del pensiero che difendono. Suggerirei a Del Debbio di fare una puntata su come si risponde alle domande di Del Debbio. Qualche giorno fa si parlava dell’inadeguatezza dei servizi nelle pubbliche amministrazioni, qualcosa di cui non si parla mai, insomma.

“Ma sentiamo cosa ne pensa la gente da L’Aquila!”

Uhmadonna! Il panico s’aggrappa al cuore e lo blocca all’istante. La terrificante sensazione che non sarebbero state interviste proprio edificanti per la reputazione della città (la mia? No, non credo) e della gente che la popola (prendo le distanze. Io non ho mai avuto niente a che vedere con nessun appartenente alla mia terra natia) domina gli istanti dell’inquadratura del primo volto parlante (purtroppo!) che alla domanda: Secondo lei (le domande, visto il nome della trasmissione, non possono che iniziare tutte così) da cosa dipende il mal servizio che governa le pubbliche amministrazioni? replica che per lui le pubbliche amministrazioni fanno schifo e che basta! perché lui vuole dire solo questo prima di fare ciao ciao alla telecamera con la manina e andarsene. E da lì una valanga di risposte sgrammaticate, proferite tra l’altro da facce orrende (e scusate, ma anche l’occhio vuole la sua parte. Possibile che nei collegamenti con le altre città tutti bei faccini, arriva L’Aquila e sembra il casting per Non aprire quella porta 7?!), finché l’opinionista Del Debbio (così lo definiscono) riprende la parola, visibilmente sconvolto dalla sagra degli orrori a cui ha appena presenziato e, con voce ancora tremolante, saluta il suo pubblico e dà appuntamento al giorno dopo.  

Da sottolineare il minuto quattro abbondante, quando giacevo ormai abbattuto sulla mia di legno sedia. Accade che una vecchia biondona col caschetto si conquista l’inquadratura (va bene che il tempo passa per tutti, ma lei è troppo grassa per essere Caterina Caselli) e spara una risposta che ricarica all’istante la mia stima, facendomi addirittura sentire fiero di essere aquilano e di fare lo scrittore.

“Penso che non è proprio possibbbile che a me mi tocca farmi la fila al ticket di tre ore ogni meno di un mese perché c’ho certi controlli alla tiroide che mi devo controllà per un sacco di problemi miei personali che c’ho.”

Sono con lei, signora. Veramente!

62 commenti su “Secondo Voi

  1. Mi piace ciò che dici, sei adorabilmente pungente. Usi una ironia che palesa ancor di più le mediocrità della nostra Italia. L’ironia è da sempre un’arma vincente, tu ne fai indubbiamente buon uso. Non ho visitato spesso il tuo Blog, ma devo dire che mi stai conquistando. un sorriso:)

  2. Accidenti quanto scrivi bene…

    devo prprio dire che in [poche] righe sai esprimerti tutto…

    Io che di scrivere non ho vogli, preferisco fare da enciclopedia illustrata per i più giovani che [magari] hanno sentito ancora nominare ma che non conoscono…

    Già così mi risparmio la “grammatica”… ma vedo che cmq il risultato è abbastanza forte…

    io lavoro da 20anni nel mondo della comunicazione/pubblicità e oggi sono anora più convinto che la maggioranza delle persone [guarda le figure] e spesso aimè non legge quel che sta dietro, sopra, sotto o imparte.

    Matto… rinnovo [che termine borghese piccolo piccolo] i miei complimenti per la tua chiarezza d’espressione e cercherò {tempo permettendo} di seguirti il più possibile…

    buonanotte|ZioHouse™

  3. Simo, ma quella che si svolge in un albergo? Se la vedeva mia madre, prima di arrendersi all’idea che non ci stava capendo più niente, per poi passare a Stranamore.

  4. Che bello, non mi ero accorto che ho letto 3/4 dei libri che hai sulla mensola preferita. Ma non mi stupisce la cosa. E non mi stupisce nemmeno essere arrivato al tuo blog in qualche modo.

    Grazie per l’amicizia, a presto.

  5. che nostalgia della tua città!! accidenti!! lo sproloquio della biondona in dialetto aquilano mi ha fatto un certo effetto!

    ^__^ ciao!!!!!

  6. Ma l’ho già detto: per farmi due risate!!! 😀

    Uh.. Tempesta d’amore la seguiva pure mia madre, quando cenavo da lei ho vissuto momenti difficili..

  7. Oh ecco dov’era finito del Debbio! L’avevo perso nei meandri dei palinsesti.. ora posso tornare a seguirlo e farmi di nuovo due risate come ai vecchi tempi! Adoravo la parodia di Gene Gnocchi che qualche anno fa girava con una siepe incorporata e poneva domande faziose vestendo i panni di Eugenio del Dubbio 😀

  8. Orangecat, troppo buono. Sì infatti dopo la puntata sono corso in bagno, ma non ho fatto in tempo. L’effetto della biondona è stato dirompente!

  9. Scrivi in maniera fantastica! Ho visto qualche pezzetto di quella trasmissione, tempo fa, è una merda, in qualsiasi posto la si vada a registrare.

    La signora biondona è da pisciarsi addosso dal ridere…

  10. Beh hai ragione…ma ti sei chiesto come mai ce lo troviamo sulle reti mediaset? Beh è tra i fondatori del partito Forza Italia… come per dire una mano lava l’altra…

  11. Di fronte a certe cose io non so mai se ridere o piangere… :-/

    Invece quando vado da mia nonna subisco qualche minuto di TG4, che trasmettono prima della sua telenovela preferita.

    Hai mai avuto il piacere di quelle interviste leggermente pilotate? Te le consiglio in caso volessi farti ulteriormente male…

    Grazie per la visita, ciao 🙂

    Simo.

  12. Da 2 giorni sono ufficialmente diciassettenne!!!adesso posso veramente rispondere:”17!!” con orgoglio quando mi chiedono l’età,e non sentirmi una bugiarda x quei 3,2,1 mesi,settimane,giorni e minuti k mancano al compleanno!!!:):) comincio già a sentire gli acciacchi dell’età…adesso faccio un progetto x aprire un circolo di boccie x anziani…o forse meglio pensare alle bische clandestine…:) comunque l’italiano oggi giorno è la vera lingua straniera!!ti basti pensare che a un test un mio amico,sotto la voce lingua straniera,ha scritto proprio “italiano!”:D:D:S

  13. Rob, non lo escludo. Anzi, ora mi tocca dire alla Daquy di invitare anche quella mummia alla presentazione del 26, che l’altra volta s’è lamentata che non ne sapeva niente del mio libro, “perché a lei la tengono all’oscuro di tutto!”. Ma che è, un complotto? O_o

  14. Non ho mai visto il programma perchè non guardo nemmeno beautiful.

    Hai ragione, però, è vero che la televisione deve essere “di tutti” ma almeno un minimo di qualità che diamine!

    Ah ma in televisione non fanno vedere anche la Taty e la de Filippi? 😉

  15. Mi hai fatto scompisciare, Mat, come al solito… ma la caterina in sovrappesso fosse stata la prof di matematica, quella di “Marchè, tà corre” per intenderci, parlava uguale!

  16. gazpacho, fai bene a dare fiducia all’informazione del WWW. La TV ormai si è ridotta ad un mero calcolare come fare per creare qualcosa che attiri più della precedente. Non si preoccupa più della verità, del giornalismo, di programmi culturali; non si preoccupa più della qualità, quanto della quantità di occhi puntati. A presto, è un piacere leggerti.

  17. In quale paese di ignoranti viviamo amico mio!

    E comunque credo che certi format una risposta “colta” e “scorretta” la censurino a priori. Proprio perché tendono a non diversificare i loro prodotti ed a dare spazio a chi non può o non vuole capire gli argomenti.

    E’ tutto a favore di questi signori orchestrati da qualche ciccione coi baffi o qualche ossuta donna dalla voce mascolina.

    Io sono sulle web-tv e sull’informazione telematica da diversi anni. E non faccio che trarre benefici dall’aver riposto in cantina il tubo catodico!

    Grazie davvero per il passaggio dalle mie parti e per le belle parole. E complimenti per il tuo blog!Finalmente qualcosa di stimolante da visitare…a presto.

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