Mia madre e la musica

Ieri, quando mia madre ha visto questi

 
che si chiamano Dari, dopo essere rimasta per discreti e lunghi minuti in silenzio tombale, come a dimostrare la solidarietà per la definitiva morte della musica italiana, ha rivangato e raccontato per l’ennesima volta di quanto ai suoi tempi amasse il bambino prodigio Gianni Morandi, che poi, alla luce di due o tre elementari calcoli, secondo me era già vecchio. Comunque la mia povera genitrice faceva i salti mortali per mettersi da parte poche lire al giorno, sottraendole a mia nonna e alla spesa, per arrivare a potersi comprare un vinile del Gianni.
Ma i prezzi dei vinili aumentavano in modo vertiginoso (un po’ come la benzina adesso. Io ho optato per non uscire più di casa, mi nutro con un sondino collegato all’alimentari all’angolo) e lei non riusciva a stargli dietro e allora, un giorno, decise di trovare il coraggio per scrivere al suo idolo. Gli raccontò della sua triste situazione economica, nei toni tagliavene di cui solo lei è capace, della totale devozione nei suoi confronti. Gli disse che lo amava; amava le sue canzoni, amava la sua voce, amava il suo corpo e persino quelle oggettivamente orrende mani deformi (magari questo no) per arrivare a supplicarlo di inviargli una copia del suo ultimo disco. In fondo cos’era una copia per uno che ne vendeva milioni e milioni e miliardi (come dice lei)?
Ebbene, Gianni fu molto cordiale e rispose qualcosa del genere:
“Cara, il mio disco è in vendita in tutti i negozi di dischi. Continua a seguirmi. Con affetto. Gianni.”
Da quel momento mia madre sviluppa un odio incontenibile per il Banane e Lamponi boy, e lo shock di non aver più una rockstar da venerare è lacerante (psicofarmaci a manetta). Io ho provato a spiegarle che magari non era stato lui a risponderle, che non era giusto disprezzarlo per questo, che, se si fosse messo a regalare dischi a chiunque, a questo punto si ritroverebbe a dover passare il suo tempo sotto il ponte di casa sua a canticchiare fatti mandare dalla mamma, a prendere il latte… ma lei non ce la faceva ad uscirne. Si comincia a riprendere da otto anni a questa parte, da quando cioè ritrova i suoi punti di riferimento nel talento sconfinato degli Amici di Maria, ché come loro nessuno mai. Non vi dico la sua reazione quando Maria ebbe la malsana idea di invitare il Morandi in studio. Non ha più parlato per tutta la settimana. In casa si respirava una tensione raccapricciante. Poi Gianni Morandi è dovuto partire per il suo tour e mia madre s’è ripresa, e ha ricominciato a cucinare la carbonara.
Vorrei lanciare un appello a chi, forse appartenente alle nuove generazioni, può aiutarmi ad afferrare che cazzo dicono ‘sti Dari. A prescindere dal fatto che sia o no musica di qualità, che lingua parlano? No perché, vi giuro, che non c’ho capito niente. Ma è Italiano? Confortatemi con un sicuro, deciso, cinico, violento e incazzato NO, vi prego!

73 commenti su “Mia madre e la musica

  1. beh, giocano con la rima equivoca:

    “vale”- abbreviazione di “valentina”, nome proprio femminile.

    “vale”- terza persona singolare del presente indicativo di “valere”.

    Cioè, roba che lo faceva Dante.

    Tra settecento studieranno i Dari.

    Cioè, oggi fanno cagare, sia chiaro.

  2. Ciao Matteo……..a prescindere che nonmi funzionano i box del pc……non posso sentirli……Ma mi sono goduta lo scritto sua tua madre e Gianni M…..A mia madre faceva “orrore”, per non usare un’altro termine! Si sà ci sono delle mamme evolute forse……….!? Un bacio e buona giornata o buona notte……….

  3. Innanzitutto grazie per la visita. Anche io adoro scrivere. Solo se visiti il mio profilo su Blogger te ne rendi conto.

    Poi solidarietà a tua madre per la delusione Morandi. Per quanto riguarda i Dari non c’ho capito niente, il loro pezzo non Vale niente.

    Sarà che parlano un linguaggio che non conosco, saranno le smorfie continue del cantante, ma ti giuro che se l’incontro per strada gli faccio la festa.

    A proposito vedo che siamo della stessa città!

    Un saluto!

    Roberto

  4. ma si chiamano Dari perchè tutti quei cojoni si chiamano Dario o cantano in lingua Dari,lingua dell’antica Persia?

    temo sia l’ennesima figuraccia che faremo noi giovani,crederanno che tutti parliamo così!

    che sbattimento!

  5. Pyperita: la mia sì! (si è appena iscritta oggi… Oh my God!)

    Ma questo è un messaggio riassuntivo-giornaliero (O.D.G.) per Matteo:

    Matt, non ci crederai mai, ma oltre ad aver fatto il login (…certo sostenuto psicologicamente da due telefonate consecutive fatte a me… E già ti ho detto tutto) ora ha pure GIA’ imparato a inserire “le emoticons” O_0 …. Mia madre che usa “le faccine”???? Non ci credi?

    Clicka qui:

    http://moniadibiagio.mastertopforum.com/viewtopic.php?p=11926#11926

    Addio Matteo, sono perduta e dopo lo shock non tornerò più quella di una volta….

    Monia.

  6. recentemente ho visto De Gregori e Vecchioni, specie quest’ultimo molto invecchiato.. a volte mi chiedo che ne sarà della musica italiana una volta spariti dalla circolazione i cantautori storici…

  7. ma è chiarissimo…come fate a non capirli??? secondo me siete voi tutti scemi e non apprezzate l’arte!!!

    ignoranti incompetenti…

    insomma…c’è una che si chiama Vale…poi ci sono ‘sti tre imbecilli che…insomma…Vale secondo me non gliel’ha data e lui per il trauma ha fatto cadere nel latte e nesquiq tutti i suoi neuroni…é assodato che qualcuno tra questi non vale tanto…poi hanno il cellulare scarico, anzi guasto perchè…perchè l’han sbattuto per terra…e secondo me il cellulare…non vale tanto neanche lui…io lancerei cmq un messaggio a Vale…scappa finchè sei in tempo…

    oddio che sbattimento ragazzi!!!

    Cmq questi vincono il prossimo paraSanremo!

  8. non ce l’ho fatta a vedere tutto il videoclip, mi veniva da vomitare. Che ribrezzo. Continuerà a scorrere come sempre, la mia vita, dopo aver visto quei ciuffi odiosi strillare?

  9. Take5, ma io c’ho provato a dirglielo, lei niente! Perché non provi ad inviare le tue melodie a qualche casa discografica specializzata? Non si sa mai nella vita eh!

  10. santa maria!….se questa è musica…per ciò che ho composto al mio misero pianoforte e avessi i soldi per farci un “vinile”, no scherzo un cd….sarei straricca!…..Morandi , che dire, ho 38 anni quasi e adoro la musica degli anni 60, un bacione a tua mamma!anche se è rimasta delusa….e dille pure che è la redazione a rispondere!ciaooooooo

  11. emo da poria…si cmq tanto vale se vale non vale quello ke lui vale in una situazione vitale. e vale non ha avuto un comportamente valevole……cmq ho schiacciato pausa dopo 35 secondi xke x usare un eufemismo nn è proprio il mio genere=)…chissà cosa mi sarò perso…vabè rimango con sto dubbio…ciaociao

    m

  12. Matteo non mi dire niente di mamme che vorrebbero modernizzarsi, ma che proprio non ce la fanno… Che oggi mi è pure toccato iscrivere la mia, al mio sito… Figurati si perdeva in soli tre passaggi:

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    Finora l’avevo convinta a restare “Ospite” tanto le dicevo puoi leggere comunque (sono perrrfidaaaa…) m’ha fregata, da ospite non vedeva le foto allegate, e si è voluta iscrivere a tutti i costi… Ti rendi conto che periodaccio inizierà per me?

    Quando loggata per la prima volta, (sempre se ce la farà…ih,ih,ih…) inizierà a chiedermi: come si fa quello e quell’altro, e poi a cosa serve quello e quell’altro tasto, e poi che significa new topic e post replay…

    Addio Matteo, in caso vieni a trovarmi, di tanto in tanto, a Collemaggio, che penso proprio che tra un po’ di giorni mi troverai ricoverata lì!

    Monia

  13. Chiara, non seguo molto Elio e… però certo sono d’accordo con te. E poi c’è gente dal grande talento anche autoriale che resta a casa perché adesso c’è spazio solo per robetta del genere.

  14. Allora…facciamo un po’ di chiarezza…non si può chiamare con il termine “musica” quello che fanno ‘sti pupazzi che si fanno chiamare Dari (mi spiace per loro, ma prevedo una carriera piuttosto breve…forse mi sbaglio…o forse faccio troppo affidamento sul buon gusto degli italiani) e quello che fanno i professionisti veri… ieri sera hai visto su allmusic il concerto di Elio e le storie tese?Formidabile!Non saranno il massimo dell’eleganza ma sono bravissimi e in fondo le canzoni devono anche far divertire, no? 😀

    Quella sì che si chiama musica!

    Buona giornata Matto!

  15. oh Gesù Cristo santissimo!

    la rivolta degli Emo!

    ho capito,da domani imbraccerò un mitra contro tutti i ciuffettoni e gli pseudo artistoni giovanili italiani.

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