Il mio Capodanno trendy

La sua zona è interessata da un problema sulla linea telefonica, annuncia la voce del servizio clienti di Vodafone un istante dopo aver digitato l’opzione 3, quella per ricevere assistenza sull’ADSL. Resto appeso al telefono per quarti d’ora a subire la stessa strofa dell’ultimo singolo di uno dei 2 fratelli Gallagher – non chiedetemi quale – intervallata ogni 5 secondi dall’invito: “La preghiamo di attendere, un operatore le risponderà il prima possibile”. A dire: “Aspetta e spera. Le consigliamo di riagganciare e andarsi a vivere la sua vita” facevano più bella figura. Con la canzone dei R.E.M nell’orecchio, anzi con quella stessa strofa in loop, ho in sequenza e con una mano sola:
– Riordinato la stanza.
– Messo a bollire l’acqua.
La preghiamo di attendere, un nostro operatore le risponderà il prima possibile.
– Pesato gli spaghetti (è giunto l’atroce momento di tornare a darsi una regolata calorica).
– Salato l’acqua alle prime bollicine e poi buttato gli spaghetti in pentola.
La preghiamo di attendere, un nostro operatore le risponderà il prima possibile.
– Seguito un’intera causa di Forum incentrata sui diritti dei ratti, pubblicità di Eminflex e sentenza incluse.
– Pranzato con tanto di caffè e barretta ai cereali da 70 kcal, per concludere.
– Digerito.
– Fatta pipì e un’altra cosa.
La preghiamo di attendere, un no…
– Riagganciato.
Mi connetto con la chiavetta da 2 giorni. Non so quanti miliardi di megabyte sto scaricando, se sto pagando e quanto. Ma non è questo il vero problema che sta interessando la mia zona, né la misteriosa sparizione di 30 milioni di euro destinati alla ricostruzione. Se li saranno persi, può capitare con gli spicciolini. Magari sono rimasti nella tasca di qualche jeans o giacca. Appena se ne accorgeranno li restituiranno, vedrete. Il solito sfigato io, che in questo lunghissimo 2011 non ho ritrovato nemmeno 1000 lire in una pozzanghera (sono all’avanguardia, e mi preparo già alla dolorosa retromarcia della valuta). La questione che urge immediatamente risolvere ha un nome composto di una sola parola eccitante e agghiacciante allo stesso tempo: Capodanno.
Partiamo dal presupposto che tutte le colpe sono mie, perché mai come quest’anno ho rimandato continuamente la decisione e, ora che siamo agli sgoccioli, non ho la più pallida idea di come rendere leggendario quello che potrebbe essere l’ultimo Capodanno della Storia, ma anche no (Maya permettendo). Il dubbio, che si ripropone sicuro come la morte è al solito:
– Cena con gli amici in una graziosa casetta di montagna. L’abbiamo fatto per diversi anni tranne quello scorso, a casa mia. Non potremo neppure quest’anno perché manca, come dire, la materia prima. Il cibo? No, la casetta di montagna che dal terremoto è ancora inagibile.
– Seratone in un locale. Cenone, brindisi di fine anno con zampone e lenticchie a mezzanotte, Lady Gaga fino alle 6 di mattina e ti organizzano pure i turni al cesso.
– Cenone in famiglia ed eventuale, ma non certo, brindisi al nuovo anno in giro per la città.
Togliendo la prima a malincuore per cause di forza maggiore, ché a me le cene tutti assieme nelle casette di montagna fanno tanto senso di vicinanza, ho riflettuto sulla seconda. Non è per gli 80 barra 100 barra 140 euro, cioè sì. Inteso in questo senso però. Io faccio una Muraglia Cinese di rinunce per un intero anno, per mettermi da parte la grana, come una formichina fa col grano, poi arriva Capodanno e bisogna fare i figheiri, rivestiti, lucidi e carichi di banconote ripulite in poche ore. Mi piange il cuore a lasciare 100 euro alla cassa di un locale in cui, alla fin fine, neppure mi diverto granché. Diciamolo chiaramente, io alle 2 comincio a sbadigliare e alle 2 e 20 mi ritrovate buttato su un divanetto umido di gin e lemonsoda a russare pesantemente con tanto di bollicina che esce ed entra dalla narice destra.
E se quest’anno decidessi di trascorrere il Capodanno a casa con Madre e destinare quei 100 euro a un piccolo dono utile, capace di cambiare in meglio le mie abitudini e desideratissimo da me medesimo? Ecco, sì. Farò così e lo farò oggi. E poi quest’anno l’86 per 100 degli Italiani trascorreranno il Capodanno in famiglia, quindi altro che sfigato, mi sentirò veramente trendy!
E voi, programmi per la notte più lunga dell’anno?

29 commenti su “Il mio Capodanno trendy

  1. Concordo alla grandissima con il tuo pensiero sulle feste di capodanno che ti fanno spendere un botto tutto in una sera, quando magari per tutto l’anno hai dovuto rinunciare a cose che invece ti interessavano anche di più che non trascorrere l’ultimo dell’anno in mezzo a una bolgia di gente vestita come se dovesse far credere chissà cosa a chi la guarda. Certe spese per il Capodanno le ho sempre evitate e credo che continuerò a farlo vita natural durante. Sinceramente non mi piace nemmeno tantissimo trascorrere l’ultimo dell’anno in famiglia; l’ho fatto solo l’anno scorso perchèéla situazione era particolare (purtroppo ho perso mio padre proprio la settimana prima del natale 2010…). Come te, la mia preferenza è quella di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con amici dentro una casa, fare la spesa i giorni prima, cucinare, preparare la tavola, il fuoco, saziarci all’inverosimile di tutto ciò che è commestibile, giocare a carte e bere litri di vinelli e spumanti 🙂 Se poi la location è una casa in montagna circondata dalla neve ancora meglio (che per me sarebbe una cosa totalmente nuova, mentre invece più volte ho trascorso Capodanno in villetta al mare ;)). Quest’anno sarei dovuto andare proprio dalle tue parte, sai? Precisamente a Cappadocia. Sarebbe stato un Capodanno per me sicuramente diverso e con gente con cui il capodanno non l’ho mai festeggiato. Ma alla fine è saltato e non mi è dispiaciuto affatto perché l’ho trascorso a Roma esattamente come volevo trascorrerlo 🙂 🙂 🙂
    Buon 2012 Matteo 🙂

    • Roberto, quei tre smile finali mi fanno pensare che sia andato alla grande, la dicono lunga insomma. Ebbravo! 🙂 Un buonissimo 2012 anche a te, di cuore!

  2. Ihihih… sono bravo a spaventare la gente! 😛
    Tranquillo. Alla fine, chi mi conosce dice che sono ‘nu bravo guaglione, tutto sommato… Lasciamoglielo credere, va’! 😛

    Ancora auguri!

    • Vince, pure a te! 🙂

      Miss Fletcher, un menù specialissimo, tanto che pure lei, che di solito si contiene, non ha resistito e adesso è lì esplodo/non-esplodo! Auguroni!

  3. Io caro Matteo me ne sto a casa con Roby. Solo io e lui. Alla faccia dei festeggiamenti! 😀
    Sicuramente a mezzanotte saremo già a letto che dormiremo da un pezzo.
    Ti abbraccio e ti auguro che il 2012 sia il VERO anno.

  4. Ah! Pure tu passi il Kindle.
    Indovina chi è il povero scemo che si è dissanguato per farselo arrivare dagli stati uniti spendendo ben 500 cocuzze (ho quello grande) giusto qualche mese prima che arrivasse in italia?

  5. Viva il Kindleeee!! 😀 Ottimo piano di fine anno, sono pienamente d’accordo con te. E se dovessi considerare una proposta come la numero 2, probabilmente qualcuno potrebbe ritrovarmi, come te, su un divanetto zuppo di mojito a russare già all’1e20. Viva il Kindleeeee!!

    • Haunted85, viva viva. Sta arrivando! 😀

      Claudia, appuntamento a mezzanotte e 10 alla stazione Termini, binario 1, Eurostar Roma-Milano? 😀

      Chagall, hai fatto comunque un ottimo acquisto. Non vedo l’ora di riceverlo dal corriere!

      Grazie 1000 Devis! Buon anno anche a te anzi, a voi! 🙂

  6. Non ho programmi e non sopporto le feste in cui bisogna divertirsi e io non mi diverto mai.
    Preferisco la tranquillità, sono un caso irrecuperabile.
    Pure io sono curioso di sapere come spenderai i soldi risparmiati. 😀
    Io ti auguro salute, momenti di leggerezza e giornate semplici.

  7. Io sempre passato in famiglia..l’alternativa per gli amici era ballare hunz hunz in discoteca.. =S .sarò più vecchia o più anticonformista? chi lo sa (concedimi almeno un 50-50 ti prego)
    Che cosa cooompri coi cento eurini, eh?? 😀

  8. Sono ormai 10 anni che festegiamo l’ultimo dell’anno in casa o nostra o di amici. Ognuno porta qualcosa e si mangia insieme, a sort of low-cost dinner. Ci si diverte e alle 2 massimo tutti a casa propria!

    • Niko, come piace a me.

      Arounderground, te lo dico dopo. 🙂

      Anakin, quel che viene, che è meglio.

      Chagall, che begli auguri grazie. Ricambio e speriamo. Pure a te lo dico dopo. 🙂

      Vince, mi fai sempre più paura tu. 😀

  9. Uh, Capodanno! Io quest’anno lo passo da carissimi amici, con altri amici e sono contenta, perché sono tutte belle persone con le quali iniziare il nuovo anno. Sulla questione capodanno nei locali, uhm…non mi è mai piaciuto. Una volta andai con un’amica e ricordo con immenso raccapriccio la gragnuola di tappi che mi è caduta addosso a mezzanotte…poi il caos, il fatto che comunque si mangia così così, la spesa che è sempre considerevole, no, non mi va. A casa sono stata parecchie volte, ogni volta che non c’era l’occasione di qualcosa di decente…io poi sto sempre bene a casa mia! Pat, pat, pat sulla spalla per la questione chiavetta…son cose che innervosiscono!

  10. Matteo, hai scelto il Capodanno migliore, lasciatelo dire, approvo in pieno, il mio sarà praticamente uguale al tuo, con una coppia di topi in più, amici carissimi. Giocheremo a tombola e mangeremo patate anzichè lenticchie perchè secondo me sono stè lenticchie che mi portano sfiga alla fine. Grazie immensamente per aver descritto la tua mezza giornata cercando di parlare con un operatore telecom, la tua descrizione (uguale identica a quella che avrei potuto scrivere io) mi ha fatto capire ache al mondo non sono sola e diversa e per questo te ne sarò sempre grata perchè sapevo che il direttore dell’inps ce l’ha con me e ha la mia foto con scritto “wanted” sopra la scrivania ma le compagnie telefoniche no…proprio non mi andava giù che ce l’avessero con me, non ho mai fatto nulla di male a loro, anzi….gli regalo ogni mese, puntualmente, più del dovuto! Quindi, grazie, grazie, grazie e……(davvero)Buon Anno Matteo, col cuore, un abbraccio Pigmy.

  11. ahahah Matteo alla fine non ho resistito e l’ho scritto! 😛 Io ammetto che sono schiavo della “mazurka di periferia che ti vien la voglia di fare l’amor, EHI!”. Influisce molto sulle mie scelte di vita!

    • MisterGrr, ben venga se ti fa venire la voglia di fare l’amor!

      Topina, questi qui ce l’hanno col mondo intero, mica solo con te e con me. Buon anno anche a te, gira i miei auguri a tutta la valle!

      Miss Fletcher, con quel popò di bombardamento, sicura che non fosse un campo di battaglia?

      Giovanni, magari godersi la città al mattino, deserta.

  12. Più o meno uguale uguale come il Natale:
    una scompaginata massa di gente lontana dalle loro famiglie e maici si ritroverà attorno al desco della nostra topaia, davanti ad un ammasso di cibo che strizzare il fegato e impallidire il duodeno…
    in aggiunta avremo il socero a capotavola, che passerà il tempo a disprezzare e criticare con veemenza e fervore l’intera tavolata, il menù gli ospiti e gli ospitanti.
    Yeeh…

    Eh.

    Alice s’festeggiatrice

  13. Fai bene! Io i più bei capodanni me li sono passati a casa, almeno quando mi viene sonno me ne vado a letto. E che si fottano tutti là fuori.

  14. Opzione 3 con discesa finale per le vie di Salerno. Colonna sonora della Nannini e brindisi con spumante italiano per quello che, dicono, potrebbe essere il nostro ultimo Capodanno. Auguri, Matteo.

  15. Bravissimo, sono con te: mi sa che questa scelta trendy è la più azzeccata! 🙂

    Anch’io alla fine resterò a casa. Faremo molto probabilmente un festino tra amici dopo un mega-cenone tutti insieme, ché i miei hanno lasciato casa libera in quanto sono partiti levandosi dalle p… 😛
    Si dice già che vorranno farmi ubriacare, dato che sono astemio e raccontano che comincio a parlare in lingue strane (che non ho mai studiato)… 😀

    Ma come alle 2,30 già russi??!! Vecchio!!! 😛
    Buon Anno Nuovo!

  16. Faccio una premessa Matteo, sto commentando dopo aver bevuto una moka da 3 con qualche goccia di latte.

    E io ADORO il modo in cui scrivi. Non scherzo. Una fonte di ispirazione. Comunque…

    Tasto dolente quello di Capodanno. A parte i capodanni terribili trascorsi in adolescenza, ma va beh, quella è un’altra storia, i miei amici sono esperti nel NON organizzare i capodanni, tant’è che quest’anno non hanno idea di cosa fare (sì, è il 29 dicembre oggi).

    Vorrei raccontarvi un capodanno memorabile (per modo di dire), ma non lo farò qui per non introiare questo sito stupendo (lo scriverò sul mio credo), così vi dico che da 3 anni a questa parte vado in un ristorante (sono andato per 2 anni di fila vicino a Malpensa —-> abito in quelle zone, quest’anno vado in un ristorante sul Ticino) con altri amici che hanno voglia di passare un capodanno come dio comanda; infatti a me la montagna non piace (abito vicino alle prealpi varesine: auguri) e non mi piacciono quelle feste dove non si mangia altro che patatine e salatini e c’è più alcool lì che in un posto di contrabbando.

    “Che persona di classe!” penserete. Eh no…purtroppo quando per tutto l’anno fai del servilismo (per modo di dire) la tua ragione di vita lavorativa, almeno per una notte, spendere 75 euro per farsi servire e riverire, mangiare bene, ballare canzoni che vanno dalla balera romagnola forever alla disco anni ’70 passando per balli di gruppo come hully gully o bandiera gialla, beh…è quasi obbligatorio.

    Ciao Matteo! 😀

  17. ti fai il kindle? brauo, appoggio in pieno.
    Io cena a casa con gli amici, un giochino da tavolo, un brindisino, du’ botti e alle 2 a nanna con un book.
    Oppure con un ebook e lo spray all’odore di carta.

    • Hombre, mi leggi nel pensiero? 🙂

      MisterGrr, ti ringrazio per la bella parola (ADORO). Quando a qualcuno piace come scrivo mi sento felice. E quindi triplamente grazie. Servito e riverito sì, però poi mi annoio, boh. Sarà che mi piacciono di più le cose rustiche fai-da-te perché ci vedo dentro più risate. Ansioso di leggere il tuo Capodanno memorabile (per modo di dire). 🙂

      Vince, non è che sei posseduto? Per le lingue strane dico. 🙂

      Auguri Giodoc, nonostante la Nannini!

      Francesco, in perfetto stile natalizio insomma. Io mi son sempre divertito tanto a Capodanno, quest’anno ho fatto una scelta in linea con le proposte e con le sensazioni. Sarà un giorno comune.

      Alice, isola le orecchie se puoi. Non devi reagire alle parole del suocero criticone. Ti vendichi a mezzanotte, dimenticandoti casualmente di fare CIN col suo bicchiere. Ah ah! Tiè! 😀

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