Gigggi, ti amo! (BUUUUUUUUUUUUUUUU!)

Hanno vinto Giò Di Tonno e Lola Ponce. (Chiii?) Con una canzone un po’ orrenda, scritta dalla Nannini, ma casualmente non cantata dalla Nannini. Ebbene sì, il Matto ha toppato la previsione, ma non di tanto direi, anzi, di un’anticchietta proprio. Infatti, se scendiamo di un gradino, chi ci ritroviamo come una sanguisuga assatanata di premi, danaro, e potere? Naturalmente Super Taty che ormai a Sanremo è una garanzia: la sua bella palmetta se la becca comunque e, male che vada, se le può sempre rivendere su E-Bay e camparci di rendita. Anna peccato, ce l’avevi quasi fatta. Purtroppo hai dovuto affrontare un nemico invincibile. Lo stereotipo del vincitore perfetto di Sanremo. Duetto d’amore, volete mettere?! Si sa, i duetti funzionano eccome al Festival. Basta ricordare i Jalisse (e ti pare facile? Va be’ comunque era un duetto e hanno vinto), Ron e Tosca che fra cent’anni si ripresenteranno insieme con l’inedito Ci siamo rincontrati cent’anni dopo, Aleandro Baldi e Francesca Alotta (ehhh?), dai su, quelli che cantavano non amarmi per il gusto di qualcosa di diverso… e come potremmo dimenticare Amedeo Minghi e Mietta col loro trottolino amoroso dudù-dadadà. Tra l’altro mica me n’ero accorto che s’erano ripresentati tutti e due. Ma pare che Amedeo si sia molto arrabbiato con Mietta che, convinta ormai di aver raggiunto l’agognato successo, l’ha un po’ snobbato in questi anni. Infatti alla sua proposta indecente Baciami adesso Amedeo risponde con la sua Cammina cammina. Per la serie: ma vatti a dormire Mié!
Terzo Vasco Rossi. Va be’ schifo non fa quella canzone, però ho come la sensazione che per il giovane Fabrizio Moro sia ora di sbaraccare e tornare a casa. Ma a noi questa classifica non piace mica tanto eh! E allora, visto che sono stati assegnati premi su premi, la Stanza vuole assegnare due riconoscimenti speciali a quelli che secondo la giuria di qualità (il Matto) sono i veri vincitori del Festival. Vincitrice assoluta è Loredana Berté che si presenta in coppia con una drag queen del Mucca Assassina (ah no, è Ivana Spagna). Ok, l’ho presa in giro, c’ho scherzato su, sempre con la massima ironia, ma Loredana Berté ha dimostrato che si può vincere anche venendo esclusi dopo la prima serata. E l’ha dimostrato togliendosi per una volta quegli occhiali neri che sono sempre stati il suo scudo alla vita, che tanto bene non gliene ha mai voluto. Quindi rigodiamoci l’esibizione di Loredana. Guardate che meraviglia e che emozione quando Pippo le consegna il premio della critica Mia Martini. Probabilmente il più bel momento di questo Festival. Io mi sento di ringraziarla, per l’amore immenso che brillava nei suoi occhi, e per quel sorriso. Non è facile vedere Loredana Berté ridere, eh!


Altro vincitore del 58esimo Festiva di Sanremo è senz’altro il pubblico dell’Ariston. Non perché ha sostenuto i giovani, o ha applaudito calorosamente gli artisti o per altre robe simili. Ma per questa scena splendida: CLICK !
Grazie platea, perché lei c’è rimasta veramente malissimo!
Anche quest’anno è andata. Questo Festival non se lo ricorderà nessuno, e meno male! Ascolti ai livelli più bassi di sempre, probabilmente l’ultimo presentato da Baudo, canzoni inutili, vincitori anonimi. (Se Giò e Lola hanno potuto partecipare tra i Big per aver fatto un musical, l’anno prossimo prepariamoci ad ascoltare l’inedito di Garrison! Ma non esistevano delle regole precise per essere un Big, o quelle regole ora non valgono più visto che i big veri si rifiutano?!) comunque è stato un piacere. Il Matto dalla sua Stanza a motore, direzione L’Aquila, ringrazia tutti coloro che hanno permesso ciò: la commessa del forno che ogni mattina mi teneva aggiornato su quanto accaduto la sera prima, i lettori della Stanza, gli amici, i parenti, il cane e le tartarughe. Grazie insomma a chi ha visto Sanremo per me. Da Sanremo è davvero tutto. All’anno prossimo! (Sempre se non ci chiudono prima, e se Sanremo esisterà ancora.)

M.

Cari fratelli adesso basta, facciamo fare ai grandi una figuraccia alzando forte la nostra voce, per ogni bambino che hanno messo in croce!”
Grazie Loredana!

53 commenti su “Gigggi, ti amo! (BUUUUUUUUUUUUUUUU!)

  1. qualcunomingoi, se la signorina Ponce dovesse sentirsi offesa perché non è Argentina sappia che io ho altro da fare che informarmi sulle sue origini! 😛

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