Supermarket24 fra Este e Padova

Buondì. Ripartire da Padova è stato come precipitare da un aereo, risvegliarsi in mezzo alla merda dopo aver sognato zucchero filato, ingozzarsi di tortellini con la panna di un discount dopo una prelibata cenetta in un hotel di sei stelle. Non proprio così, però una sorta di ritorno alla vita, e questo non vuol dire che la mia sia una vita di merda, ecco. Anzi, devo dire che questi ultimi mesi hanno visto il mio umore salire vertiginosamente per via di qualche (non troppi, ma la quantità – si sa – è irrilevante rispetto all’intensità e alla qualità delle meraviglie) accadimento inaspettato, imprevedibile direi, visto quello che sono e quello che mi dice lo specchio. Le presentazioni sono andate alla grandissima. Non mi aspettavo due cose.
1. Vedere così tanti sconosciuti entusiasti del libro di uno sconosciuto.
2. Vedere così tanti sconosciuti con in mano una, due, tre e addirittura sei copie, del libro di uno sconosciuto e ciò che definirei sorprendente è che alla fine le hanno pure pagate.
Ecco. Queste due cose non me le aspettavo proprio. Quando Sara, la mia editrice, a cinque minuti dall’inizio, mi ripeteva: “Abbi fede!” io, sul fatto che sarebbero venuti così in tanti, trascinando pure mariti, mogli, fidanzati, bambini, cani, gatti e criceti, proprio non c’avrei scommesso un centesimo e invece, come sempre, aveva ragione lei.
Conoscere Sara è stato come incontrare un’amica che conosci da secoli. Non per l’età eh, che noi siamo gggiòòòvani, ma per l’affinità, che in questi sei mesi di lavoro a Supermarket24 abbiamo scoperto e coltivato. Nessuna sorpresa, lei era la Sara e io il Grimaldi.
“Hai proprio la faccia da Grimaldi!”
In effetti…
Ho conosciuto i Lanternati e ho avuto l’onore e il piacere di partecipare alla loro segretissima cena di Natale a porte chiuse, con tanto di rituale finale della pesca miracolosa dei libri con dedica. Io mi son beccato La vita davanti a sé. Noi, che siamo affetti dal morbo della disattenzione, avevamo dimenticato i nostri libri del cuore in macchina, e così Sara ha messo in palio tre copie di Supermarket24. Coloro i quali hanno avuto il bacio della sorte e le hanno pescate, sono stati vinti da reazioni psicofisiche contrastanti, ma estreme, comunque apparentemente entusiasmanti, sempre se strapparsi convulsamente i capelli e mettersi a vomitare tutto il cous cous dentro e fuori dal piatto possa essere definito un segno di commovente entusiasmo.
E poi Didi e Yuri, i piccoletti di Sara che progettano ottovolanti al computer.
“Io sono più bravo di Yuri perché li faccio anche senza le rotaie!” “E come… cioè come cammin… si muovono, sì, insomma, volano?” “No, scoppiano!” “Ah, va be’. Tu fammi sapere se qualcuno un giorno ne costruisce uno dai tuoi progetti che sull’ottovolante kamikaze non ci salgo!”
E poi la Ivana che ringrazio per l’incredibile affetto che mi ha dimostrato, invitandomi fra l’altro nella splendida Rodi, dove vive – mi sono autoinvitato, in verità, sfruttando con subdola astuzia la dedica sulla sua copia di Supermarket24 – e lei ha detto che, dato il mio metro e novanta e qualcosa, sarà costretta ad allungare il letto.
Insomma due giornate grandiose in cui mi sono sentito importante non come si sentirebbe un pavone, ma di esser riuscito in qualcosa che valesse, che avesse un senso profondo per me e per gli altri. Soprattutto per me, perché io solo so cosa avevo nel cuore nel vedere tanto entusiasmo attorno alla mia storia, che ho concepito e cresciuto e visto crollare, e che a un certo punto ho quasi ucciso – come ho potuto! – prima di rimettermi in strada a cercare.
Non potevo sperare in una partenza migliore. A allora, nell’attesa che mi arrivino le copie, nell’attesa delle foto del weekend in quel di Padova, vi ricordo che fino al 15 gennaio, chi acquista tre libri camelopardici direttamente dal sito, si becca il trenta per cento di sconto e zero spese di spedizione.
Il mio potete prenderlo da qua:
http://www.camelopardus.it/info/libri/supermarket
Pure per pietà, ma fatelo! Ah ah ah.

Supermarket24 tour: tappa 1 e 2

presentazione11Molto brevemente, visto che sono le due e trentasette della notte e domani dovrò costringere i miei occhi a sbarrarsi alle sette e qualcosa, alle otto dovrò già (e ci riuscirò a) essere operativo in giro per la città, perché L’Aquila era e resta una città, nel tentativo di portare a termine una molteplicità di giri, tutti fondamelntalissimi, a partire dai biglietti per Rovigo.
Gli appuntamenti ufficiali per brindare in anteprima a Supermarket24 sono due: il primo a Padova l’11, domani, alle ore 18.00 all’Huracane Bar in via Altinate 157; il secondo il giorno dopo, sabato, alle ore 11.00 stavolta a Este, all’Opera in via Isidoro Alessi 1 (sul ponte di S. Francesco). Assieme a me ci sarà l’editora Sara e tanti cameloamici. Vi aspetto e vi ricordo che chiunque volesse può ordinare Supermarket24 direttamente dal sito dell’editore: http://www.camelopardus.it/info/libri/supermarket e, se ne prendete tre copie, avete diritto al trenta per cento di sconto e neanche pagate le spedizioni.
Ci sentiamo qua e là. Buon week!

Supermarket24 per tutti!

Cominciamo con la notizia numero 1. L’uscita ufficiale di Supermarket24, per i giornali (mi riferisco soprattutto ai giornaletti di due facciate che distribuiscono nelle scuole con, in prima pagina, la foto della professoressa stronza beccata in flagrante mentre rolla una canna nel cesso), le radio, le TV di tutto il mondo, gli scaffali delle librerie e pure per tutte le librerie on-line è il 22 gennaio. Quindi, da quella data in avanti, potrete pretendere da qualunque libraio/a la vostra copia di Supermarket24 e mandarlo/a affanculo se inventa balle tipo che non esiste e stronzate del genere a cui ormai non faccio più caso. Ma, e state bene attenti perché questo è un punto focale, o cruciale, o clou, da ADESSO è possibile ordinare il libro direttamente dal sito di Camelopardus: www.camelopardus.it in cui lo vedete trionfalmente in home page. Notizia numero 2, la mia editrice è pazza, e questo l’ho capito nel momento in cui ha deciso di pubblicarmi, ma ne ho avuto la sacra riprova quando mi ha annunciato la promozione natalizia che non ha eguali e che varrà fino al 15 gennaio. Tutti i libri Camelopardus scontati del trenta per cento a patto che se ne acquistino tre, e non è finita qua: spese di spedizione azzerate. Questo vuol dire che verrà un omino a casa vostra e vi lascerà le copie senza farvi pagare il servizio. Facciamo un esempio calzante. Chi decide di acquistare tre copie di Supermarket24 (ma vale per qualunque combinazione dei libri della Camelopardus, quindi che so, due Grimaldi e un Bobin (libro che dovreste leggere tutti, Mille candele danzanti, perché apre il cuore a sensazioni dolci e malinconiche), o un Grimaldi e due Bacchiani, o nessun Grimaldi e va be’, siete stronzi, però, ecc.) paga, tornando all’ipotesi più meravigliòòòsa, cioè quella dei  tre Supermarket24, che ci fate i regalini di Natale, trentacinque euro al posto di quarantadue, e vi arrivano dritti dritti a casa senza ulteriori spese di spedizione.
Notizia numero 2. L’11 e 12 dicembre sarò a Padova o giù di lì per aperitivo/presentazione lancio con allegata, a seguire, cena con editrice Sara e tanta altra bella gente che non vedo l’ora di conoscere.  Sarà una specie di anteprima mondiale. Il luogo ancora non è noto. Diciamo che gli scagnozzi di Sara ci stanno lavorando. Poi vi aggiorno così, chi capita da quelle parti, sempre se ha voglia di una birra pagata da me, potrà godere della mia compagnia (nel vero e proprio senso del termine, sì proprio quello di senso). Solo per vòòòi della Stanza, la birra gratis, dico. Va be’ che se state leggendo ciò è perché siete nella Stanza, quindi seppur per pura casualità una birretta (media, che voglio essere generosissimo) ve la meritate.
Sara_Sup24Ok, smetto i panni da venditore di quadri col catarro e cambiamo argomento. E questa è la notizia numero 3. Dopo settimane di lunghe e ponderate riflessioni ho deciso di acquistare un computer portatile. E dopo settimane di lunghe e ponderate riflessioni, consigli, consulti, chiamate all’899, incontri con maghi, veggenti e pure con Stefania Nobile, che lei non sbaglia e dal vivo è ancora più cesso, ho optato per un Sony Vajo da quindici pollici (io lo volevo di quattordici, ma duecento euro in più per due centimetri in meno mi sembravano obiettivamente un capriccio da stronzetto). E poi io non è che col computer ci debba progettare ottovolanti, come il piccoletto di Sara, l’editora, io ci devo solo scrivere e cazzeggiare su Internet. Quindi è perfettissimo. Sono circa quarantasette minuti che sta aggiornando Messenger, questo per farvi capire le mie priorità.

Vi lascio col bel faccione di Sara al primo brindisi col Sup24 in mano. Almeno lei, dice che era il primo, di brindisi, ma dagli occhi direi che si trattava già del sesto o settimo.
Vado a brindare anch’io, a suon di coca cole, sprite senza ghiaccio e incazzature da purga per la quinta chiusura consecutiva. Prima di crollare a terra stremato vi lascio il link della scheda di Supermarket24 sul camelosito: www.camelopardus.it/info/libri/supermarket. Potete ordinarlo da lì e, se ne prendete tre, supersconto del trenta per cento, zero spedizioni, e grande regalo a me, non tanto economico quanto ai miei sogni. Quindi, fatelo!