Ricordiamo il massacro che la Cina vuole insabbiare

Un uomo in seguito a un tumore al cervello piomba in uno stato di coma irreversibile. Sua moglie, una donna originaria dei paesi dell’Est Europa, vuole a tutti i costi un figlio da lui e chiede di poter ricorrere alla fecondazione assistita. I tribunali glielo impediscono perché non appare possibile ricostruire le sue volontà prima del coma, che la donna e il padre dell’uomo dichiarano di conoscere bene. “Anche lui voleva un figlio”, dice la moglie, ma questo figlio per ora non vedrà la luce. Gli avvocati della famiglia sono pronti a ricorrere in appello impugnando il provvedimento dei giudici civili. Chissà se al fatto che quel bambino sarà costretto a crescere senza padre, c’hanno pensato, non dico l’avvocato, ma la moglie e la famiglia di lui. Ognuno lascia a chi resta innumerevoli ricordi di sé. Fotografie, giornate intere, lacrime, istanti d’ebbrezza. Non c’è bisogno di crearne di nuovi in carne ed ossa, bambini ricordini giocattolo, che impediscano l’oblio.
Poi.
I Ros hanno arrestato 5 maghrebini che architettavano attentati a Milano e a Bologna. Costoro, facenti parte di un’organizzazione terroristica che starebbe pianificando attentati anche in Spagna, Francia e Danimarca, avevano deciso di far esplodere bombe sotto la metropolitana. Ora, considerato il risaputo problema delle carceri piene, che aveva portato il mortazza Prodi a liberare tutti con l’indulto, provvedimento che ha moltiplicato i crimini nei mesi immediatamente successivi – lo capisce pure il mio attaccapanni in camera, col cappotto invernale ancora appeso, che se tu liberi 500 criminali 473 tornano a delinquere (YAAAHUUU!) – e riflettendo anche sul motivo spinta del gesto che è: Sono pronto a morire per Allah! mi chiedevo: perché quei 5 e tutti quelli che hanno finora catturato e che cattureranno non li facciamo esplodere in un punto qualsiasi del Sahara?
Poi.
Il terribile maestro Martelletta di Academy, il nuovo reality di danza dell’estate di RAI2, se la prende con una delle ballerine rivolgendosi a lei così: “Vergognati cicciona, c’hai pure la cellulite!”. Rimprovera alla povera e sensibile Leslie di non essere riuscita a perdere neanche un etto dall’inizio del programma. Ci si affanna tanto a promuovere campagne contro l’anoressia, a favore dell’alimentazione giusta, e poi uno se ne esce con un’esternazione del genere rivolta ad una ragazza già di per sé magra? Io chiuderei il programma, tanto se lo guardava soltanto Paganini e la mamma della Agosti.
Poi.
Barack Obama tende la mano agli islamici. Nell’attesissimo discorso, limato costantemente nelle ultime settimane dal presidente (immagino cosa poteva essere la versione originale), pronunciato all’Università del Cairo davanti ad una folta platea, che più volte lo ha applaudito, Obama pone l’accento su ciò che unisce Stati Uniti e musulmani, dopo anni di paura e diffidenza. “È il momento di cooperare per un nuovo inizio!” Non sembra molto d’accordo il buon (?) vecchio Bin Laden che risponde con un video della durata di 25 minuti trasmesso da al Jazeera in cui sostanzialmente mette in guardia i musulmani dall’allearsi con cristiani ed ebrei, un’alleanza che annulla la fede musulmana. Bin Laden ha fatto appello ai musulmani perché combattano gli alleati degli infedeli. Secondo me, se Barack non sta attento, la mano tesa se la ritrova mozzata.
Poi.
La Cina ha espresso forte insoddisfazione per l’appello del segretario di Stato Usa Hillary Clinton che ha invitato Pechino a pubblicare i nomi delle vittime e dei dispersi della repressione di Piazza Tienanmen, di cui oggi ricorre il ventesimo anniversario. Centinaia, forse migliaia, di manifestanti, studenti e cittadini solidali con la protesta furono uccisi nella notte tra il 3 e il 4 giugno 1989 dopo che i carri armati erano stati dispiegati nelle strade della capitale per reprimere le rivendicazioni di democratizzazione che da 7 settimane venivano avanzate in modo pacifico dai ragazzi dell’Università di Pechino. Le autorità cinesi tentano di impedire ogni forma di commemorazione delle vittime e ostacolano il tentativo di far chiarezza sul numero dei manifestanti uccisi quella notte, le stime più alte parlano di 7000/12000 morti.
Vi lascio con un momento di quei giorni. 

Il rivoltoso sconosciuto, un ragazzo che ha fermato quattro carri armati semplicemente rimanendo in piedi, immobile, davanti a loro.

9 commenti su “Ricordiamo il massacro che la Cina vuole insabbiare

  1. raldi, un popolo che non riesce a guardare il proprio passato e ad ammettere i propri errori è un popolo che non sa crescere, un popolo quindi pericoloso.

  2. Ma che bel mondo in cui viviamo.

    Non voglio neppure soffermarmi a pensare che io prendo la metropolitana a Milano tutti i giorni brr… ho i brividi!

    Per quanto riguarda la cina, sono convinto che ben presto si dovranno rassegnare ad aprire le porte della muraglia.

  3. Io li spedirei in orbita a vedere se c’è Dio,Allah,Javè,Geova o chi per lui/loro..almeno ci risolvono questo grande quesito.

    Se poi esplodono a contatto con la stratosfera,peccato 😀

  4. iNessuno, nella Stanza ancora non arriva nessuno con gli occhietti a mandorla e il fucile puntato a intimarmi di cancellare il post, quindi tutto sotto controllo.

  5. D’accordo con tutto quello che scrivi, specialmente sulla bomba umana dei due attentatori, ma vedrai che in Italia troviamo chi li difenderà, poverini…

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