Però che sole!

Questa luce nuova, che attraversa la stoffa della tenda della mia stanza e mi raggiunge, sbatte sul cielo e lo colora di un azzurro diverso. Sarà l’abitudine forzata a 10 lunghi giorni di straordinarietà naturale, scesa a granelli leggeri che, alla poesia della scenografia, hanno aggiunto ghiaccio malinconico che non basterà questa luce nuova a sciogliere. Però che sole!
Cambio e ricambio idea. Non sono mai stato tanto confuso come in queste settimane. È il peso delle decisioni che preme sulla schiena e, quando diventi grande e grandi diventano pure le decisioni, non è sufficiente una forza casuale. Quella che sento io quando rifletto e penso: So cosa è giusto fare innanzitutto, il resto si vede poi. Eppure riesco a rimandare con modi fantasiosi e impegni nuovi che intrecciano ancor di più i 4 o 5 gomitoli di questi anni. Prendo in giro me stesso e scelgo di restare fermo in questa gabbia di onde, di fuoco, di salti in aria, di ricadute sulla superficie dura di un pavimento di cotto neanche pregiato.

12 commenti su “Però che sole!

  1. Paura del lancio nel vuoto? Sai che non è così.Solo un po di pigrizia,complice ora anche la neve ed il freddo.Il sole invita ad uscire,a trovare strade nuove e non hai bisogno di incoraggiamenti…
    Un saluto,Matteo,in cammino.

  2. Siamo tutti uguali…cerchiamo di rinviare sempre il giorno in cui ci prenderemo la responsabilità di metterci di fronte a noi stessi con scelte difficili…alla fine noi siamo i più cattivi critici di noi stessi!

  3. Posso solo dirti: ogni lasciata è persa e i giorni corromo inesoranilmente portandoci avanti di anni. E se non ci diamo una mossa ci ritroviamo troppo grandi per affrontare cio che vorremmo… Quindi… FALLO!! (verbo)

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