La notizia della morte di Valentina Giovagnini

La notizia della morte di Valentina Giovagnini mi ha scioccato. Ricordo quel Sanremo giovani e ricordo benissimo quando al momento in cui fu decretata vincitrice Anna Tatangelo pensai: “Non è possibile!” perché era così evidente che in mezzo a tanto orrore (Tatangelo inclusa) Il passo silenzioso della neve illuminava e stravolgeva l’aria soporifera dell’Ariston. Claudio Cecchetto disse: "Non ho parole ma un voto: 10". Victoria Cabello: "9". Daniele Bossari: "Pelle d’oca: 10". Chiara Tortorella: "La rivedrò sicuramente… 9". Enrico Vanzina: "Quella signorina è un’artista: 10". I giornali ebbero parole entusiasmanti nei suoi confronti. Il Corriere della Sera: "Valentina è la novità… ha stregato perfino un opinionista velenoso come Giampiero Mughini con un brano in equilibrio tra melodia e sperimentazione e con una presenza scenica alquanto intrigante…". La Repubblica: "A portare un soffio di speranza c’è Valentina Giovagnini". Il sito del Festival: "Abbiamo trovato qualcosa che vale la pena di seguire nel grigiore generale".
La imparai a memoria a forza di ascoltarla. Valentina è stata molto sfortunata, prima nella musica, perché se avesse vinto intanto avrebbe fatto un altro Sanremo e forse sarebbe stato tutto diverso, e poi nella vita che le ha abbinato un destino orribile facendola uscire di strada a una curva in un pomeriggio di merda. Cose così mi fanno tremare di paura e allora, codardo, riprendo a pregare per le mie piccole gioie. Voglio lasciarvi col video del Passo silenzioso della neve che, alla luce di quello che è successo, acquista tutto un altro significato.


Ascoltate anche Senza origine live al Festivalbar e l’ultimo singolo Non piango più.

36 commenti su “La notizia della morte di Valentina Giovagnini

  1. La ricordo, Valentina. Quell’anno rimasi ad ascoltarla, passando distrattamente davanti all tv, a causa del suo nome e cognome, quasi identici a quelli di una mia ex compagna di classe.

    Mi associo a quel gesto che tu chiami codardia, e cioè il gioire delle proprie, piccole, cose.

    Ma, se mi permetti, voglio cambiare il suo nome in audacia, abituati come siamo a non compierlo più nella nostra ferma insoddisfazione.

    Il dolore sarà anche relativo, ma la morte ci sorprende sempre allo stesso modo, senza distinzioni, perchè ha un significato e una risonanza assoluti.

    E se può nascondersi dietro ad “una curva di un pomeriggio di merda”, guarderemo la prossima volta, con maggiore serenità, un triste rettilineo in una giornata di sole opaco.

    Per lo meno, lo faremo per chi non può più.

    Ciao Vale.

  2. Addio…

    [..] Tutto quello che c’era da dire l’ha scritto Matteo Grimaldi in questo post. Io posto solo questa canzone, che ho amato sin da quando l’ho sentita… Una stella "mancata" della canzone italiana… una stella in più nel cielo. IN [..]

  3. adoro quella canzone… noooo… ma scherzi… morta? 🙁

    Si io sono andata in cerca di altre sue canzoni, singoli, album… che brutta cosa… aveva un futuro, ma forse le mancavano le conoscenze giuste…

  4. …Adoro Valentina, il suo è uno dei pochissimi (forse due) cd sanremesi che ho acquistato, e l’ascolto spesso. Ed ho sempre sperato ne pubblicasse un secondo. In verità, pensavo di essere uno dei pochissimi a ricordarsi di lei e di questa canzone, tanto da essere sorpreso che ne parlassero (minimamente) anche in qualche tg… Primo commento qui, un po’ malinconico. Cmq bel blog 🙂

  5. Ricordo che anche io preferivo questa canzone a quella della Tatangelo.

    Ricordo anche che dopo Sanremo la passavano per radio e tv molto più spesso delle altre.

  6. Il passo silenzioso della neve ce l’ho nell’ipod…l’ascolto spesso in macchina.

    Prima che accadesse.

    Perchè ora come sempre..la descriveranno come un artista meravigliosa…e la maggior parte delle parole saranno false e fuori luogo.

    Cosi com’è stato per Alex Baroni.

    Un abbraccio Mitico.

  7. ghira&scharta, non mi aspettavo tanta partecipazione dalla gente. In fondo non era così nota e invece se andate a dare un’occhiata su you tube in tantissimi le stanno lasciando un pensiero.

  8. ah! si. lì per lì non mi sembrava il caso. però… è vero. grazie e tanti auguri anche a te.

    p.s.

    a proposito dopo essermi visto credo tutti i video di mentecontorta poi l’ho beccato in tv. simpatico.

  9. rompino, Dolcenera (che tra l’altro quest’anno ripartecipa a Sanremo) mi è simpatica, ma non è che la consideri, soprattutto dal punto di vista dei testi, questa gran cantautrice. Però mi dispiacerebbe pure se morisse Dolcenera (non gliela sto a tirare eh), ecco. Un abbraccio e auguri, visto che non ce li siamo fatti!

  10. ily, ci sono molte affinità con L’ombra del vento, l’ambientazione, le atmosfere, il cimitero dei libri dimenticati, la libreria del signor Sempere. E pare che ne arriveranno altri due sulla stessa linea.

  11. beh! un po’ lamentosa sta canzone. è ovvio che nello schifo della kermesse sanremese potesse emergere (almeno come preferenze di una giuria di critici, dai gusti peraltro discutibili). tuttavia, e anche per questo, per una guida sbagliata (e non parlo di automobile), per il piattume discografico italiano a cui alcuni si adattano gioco-forza (vedi anche, matto non mi menare!, Dolcenera), la sua morte è ancora più triste. io l’ho conosciuta all’università e aveva un potenziale che andava ben oltre quello che ha mostrato. ciao bella. speriamo solo che l’ultima cosa che hai fatto ti abbia dato pace e serenità.

    rompino.

  12. Ogni volta che sento di incidenti e soprattuto di quelli in cui perdono la vita dei giovani sento dentro un grande gelo. Spesso, come dici tu, è l’uomo l’artefice di tanti disastri e a volte no. resta comunque una grande tristezza. Ciao, Valentina.

  13. bella sta canzone!!la conosco pure io!!Mi dispiace,poverina…ahh!!prima che mi scordi,con la testa che mi ritrovo,ho iniziato da poco a leggere “il gioco dell’angelo”,sono arrivata quasi alla metà…Sinceramente a me Andreas Corelli mi ricorda Fermin dell’ombra del vento…By Ily

  14. gogan, io penso semplicemente che non si possa dare la colpa a Dio per tutto quello che non va, e che capita. E’ l’uomo il maggiore artefice delle catastrofi planetarie e piccole di tutti i giorni.

  15. sinceramente io non la ricordavo, non guardo mai san remo, però propri ieri ho sentito la notizia da qualche parte..mi è dispiaciuto si , era così giovane : (

Rispondi a utente anonimo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.