Caro Babbo… (e one e two e three)

Me lo sono ricordato e sembravo anche discretamente deficiente mentre scrivevo su un foglio di carta marrone per fare i toast fissando l’Albero del Mc carico di letterine. E, come la vicedirettrice non abbia chiamato la neuro deliri per farmi caricare, ancora non me lo spiego, ma ce l’abbiamo fatta e allora via a Caro Babbo, mentre mi strafogo un Big Mc, penso che per Natale potresti portarmi…  Cominciamo da Giulia e Debora che scrivono:
Caro Babbo Natale,
quest’anno siamo state molto più bravissime dell’anno scorso. E quindi, visto che l’anno scorso quello che t’avevamo chiesto non ce l’hai portato, te lo richiediamo quest’anno. Se possibile vorremmo più soldi e felicità, soprattutto soldi.
Beh, vogliono i soldi e non si può certo dire che non siano ostinate. Credeteci, ragazze. Prima o poi vi arricchirete. E sempre più bravissime, mi raccomando. A quanto pare la crisi si fa sentire e alla richiesta di danaro di Giulia e Debora si associa Jacopo che scrive:
Caro Babbo Natale,
sono Jacopo. Per quest’anno voglio tante cose, però qua non c’entrano tutte. Allora intanto mi accontento di solo tanta fortuna, felicità e soldi. Poi le altre le scrivo alla lettera di casa. Ciao.
Spero che i genitori del piccolo Jacopo lo abbiano dotato di un papiro di 9 km su cui riversare l’elenco completo dei suoi desideri altrimenti se li ritroveranno scritti pure sulle tende del cesso. Intanto complimenti alla capacità di sintesi acquisita nonostante la tenera età. Visto il poco spazio a disposizione ha ben pensato di puntare tutto sui soldi, male che va gli altri doni se li compra da sé. Bravo Jacopo! Chiudiamo coi sensi di colpa della povera Lucia.
Caro Babbo Natale,
quest’anno non mi è andata tanto bene. Per niente proprio, mannaggia. Spero che ti ricordi di me perché io di te mi ricordo sempre. Ti chiedo soltanto di farmi stare più calma quando mia sorella mi si ruba le mie cose e io gli meno. Poi pure tutto quello che ti pare, se è in più. Grazie.
Lucia, ma tu fai bene a gonfiarla di botte tua sorella, sono pur sempre le tue cose insomma. E fai anche bene a non mettere limiti al grande Babbo. Tutto quello che arriva è bene accetto, basta che sia in più. Quindi sentiti orgogliosa di te. Caro Babbo… vi saluta e vi dà appuntamento a domani con nuove fantastiche letterine. Ah, e domani, per chi non se ne fosse accorto, è pure Vigilia. Cioè oggi, visto che è l’una e 51. Auguri e, mi raccomando, il vostro presepe è di gran lunga più bello di quello di vostra zia. Insistete con lei finché non si troverà ad ammetterlo. Mettetele pure le mani addosso, se necessario. ‘Sti parenti devono capire il vero spirito del Natale.

30 commenti su “Caro Babbo… (e one e two e three)

  1. LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI

    E LA MORTE A CUORE BATTENTE

    24124 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22

    Tel. 035-219255 – Telefax 035-235660

    lega.nazionale@antipredazione.org

    http://www.antipredazione.org

    nata nel 1985

    COMUNICATO STAMPA

    Anno XXIV n.13

    2 Luglio 2008

    NUOVO DECRETO PER FACILITARE LA DICHIARAZIONE

    DI MORTE CEREBRALE E PROCACCIARE ORGANI PER TRAPIANTO

    Estese indagini strumentali invasive per cercare segni di morte e non quelli di vita

    Di nascosto, nel silenzio totale per paura di un dibattito pubblico, nell’omertà e collusione delle istituzioni sanitarie è stato emesso dall’ex Ministra Livia Turco il decreto 11 Aprile 2008 «Aggiornamento del decreto 22 agosto 1994, n. 582 relativo al: “Regolamento recante le modalità per l’accertamento e la certificazione di morte”». Proprio ad un giorno dalla votazione del 13 aprile 2008 per l’elezione del nuovo Governo: prassi illecita e quindi impugnabile. Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 136 del 12/06/2008 ed entrato in vigore il 28/06/2008, va a semplificare il già infame decreto n. 582/94 per la dichiarazione di cosiddetta “morte cerebrale” a cuore battente.

    Norma voluta dal Centro Nazionale Trapianti (Nanni Costa e le lobby trapiantistiche istituzionali), con l’alibi dello sviluppo tecnologico e strumentale, che ha predisposto e imposto nel totale arbitrio medico, in assenza di consenso, “indagini strumentali del flusso ematico cerebrale”, dannose per i pazienti, facendo assurgere tali indagini (angiografia cerebrale, ecc.) ad esami risolutivi in caso di difficoltà di diagnosi. Inevitabili le complicanze legate a questa metodica invasiva e pericolosa (anche mortale) e gli effetti collaterali dei mezzi di contrasto utilizzati, come ampiamente documentato nella letteratura internazionale specifica. Tale esame su soggetto con lesioni cerebrali è da condannare.

    Proprio per questo motivo si crea un conflitto di interessi per i medici che eseguono tali esami, che nell’ammettere la presenza di flusso cerebrale andrebbero incontro alla denuncia dei parenti che possono contestare l’esposizione del malato ad un grave rischio non giustificato e non finalizzato al suo interesse ma all’espianto.

    A tal proposito il prof. Dr Massimo Bondì, patologo e chirurgo generale, del Comitato medico- scientifico della Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi afferma: “E’ un insulto alla vita, perché iniettare un liquido di contrasto concentrato nelle arterie endocraniche, dove c’è già un edema e un ematoma, vuol dire aumentare la pressione endocranica e l’edema stesso, attuando così proprio il contrario di quello che una terapia medica finalizzata alla vitalità del tessuto cerebrale richiederebbe… Questa norma trasforma il medico in strumento di morte anziché di vita… Al contrario, infatti, in questi casi si deve eseguire un drenaggio trans-cranico tubulare aspirativo precoce dell’ematoma, il più precoce possibile, atto a diminuire l’ipertensione endocranica che porta, se non risolta, alla dichiarazione di “morte cerebrale”.

    La corsa verso la “morte cerebrale” è data dalla riduzione dei controlli da tre a due, all’inizio e alla fine delle 6 ore del periodo di “osservazione”; riduzione a 6 ore anche per i bambini, contro le 12/24 del precedente regolamento per l’utilizzo dell’indagine del flusso ematico encefalico. Nel caso di “danno cerebrale anossico” cade l’obbligo delle 24 ore di attesa prima dell’inizio della osservazione se si ricorre alle indagini invasive del flusso ematico cerebrale. Si sviluppa il mercato immaginologico: per l’elettroencefalogramma (EEG) si introduce l’utilizzo di strumentazione digitale che non mette però al riparo da errori e da possibili falsificazioni. Inoltre si conferma nel decreto Turco il “test dell’apnea”, già denunciato a livello internazionale come lesivo per il paziente.

    La Turco si è avvalsa della L.578/93 art. 2 c.3 che attribuisce al Ministro della Sanità, escludendo il Parlamento, la facoltà di modificare i protocolli per la dichiarazione di “morte cerebrale”. Chiediamo all’attuale Ministro On. Maurizio Sacconi di valersi della stessa legge per emettere un nuovo decreto che anteponga l’interesse dei malati in rianimazione a quello del procacciamento di organi per trapianto, sentite le associazioni dei cittadini coinvolte, come la nostra attiva dal 1985.

    Consiglio Direttivo

    Presidente

    Nerina Negrello

  2. Mat, adoro già la piccola Lucia, che ha capito tutto della vita… comunque, auguri per un Natale speciale!

    P.S. Sono tornato e rimango fino al 4, per cui quando vuoi rifacciamo un bel brunch, eh eh!

  3. Anche mio fratello da piccoli mi menava e, nonostante ripetute letterine, Babbo Natale non è mai intervenuto! 🙁

    Buon Natale di cuore a Te, Matto e a tutta la Stanza!

    Elen.

  4. Ah io sono cattivo? io? ma affatto! affatto! se sentiste quello che dice il matto al lavoro:) Ieri sera una bimba cliente fissa gli diceva brutto brutto bruttooo e lui ma sarai brutta tu ma ti sei mai guardata allo specchio eh? poi si gira verso di me e dice io a quella gli meno:):)

  5. beh certo che la crisi economica la sentono proprio tutti..

    o forse ‘sti bambini già hanno capito che è meglio intascare e mettere da parte.

    comunque caro Matto Natale io voglio il Gig Transformer!

  6. ma sono orribili qs letterine…

    però l’altro gg ho chiesto alla mia sorellina che ha 9 anni “allora sei pronta che arriva babbo natale?” “ma sei scema, dai non esiste”… che tristezza, e cosa mi ha chiesto, un libro, un giochino del ds e poi un po’ di soldi, ma che se ne fa dico io!!?? Noemi

  7. Ma si si dai che una di quelle letterine che stanno sull’albero è mia.:):) Comunque sti bambini hanno rotto, non lo dico io ma babbo natale. la cosa pazzesca sono gli indirizzi hahahahhaah:)

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