Perché Sanremo è Sanremo e i big… ‘ndo stanno?!

Gianni Morandi, nel corso di Domenica In, renderà nota la lista ufficiale dei big in gara al Festival di Sanremo. Io, che con Gianni ci faccio colazione tutte le mattine, gli ho strappato un nome dietro l’altro, fra un caffelatte, una barretta al cioccolato ipocalorica e una corsetta all’alba fra i viottoli del quartiere. Lo so che non si fa, ma lo faccio lo stesso. Ecco chi saranno i big in gara, con un giorno d’anticipo e qualche stupidissimo commento dei miei.
Arisa secondo me sta a Sanremo come il clown Ronald sta a McDonald’s. Ce la ritroviamo sempre lì, coi suoi travestimenti e quegli occhialoni da cretina che fanno tanto tenerezza. Ormai ci siamo affezionati, è la mascotte portafortuna del Festival, ma non vi nego che mi fa un po’ paura, come Ronald d’altra parte. Il clown mi ricorda IT di Stephen King, che acchiappava i bambini e se li portava nelle fogne della città. Arisa mi fa pensare a un mostro venuto da un quadro del Picasso nella fase cubista. È proprio necessaria?
Samuele Bersani, dato per disperso dopo la meravigliosa Replay del Sanremo 2000, ci riprova. In questi 12 anni, qualche collaborazione, un paio di dischi di inediti che son certo non consiglierebbe neppure al suo peggior nemico e Lo scrutatore non votante. Esci da questo corpo!
Chiara Civello non pervenuta. “Siamo sicuri che sia la lista dei big?” Gianni Emme, col bombolone in bocca e le mani su una fetta di torta ai mirtilli, mi fa cenno di sì con la capoccia. Sul sito ufficiale di ‘sta guagliona ho letto un po’ di cose che ha fatto, sperando di riuscire ad aprire un cassettino della memoria che contenesse un’informazione che la riguardi, chiusa in un giorno remoto del mio passato. Ma niente. Per me Chiara Civello, fino a 5 minuti fa, non esisteva. Viaggio nell’ignoto.
– Il viaggio nell’ignoto prosegue a tutti gli effetti con Toto Cutugno che dovrebbe essere vivo, visto che parteciperà. Io ero certo del contrario. A meno che la sua esibizione non sia in collegamento audio dall’Aldilà con l’aiuto di Bossari dallo studio di Mistero che ha tutti i mezzi per farci apprezzare il ri-ritorno della presenza Toto. Pregate per lui affinché la salute gli resti accanto almeno fino all’inizio del Festival, e lasciatelo cantare ché è un italiano vero. Coi tempi che corrono, uno che ne va fiero, teniamocelo stretto. Monumento (ai caduti…no, caduto).
Dolcenera è stata spesso protagonista di queste pagine. L’ultima volta ho tentato di dare un senso al testo del suo recente singolo Il sole di domenica che, come direbbe Rinco_Vasco, un senso non ce l’ha. Centinaia di persone al mese finiscono ahimè su quel post, cercando in rete una risposta. Qualcuno che spieghi loro che cosa voleva dire Dolcenera quando si è messa a delirare di territori rei confessi ed espressioni letterarie che infieriscono sull’idea che ha di sé. Voci di corridoio (sempre il buon Gianni Emme) dicono che abbia composto il testo del singolo sanremese con Parolando e che si sia trovata molto bene. Compra una vocale!
Gigi D’Alessio si esibisce con Anna Ta… no! Loredana Berté che, nell’occasione, tenterà il ricongiungimento con la sua voce dispersa da decenni. Federica Sciarelli ha promesso di aiutarla. Ha già disposto la messa in onda della fotoscheda della voce di Loredana Bertè all’interno delle prossime 18 puntate di Chi l’ha visto? pertanto, chiunque l’abbia vista o sentita, che è più probabile, può chiamare in trasmissione e salverà Loredana dall’ennesima figuraccia, sperando che stavolta la sua canzone sia almeno inedita. Quanto mi piaceva (clicca qui)! Io gli avrei almeno consegnato il premio come miglior plagio di tutti i tempi. Quando finisce un amore.
Lucio Dalla e Pier Davide Carone… E pure Lucio ha cambiato partner! Va be’, scusate. Io ai duetti maschili proprio non ci arrivo. Capisco uomo + donna che fa tanto amore, passione e vivo per lei. Capisco donna + donna che fa tanto amici come prima. Ma uomo + uomo no. Mi vengono in mente Pupo ed Emanuele Filiberto, Morandi e quegli altri 2 che volevano dare di più. Madonìa e Battiato l’anno scorso che salvami. Deleted! Non soltanto perché Pier Davide Carone in un solo anno ha inciso un CD che ha venduto più di 100mila copie e ha scritto l’unico libro di Amici non-scritto da Zanforlin, in classifica per mesi. Non conta che non dovrei invidiarlo come non dovrei invidiare niente che provenga da Amici. La verità è che lui la settimana prossima va a Sanremo con Lucio Dalla e io vado a fare le analisi del sangue con Madre.
– L’ultima volta che ho sentito Eugenio Finardi supplicava: “Extraterrestre, portami via, extraterrestre vienimi a cercare…” e mi sa che l’extraterrestre non solo l’ha cercato, ma l’ha pure trovato e portato via su un altro pianeta. E fin qua, poco male. La domanda che sorge spontanea è: come ha fatto a tornare? Che si sia rotto i balloons pure l’extraterrestre? Cambio canale.
– C’è stato un periodo in cui Irene Fornaciari, che dal cognome intuite essere la figlia del buon vecchio ubriacone Sugar, destava in me un tale senso di repulsione che creai un gruppo su Facebook dal titolo evocativo: Irene Fornaciari puzza. Dovrebbe esistere ancora, perché su Facebook tutto si crea e nulla si distrugge, sapevatelo prima di lasciarvi prendere dalla creatività! Ho tentato di farlo dopo aver ricevuto un paio di messaggi minatori da un suo fan accanito, l’ultimo si concludeva con: “Se non capisci Irene, non potrai mai capire niente. Stupido!” e il suo (di Irene Fornaciari in persona) messaggio privato a metà fra nonmenefreganienteperchéiosonosuperiore,anziciridopuresopra e senoncancelliquestogruppotifaccioscriveredall’avvocatodipapàevediamocomevaafinire, ma niente. Il gruppo è incancellabile. Per farmi perdonare tiferò per lei. Predico bene e razzolo male.
I Marlene Kuntz li associo a un concerto a piazza Duomo, a L’Aquila. Mi riferisco a un tempo in cui L’Aquila era ancora L’Aquila e Piazza Duomo aveva il Duomo tutto intero. Nonostante questo non è un buon ricordo. Come di un sibilo, un verso soffocato, un sussurro nel vento, tipo un ultimo respiro esalato da un moribondo. Paura!
Emma Marrone porterà a Sanremo una canzone scritta per lei dal cantante dei Modà, col quale ha duettato l’anno scorso. Vorrei mettere una pulce nell’orecchio della graziosa compagna di Francesco Silvestre. Quei 2 non ce la raccontano giusta. Saranno contente Colomba Pane e quell’altra delle Lucky Star, ve le ricordate? C’entra ancora il buon Bossari che nel 2003 si fece venire quest’idea grandiosa di formare una girl-band attraverso selezioni televisive e furono scelte quelle 2 ed Emma che incisero il singolo Stile (clicca qua per vedere il video) la riconoscete? Io non sempre, continuo a confonderla con Alessandra Amoroso che confondo con una bambina di Io Canto.
– Posso saltare Noemi che mi fa più paura di Arisa e IT con la voce defunta della Bertè e il corpo ectoplasmatico di Cutugno? Ogni volta che la guardo vedo in lei il volto di Chucky, il bambolotto assassino e faccio incubi terrificanti (stavolta pensateci bene prima di cliccare). Cambio canale 2.
Francesco Renga è un altro di quelli che se non la smette di partecipare farà la fine di Toto, ma con una superiore arguzia: lui con una canzone c’ha inciso 25 CD. Chissà se troverà il tempo di sposare Ambra che intanto lo tradisce con Bellocchio, che la bacia con in sottofondo Angelo di Francesco Renga. Loop.
Nina Zilli, ecco il tasto dolente. Nina Zilli sì. Nina Zilli, speriamo che. Nina Zilli è pericolosissima. Parlo per me e di me. L’ultima volta, me la sono vista brutta con quella canzone (clicca qua per ascoltarla) che, se la risento, mi fa ancora salire la rabbia. Però sì, lei è brava, non è Giusy Ferreri e, secondo me, nemmeno puzza.