Altro che bora!

No, ma non esiste!
Fare 6 al superenalotto beccando pure il numero superstar. Questo signore dal culo che immagino per dimensioni affine a un transatlantico della marina militare, che si trovava a passare per la stazione di Rossano in provincia di Cosenza, ieri sera ha indovinato non solo i 6 numeri vincenti, pure il numero superstar che non è una scelta consapevole, ma lo assegna casualmente la macchinetta alla giocata. Questo superstar, a chi decide di giocarlo (sono 50 centesimi in più a colonna) permette di moltiplicare le eventuali vincite, e ti dà soddisfazione anche col 2 con l’1 e, anche se non becchi nessun numero (sempre macchinetta permettendo) le sigarette ce le compri. Quando nella notte dei tempi qualcuno è stato chiamato a stabilire le regole ha dovuto valutare anche la remotissima possibilità (una su 622 milioni + una su 90; magari ho scritto una cazzata, ma visto che ci sono matematici all’ascolto li prego di intervenire e correggermi, se sbaglio) che qualcuno indovinasse i 6 numeri e pure il numero stella e, visto che moltiplicare la vincita di un 6, che proprio 2 lire non sono, pare uno sfregio alla povertà, e visto pure che quell’eventuale personcina fortunella può ritenersi già soddisfatta dei suoi milioncini, questo omino delle regole ha deciso di aggiungere un bonus di 2 milioni di euro, simbolico diciamo. È capitato per la prima volta ieri sera e chissà se mai più ricapiterà, comunque il misterioso vincitore s’è beccato la ridicola cifra di 45.084.494,32 a cui si aggiungono i 2 milioni di euro di superbonus. Riassumendo: 47milioni di euro più l’equivalente delle tasse che ho pagato fin’ora io all’università (migliaia di euro in più, migliaia di euro in meno).
I titolari della tabaccheria Converso sperano che questo signore sia un po’ più generoso dell’ultimo vincitore. Questo, come ricorderete, dopo aver riscosso 100 milioni, ha fatto recapitare alla signora padrona un vassoio di pastarelle che, anche preso nella pasticceria più rinomata della città, voglio dire, non è proprio proporzionale alla ventata di buona sorte che nel locale l’ha investito (altro che bora). Io volevo chiedergli invece se può prestarmi quei 94 euro e 32 centesimi ché ‘sto mese mi sa che non ce la faccio a pagare la rata della macchina.