Non farmi male diventa un meme

La mente malata di Godeliano ha trasformato Non farmi male in un meme (catena). Sono tanti i motivi che rendono questo meme diverso dagli altri, ma uno mi pare più rilevante ed è il seguente: per portarlo a compimento è prevista una quota in denaro.
Allora, Gody caro, io capisco che Non farmi male ti è piaciuto e che ti sei affezionato alla Stanza e a me (pure io eh!), e capisco pure che facendo uso di sostanze stupefacenti ti ritrovi con qualche rotellina fusa, però riflettiamo un attimo assieme. È evidente che la gente ha le palle piene di ‘sta robaccia, ormai la cancella, fa finta di non aver letto il proprio nome tra i nominati (come faccio io, tra l’altro) e va avanti, e tu che fai? Ne crei una in cui tra le regole figura il dover acquistare il mio libro? Immagino che frotte di lettori si stiano precipitando in libreria ansiosi di sborsare dieci euro pur di portare a termine il proprio dovere di bloggers incatenati. Immagino male, vero?
A parte gli scherzi, Godeliano sei stato carinissimo, veramente. Intanto perché hai speso i tuoi soldi per il mio libro e questo è il più grande attestato di stima nei miei confronti, e poi perché ti sei inventato un modo simpatico per parlarne, che è forse ancor più importante. Quando non hai dietro Mondadori, Feltrinelli e i soliti nomi, devi cavartela da solo, ed è grazie a piccole iniziative come la tua che Non farmi male ha venduto tanto arrivando alla ristampa. Che poi ho capito che non è tanto il grande nome che conta quanto tutte le persone che in un modo o nell’altro vengono a contatto con te e il tuo libro e decidono di restare: sono capaci di fare miracoli.
Quindi grazie con tutto il cuore anche per lo splendido acrostico che hai creato e che ovviamente qui posto:
 
Libro
Affascinante
Con
Realtà,
Ingiustizie.
Matteo
Eccezionale.
 
Visto che il meme, ahinoi, ormai esiste, e date le regole che sono:
 
0-Linkare la pagina dove avete letto la catena. (E io l’ho linkata lassù!)
1-Comprare il libro e vi suggerisco di ordinarlo da questo link. (Io il libro ce l’ho. Ora, che sia comprato o no, poco conta!)
2-Leggere il libro. (E direi che anche qua ci sono dentro!)
3-Lasciare un commento su
IBS. (Beh, capirete che autocommentarsi non è carino.)
4-Eventualmente diffondere, come ho fatto io, la lettura di questo testo. (Come l’ho diffuso io nessuno mai! Grazie, sono l’autore!)
 
direi che ho piena facoltà di proseguirlo, però mi concederà Godeliano di trasformarlo un attimo per alleggerire un po’ i lettori dall’obbligo di sborsare i money. Il link che ha inserito Godeliano è il modo migliore per averlo a casa nel più breve tempo possibile, però non siete obbligati, ecco. Non vi accadrà nulla di malefico se non doveste farlo (no perché se no qua arriva Striscia che come niente apre un caso e mi denuncia per estorsione). Però, se deciderete di acquistarlo, avrete il merito di far parte di quel grande puzzle che mi sta permettendo pezzo dopo pezzo di veder comporsi il mio sogno, e quindi tutta la mia gratitudine (solita birra offerta, nel solito pub peggiore che conosciate). Parlarne nel vostro blog è un ulteriore immenso regalo. Quindi mettiamola così: chi l’ha letto, se ne ha voglia, ne parli nel suo blog sempre sotto forma di catena, perché ricordiamoci che questa è una catena, e magari lasci un commento su IBS. Chi non l’ha letto, sempre se ne ha voglia, lo legga, e poi a seguire come sopra. Gli altri… va bene uguale eh!
E pure ‘sto meme è andato!