Che poi a me di Beppe Grillo frega un cazzo. Quello che dice mi scivola addosso, sarò entrato nel suo blog tre o quattro volte in tutto, e neanche mi fa ridere. Lo trovo un gran parachiul e così mi son messo qua a spettegolare, come si fa nei baretti di periferia in compagnia di cinque o sei amici alle sette della sera. Un discorso innocente e senza pretesa alcuna, se non quella di esprimere un’opinione che, sia chiaro, non vuole avere valore di nessun tipo. Una sparata come un’altra di uno come un altro perché, grazie a Dio, non ho potere di fomentare le masse, non sono pericoloso. Un pour parler, tanto per capirci. Bene, chiarito questo, visto che sparare sulla Croce Rossa mi dà gusto, voglio presentarvi ufficialmente i nostri nuovi ministri:
Ministri con portafoglio
Esteri: Franco Frattini (FI)
Interno: Roberto Maroni (Lega)
Giustizia: Angelino Alfano (FI)
Economia: Giulio Tremonti (FI)
Difesa: Ignazio La Russa (AN)
Sviluppo economico: Claudio Scajola (FI)
Pubblica istruzione: Maria Stella Gelmini (FI)
Politiche agricole: Luca Zaia (Lega)
Ambiente: Stefania Prestigiacomo (FI)
Infrastrutture: Altero Matteoli (AN)
Welfare: Maurizio Sacconi (FI)
Beni culturali: Sandro Bondi (FI)
Ministri senza portafoglio (per la serie: se volete vi presto il mio!)
Riforme: Umberto Bossi (Lega)
Semplificazione: Roberto Calderoli (Lega)
Attuazione Programma: Gianfranco Rotondi (DC)
Politiche Comunitarie: Andrea Ronchi (AN)
Pari Opportunità: Mara Carfagna (FI)
Affari regionali: Raffaele Fitto (FI)
Politiche giovanili: Giorgia Meloni (AN)
Rapporti con parlamento: Elio Vito (FI)
Innovazione: Renato Brunetta (FI)
Quando mia madre ha sentito del Ministero della Semplificazione: “Devono pagare Calderoli per semplificare le leggi, non le possono scrivere già semplici?”.
Complimenti alla neo ministra Mara Carfagna (sì, va be’, laureata in legge. Se no mi si rivoltano tutti gli amici della ex valletta di Piazza Italia) che si occuperà delle Pari Opportunità. Mai scelta di ministero fu più azzeccata. Tutti possono fare politica, a tutti viene data una opportunità, infatti lei ora è ministro. Se anche voi volete diventare ministri due sono le strade che potete percorrere: o arrivate tra la prime sei a Miss Italia, oppure fate come Bondi, e dedicate una poesia (?) al Cavaliere.
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