Questa è la storia di William Hall (non sto copiando la De Filippi, semmai citando, mi piace il suo incipit, sottolineo incipit, come a dire: quello e basta), un povero disgraziato newyorkese di 44 anni che, stremato dal continuo aumentare del prezzo del petrolio, tenta di far andare il suo camioncino più che può, fino all’ultima goccia, e arrivare alla notte che la benzina costa meno per fare il pieno (ha tutta la mia stima). Ma quella è una notte chiamiamola inconsueta e William ancora non lo sa. Pioviccica, si ferma a un distributore della contea di Niagara (io lo dico sempre: mai farsi sorprendere da un temporale vicino a grosse fonti d’acqua) afferra la pompa della verde, e un fulmine lo becca in pieno scaraventandolo a terra.
William sta bene. Dopo diverse ore ha detto di sentirsi un po’ disorientato e che i suoi ultimi ricordi sono legati a una luce arancione immediatamente seguita da una bianca accecante, e poi il buio. Pare che il leggero colpo di culo del signore sia dovuto al fatto che lui, mentre questa così simpatica scarica elettrica folgorante lo attraversava da parte a parte, stesse tenendo in mano la pistola della pompa, che avrebbe scaricato la botta a terra. Per la serie: quando una pompa ti salva la vita.
Ma ce n’è un altro di signore che detiene il record mondiale, colpito 2 volte da un fulmine senza riportare conseguenza alcuna. È accaduto in Canada, lavorava in un cantiere in entrambe le circostanze, e in entrambe le circostanze è rimasto illeso. Mentre era a terra la seconda volta i soccorritori raccontano che abbia mormorato: “Strano, perché di nuovo io?”. Effettivamente non è proprio cosa da tutti i giorni. Domanda lecita, poveretto. Secondo il National Weather Service la possibilità di essere colpiti due volte da un fulmine durante la propria vita è di una su 9 milioni. Io una giocatina al superenalotto me la farei, fossi in lui.
Ricoverato in ospedale, sta meglio e desidera tornare al lavoro al più presto. Eh, ma allora te le cerchi, però! Avete presente quegli adesivi a forma di soli, stelline e lune che accumulano luce e la restituiscono al buio tutti fluorescenti? Ecco, secondo me il canadese quando esce a farsi un giro dopo il tramonto è caratterizzato da una inconsueta luminescenza naturale. Almeno la notte non rischia di essere investito per strada. A parte da un fulmine, chiaramente. E se non c’è 2 senza 3, oltre alla giocatina, io mi farei anche una sonora grattata lì, ché non si sa mai.
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