Pare che ‘ste robe qua si chiamino Meme, ma non chiedetemi perché e percome perché non saprei dirvi nulla se non che Disperso qualche giorno fa, e Godeliano tanto tempo fa, (forse era una simile. Dai Godelià, facciamo finta che era la stessa così, in una botta sola, mi libero di tutte le mie gravose responsabilità!) mi hanno coinvolto in questa specie di catena che prevede che io scriva sei cose che amo fare. Escludiamo a priori il leggere e lo scrivere perché mi consumerei due punti su sei raccontandovi dettagli che sapete o che potete ben immaginare, vista la mia passione per la letteratura. E allora ecco la mia lista rigorosamente in ordine a cazzo (sicuramente il più democratico degli ordinamenti):

-Succhiare morositas. (Siete balzati dalla sedia brutti maliziosi, eh?! Ho detto morositas!) Io non so cosa mi sta prendendo, ma è un periodo che quelle gustose caramelle gommose alla liquirizia sono per me peggio di una droga purissima. Ho sempre in tasca il doppio pacchetto e, se  per cause di forza maggiore dovesse verificarsi una concomitanza drammatica di eventi per cui finiscono le scorte e non ho danaro (un euro) per ricomprarle, giuro che prima urlo, poi mi strappo quei tredici capelli che mi sono rimasti, infine (visto che sono uno temerario io) prendo un taglierino (se non lo trovo lo vado a comprare al cartolaio vicino all’edicola (dove sta l’edicola lo so io) che è discreto e non fa domande) e compio una rapina (di morositas) nella tabaccheria che sta vicino al cartolaio che sta vicino all’edicola che sta dove so io, così risparmio pure la benzina. Io l’arrivo della bella stagione lo apprendo non da Giuliacci che con le sue sballate previsioni ha un po’ rotto, ma dalle morositas che si fanno sempre più gommose, ora che, finalmente, il freddo che le induriva sta andando via (anche se oggi piove).

Prepararmi una tazza di latte e cacao all’una e mezza di notte. Sta diventando un rito fondamentale. Ha l’effetto della camomilla prima di andare a dormire. Non sto parlando di Nesquik, ma di una sottomarca discutibilmente rappresentata dal nome che porta: Dolce Gusto. Dolce sì! È un composto di cacao 3%; zucchero in grossi granelli 90%, che non si scioglie neanche se giri un quarto d’ora col Braun Minipimer settato alla massima potenza, si deposita sul fondo e là rimane finché non lavi la tazza; e la solita indefinibile merda chimica 7%, che dev’essere qualche sostanza che crea dipendenza perché, un po’ come le morositas, non riesco più a farne a meno.

Guardarmi, quando posso, un po’ di sana , logorante, ma divertentissima trash-tv a casa di Luca e Niccolò. For  example: Amici.

Dare da mangiare ai piccioni in piazza. Non c’è bisogno di darmi del vecchio, grazie. È che mi piace vedere come da un piccione diventano due, poi quattro, poi otto, finché comincio ad avere paura che quell’immenso stormo mi scambi per una gigante mollica di pane e mi aggredisca in blocco, e allora vado via.

Fare telefonate quando sono in macchina. Odio viaggiare da solo. Anche quando si tratta di percorsi brevi io chiamo, per la felicità di polizia, carabinieri, finanza, rigorosamente senza auricolare (non per cattiveria, ma perché lo dimentico sempre a casa. Credo non sia mai uscito dal primo cassetto del comodino in cui riposa dal lontano 2003: anno dell’acquisto del cellulare catorcio che, prego Dio, di far resistere fino a indefinita data da destinarsi), e il tempo passa più in fretta (non si fa!). Se volete proporvi per essere chiamati fatelo pure a matteo1077@gmail.com avrò cura di mantenere segreto il vostro numero di telefono; l’importante è che siate simpatici e, fondamentale, che abbiate Wind.

Andare in montagna. Quando mi ritrovo avvolto dalla Natura nella sua espressione più silenziosa e immensa ho come la percezione di ricaricarmi. Non vedo l’ora che tornino le interminabili giornate assolate per fare un giro lassù e controllare qualche dettaglio, che il tempo, sono certo, ha conservato.  

Ora devo nominare sei anime sfortunate che dovranno fare lo stesso, e dico: Gogan, Annetta, Ariel, Cenerentola, Alexdj (così aggiorna ‘sto cavolo di blog!) e Xunder va!

Non mi odiate!

61 risposte a “Nomination(s)”

  1. Avatar matto81

    Giulia, poi il riso ti prende di liquirizia. Bleah!

  2. Avatar matto81

    Cri, è uscito il sole nella Stanza. E ora chi lo caccia più via?

  3. Avatar Simplygiulia

    Bè dipende… Non lo so che volevi dire tu, io le avrei usate nel caso al cinese fossi rimasta senza bacchette. Ma tu forse intendevi altro ,)

  4. Avatar cristinamosca

    ehi, un attimo che me ne vado al vinitaly e tu cambi d’abito!

    hai fatto il cambio di stagione diciamo.

    ma bravo!

  5. Avatar matto81

    Anné, l’ho scritta prima io. 😛

  6. Avatar SogniFragili

    che palle ma la storia delle morositas è anche la mai!!

    Che copione oh!

    Comunque nono…Non ti odio!

    Anzi.

    Un abbraccio.

  7. Avatar matto81

    Pellys, è un bombardamento co ‘sti meme, so peggio dei funghi!

  8. Avatar matto81

    Giulia, non sarà mica quello che ho capito io? E comnque i trash-commenti ci piacciono tanto, sì sì! O_o

  9. Avatar matto81

    fabolous, io ero molto affezionato alla mia SIM Omnitel avuta in dono ai 18 anni col primo cellulare Nokia5110 durato quattro anni, poi un giorno dell’anno scorso sono passato a Wind e mi hanno dato una nuova SIM, ci sono rimasto malissimo. Passa a Wind anche tu! 😀

  10. Avatar matto81

    findà, e se al posto del sole ci mettessi un piccione?

  11. Avatar matto81

    Ily, me lo scrivo sul calendario! 😀

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sono Matteo

Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…

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