Ieri, subito dopo aver detto ad uno, al telefono, che portavo fortuna e che quindi, se fossi stato in lui, mi sarei recato immediatamente nella più vicina tabaccheria (per non permettere al positivo fluido emesso dalla mia voce di disperdersi nell’aria a causa della troppa distanza) a comprarmi un Gratta e Vinci, ebbene, lui ha riagganciato, è andato a comprarsi un Gratta e Vinci e ha vinto 5 euro. Io sono anni che gratto gratto e non vinco mai, tranne qualche mese fa che con Luca e Niccolò abbiamo vinto 5 euro con un Miliardario da 5 euro, che poi abbiamo cambiato in un altro Miliardario e abbiamo perso tutto, e non venite a dirmi che in quell’occasione siamo stati ingordi perché, se avessimo deciso di incassare i 5 euro sarebbero stati equivalenti ai 5 spesi e quindi comunque vincita zero. Fossi in voi, dopo aver letto questo post, correrei in tabaccheria, non si sa mai (e qualunque cifra vinciate, ricordatevi di me (basta anche la solita caciotta casereccia) che vi ho portato fortuna). Stanotte ho sognato che arrivavo al lavoro con un’ora di ritardo e tutti mi sorridevano, anche i manager, e lì ho capito che era il sogno più cazzaro della mia vita, mi è venuto da ridere e credo di averlo anche fatto, pensando a che razza di sogno stessi facendo. Ma parliamo un po’ di devastanti trashate televisive. Ieri c’era Paris Hilton a Verissimo. Non sono sicuro che fosse l’originale, secondo me era una bambola gonfiabile platinata. Mi piace la Toffanin e, anche se le è concesso presentare Verissimo solo perché compagna del Berlusca junior, ben venga! Nelle interviste sembra sempre che prenda per il culo a ogni domanda, e mai come ieri ho apprezzato quel suo modo di fare con l’ereditiera più famosa del mondo che, se dovesse avere la fortuna di ereditare anche solo un grammo di cervello, sarebbe almeno paragonabile a una gallina, per ora ci limitiamo a considerarla il vuoto, una sorta di buco nero, anzi biondo. Quando poi le ha chiesto se conosceva Debora Caprioglio e se sapeva che s’era sposata, e Paris ha manifestato un’espressione schifata neanche le avesse proposto di ingurgitare feci di cavallo, è stato il top.
Ieri è tornata Maria con C’è posta per te in una prima puntata densa di luoghi comuni e storie pietose di quelle che piacciono tanto alla gente. Non mi ha stupito Totti che, poveretto, più di tanto non ce la fa, ma Raoul Bova che osa dire a una giovane donna a cui è appena morto il marito perché gli hanno sparato, che non esce più di casa e vive a lutto, che non ne vuole sapere di altri uomini o altre storie, che continua a vedere negli occhi del figlioletto l’immagine del suo sposo: “Su, dai, la vita continua!”. Chi è che domani spara alla moglie di Raoul Bova? Sono curioso di vedere se, dopo, la penserà ancora allo stesso modo.
Conclusione a sorpresa con la cagnolina Ether che Maria fa finta di saper addomesticare con le sue crocchette tirate fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni, dove stanno pure le caramelle alla menta che succhia di tanto in tanto. E invece Ether se ne sbatte degli ordini e più volte tenta di aggredirla per impadronirsi delle crocchette. Maria fa la voce grossa, inizia a latrare e a sbavare, e la povera Ether, intimorita, fa due inchini e una giravolta. Ad un certo punto ho temuto che potesse sbranarla davanti ai quasi 6 milioni di spettatori che all’1.00 di notte erano sintonizzati su Canale5; Maria a Ether, chiaramente.
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