Parte la suoneria di Profondo Rosso, quella abbinata al numero di Madre.
– Pronto?!
– Matteo… sei tu?
– Madre, ma non mi riconosci?
– Scusa, è che sei lontano da così tanto tempo che è normale che abbia qualche dubbio.
-…
– Sai, qui si sente molto la tua mancanza.
Sento una lacrimuccia nascere e crescere. Allora rido con fragore per nascondere questo imprevedibile accenno di commozione.
– Dai che è arrivata l’estate ormai. Fra poco torno!
– Ma che è arrivata che stiamo a marzo!
– Ma quale marzo che stiamo a maggio! – ribatto nel tentativo di farle sembrare di meno il tempo che manca.
– Ma quale maggio che domani è Pasqua! – esclama lei. – Vedi di riprenderti. Mi sa che lavorare in mezzo ai pupazzi ti ha mezzo scemito.
– (In mezzo ai pupazzi) …

6 risposte a “[Madre Calendar]”

  1. Avatar Anna
    Anna

    – tuuuuu tuuuuu tuuuuu………
    – Pronto, buongiorno qui libreria………..
    – Buongiorno signora, può dirmi se avete disponibile Vento di tramontana di Carmelo Sardo?
    – Cosa chiede scusi?
    – Le chiedo se avete disponibile Vento di tramontana (è un libro, a scanso di equivoci, verrebbe da precisare)
    – ————————————–
    _ Signorina? E’ ancora lì ?
    – Ehm…..si ecco…..e che noi non vendiamo questo genere di cose un po’ strane.
    _ Signorina, ma è un libro Mondadori.
    – Ecco si appunto deve essere per questo che non vendiamo questo articolo, ma posso fare ricerche e……
    -_————————————-
    – tu tu tu tu tu tu

    Matteo, suggerisco:
    1) delocalizzazione pupazzi.
    2) richiesta immediata gratifica in busta paga.

    1. Matteo
      Matteo

      Cara Anna, commento recuperato in extremis.
      Chissà come mai a WordPress non era piaciuto e l’aveva gettato nello spam. Forse per via dei trattini.
      La richiesta immediata di gratifica mi pare alquanto prematura. Ci lavoro da meno di due mesi. 😀

  2. Avatar chicchina
    chicchina

    ..E non dire male delle librerie che vendono pupazzi!Fino al 2000 vendevo anch’io pupazzi,e non solo nella mia piccola libreria,anzi diciamo che vendevo anche libri,assieme a tutto il resto possibile.Vero che la cultura non rende e bisognava chiudere contabilmente le settimane e i mesi. E poi chiudere e basta.
    Almeno sei in una bella città.e possono succedere i miracoli :un lavoro all’altezza delle tue aspettative.

    1. Matteo
      Matteo

      E chi dice male, anzi. E’ Madre che non apprezza. Io adoro i miei pupazzi. Li accarezzo, gli cambio posizione, ci parlo, li volto affinché guardino negli occhi il cliente. 🙂

  3. Avatar chicchina
    chicchina

    Lavori in un negozio di peluches? o sono disinformata,sarà così, o Madre Calendar ti manda messaggi in codice.Ma almeno per Pasqua?Non lasciateci sole,povere noi mamme.
    Tutta la simpatia per Made e a te gli auguri di una Pasqua serena.

    1. Matteo
      Matteo

      No Chicchina, lavoro in una libreria di catena che vende anche i pupazzi. Ma è una libreria cacchio! 🙂
      Auguri anche a te!

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sono Matteo

Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…

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