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Godeliano, lo escluderei, comunque tu cerca che con tutto il casino che c’è non si sa mai. 😀
Uff… speravo di trovare gli appunti di Fisica nella stanza XD
Anné, considerando che il prezzo continua a salire che fai, non la prenderai mai più? O_o
Olè!
Io non prendo la macchina da giorni,solo per le emergenze.. 😀
bacini.
Gogan, effettivamente. Ricordo che il periodo dell’attentato a New York che erano crollati i prezzi dei voli, volevamo portare i lupetti a Londra a fare il campo scout di due giorni. Costava meno il biglietto aereo per Londra che quello dell’autobus per Capitignano (paesello qua vicino)! O_o
Grazie #10! 😀
serenestorm, non andranno mai ad urina. L’urina è gratis.
mejo viaggià in aereo..
madò come scrivi bene 😉
in fondo se ci pensi è il modo migliore per ridurre i gas serra e negli anni passati si campava lo stesso…
comunque io rimango sempre dell’idea che le auto dovrebbero andare a urina! quella non manca mai e per produrla basta bere!
falcon, oddio l’Apocalisse!
il Matto esce un attimo a sbrigare delle faccende urgenti, prima che sia troppo tardi. O_o
l’inizio della fine
profondoceano, è proprio così. Ce la vedremo brutta!
2, il problema è che senza macchina, a meno di qualche eccezione, non sopravvivi. E loro questo lo sanno. E poi il petrolio sta finendo, quindi si dessero una mossa a mettere sul mercato alternative umanamente plausibili, che non costino cioè centinaia di migliaia di euro, e che siano testate e sicure.
katy, a chi lo dici! Qua ogni venti metri c’è una salita di sei chilometri.
La speculazione sul prezzo del petrolio ci sta portando sull’orlo di una crisi mondiale e tra un po’ vedremo tutti i suoi devastanti effetti!
Infatti sta benza sta alle stelle.. e continuerà a crescere, ormai è questa la tendenza. Io quando posso prendo il bus. Ormai devi decidere se andare a mangiare una pizza o se mettere benzina. boh si dovrebbe fare uno sciopero generale, nel vero senso della parola.
per questo è meglio la bici!se solo non vivessi in un luogo così poco pianeggiante!!!
Ciao,
Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…
…e tanti altri!
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