Ma Caterina Balivo da dove minchia è uscita? Me lo spiegate? Tutti parlano di lei. La nuova signora degli ascolti della RAI che col suo programma Dimmi la verità ha vinto la sfida contro il serale di Amici. Quanto è antipatica da 1 a 100mila? Un bilione! Lei dice di aver fatto la gavetta io dico che l’ha data in giro, perché da Miss Italia s’è ritrovata conduttrice di un pomeridiano e un serale che nell’era della morbosità e di Facebook e dei reality dove partono i bicchieri in faccia, non poteva non aver successo. Vedere il volto di Cecchi Gori imperlarsi di sudore in attesa che la macchina della verità risponda a Valeria Marini, se lui l’ha tradita oppure no, non ha prezzo. E neanche il supercollaudato contenitore di illusi canterini ballanti e professori frustrati della De Filippi, alla quale consiglio di inventarsi al più presto qualcosina se no arriva alla serata della finale che quel programma non se lo vede neanche più la madre, poteva fermarla. Che poi secondo me Caterina l’ha data via anche a Salsomaggiore visto che è arrivata terza e andiamo! È più aggraziata la Cancellieri, o quel che resta di lei, che quella cavalla neanche tanto parlante della Balivo, con anche l’aggravante della dislessia che le impedisce di scandire bene le parole, oltre agli evidenti problemi logico-grammaticali e di consecutio temporum da far accapponare la pelle. E va bene che la Cancellieri quell’anno non partecipava, ma suppongo ce ne fossero di ragazze un po’ più belle della Rosanna e di conseguenza di Furia Balivo del West. Ieri era da Costanzo che ammiro molto per aver resistito con savoir faire alla tentazione di ricoprirla di ingiurie per avergli succhiato via l’idea da sotto i baffi. Ce lo ricordiamo tutti che Maury fu il primo a portare la macchina della verità in tv nella sua mai dimenticata Buona domenica fatta di trenini che tanto ci mancano. Qualcuno si è azzardato a farle notare che lei era stata non poco fortunata nel suo salto, considerato che ci son migliaia di ragazze che si scannerebbero a mannaiate per un’apparizione, o per essere scelte come letterine di riserva o per portare la busta in bocca quando il cane di Maria soccomberà. Lei l’ha presa male, perché dice che di gavetta ne ha fatta tanta e che ha riletto Anna Karénina 3 volte. Allora, intanto che c’entra Anna Karénina? Come se fosse un punto cruciale del suo curriculum (ho fatto la topolina, ho sfilato su 7 passerelle, tra cui la prestigiosa finale della Festa del minicicciolo, e ho letto Anna Karénina 3 volte… Boh!). E poi credo più a Cristina del GF che dice che le sue bocce son vere (100 per 100 silicone garantito) che alla Balivo che intanto si azzarda a dichiarare di saper leggere e poi addirittura di aver letto Anna Karénina 3 volte. Ma ci rendiam conto? Stiamo parlando di un gentile volume della bellezza di 1200 pagine, signori miei. 3 volte avrà letto il titolo, quella lì, ve lo dico io. Se fossi stato ospite avrei alzato la mano e le avrei chiesto di raccontare al pubblico com’è andata a finire la storia tra Kitty e Levin, giuro, gliel’avrei chiesto, perché queste 4 oche selvagge che hanno il merito di aver avuto in dono un bel corpo e una figa free, ma l’inconsapevolezza del vuoto cerebrale che impedisce loro di selezionare ciò che va detto rispetto a ciò che se lo dici sei ridicolo, la devono smettere di prendere per il culo la gente dalla TV. E che Tolstoj la punisca in questo momento stesso!
Detto ciò è un po’ che non vi dico che succede ad Anna, che io lo so perché sto a pagina 517. Scusate, ma non mi sembrava interessante starvi a raccontare come si semina e si miete il grano, cosa a cui Tolstoj dedica 50 pagine. Comunque Alessio e Anna si son lasciati perché Anna vuol stare col conte Vronski, e non ha voluto accettare la proposta del marito di fare la mantenuta e la bella vita e la signora di casa a patto di smetterla di frequentare il conte, soltanto un modo per tenere a bada le voci. Anna lo ama, il conte mi sa un po’ meno, comunque ha mandato a cagare Alessio che si è rivolto a un avvocato, certamente un antenato di Taormina, pronto a rovinare la moglie e a privarla persino del figlio Seriogia. Intanto Levin ad un pranzo organizzato da Stefano, fratello di Anna, rincontra Kitty e decide di parlarle, perché lui la ama e tutto il tempo trascorso senza di lei non ha fatto che convincerlo. Kitty felicissima accetta il fidanzamento e gli rivela che anche quando scelse Vronski lei dentro sapeva di amare lui, solo che la sua condizione di principessa l’ha obbligata a scegliere il conte, che comunque mi par di ricordare non è che proprio le provocasse conati di vomito. Ma ora è tutto diverso, ora Kitty vuole soltanto lui. Se non fosse che per essere sincero totalmente con la principessina le rivela di essere ateo, e soprattutto, non più puro. Che gran dolore per la fanciulla che piange e non sa se mai potrà perdonarlo. Chissà se la Balivo ha quei suoi stessi principi.
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