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Oddio che male!
“battagliare”?
‘azz, devo rinnovare il porto d’armi dialettico, justin2, grazie per avermelo ricordato 😉
sennò, a discutere, poi mi multano per dialettica abusiva, o cose del genere.
P.S.
“fregapopolo”? Non sarebbe il caso che gli essere umani iniziassero ad assumersi le proprie responsabilità?
Cioè, per un uomo che te lo infila in quer posto, ne esista un altro che, volente o nolente, ha compiuto un interessante e autolesionistico movimento che l’ha portato a piegarsi di circa 90 gradi. Pare assurdo, certo, ma questo movimento non è riflesso o indotto con l’inganno. C’è una volontarietà.
Grazie Justin!
Leggo in ritardo il bel post. Certo hai dovuto battagliare, ma volevo dirti che sono d’accordo con te.
Bravo Alex!
Grillo: un fregapopolo!
E’ un piacere “scontrarmi” con matteoplatone. 😀
lo scontro tra mattei o matti? 🙂
Ma chi è questa presenza che di tanto in tanto compare e incolla roba nei miei commenti? Boh, va be’!
IN CAMPANIA NON C’E’ SOLO MUNNEZZA ma……
TV E STAMPA NAZIONALI RESTANO IN SILENZIO.-
News Italy – Unpublished Painting M.C .Escher.-
Notizia Sensazionale.
Trovato Inedito Quadro di M.C .ESCHER 1898-1972 NL
Opera datata 18.1.1949 raffigurante Nessie il Mostro di Loch Ness
che emerge dalle acque richiamato dalle note di un flauto suonato
dall’Uomo Nero senza Volto.
ROMA : E’ AUTENTICO
La Grande Stampa –TV ( nazionale e internazionale ) TACE –
http://www.fimservice.it/pdf/pol_gen07.pdf
http://www.youtube.com/results?search_query=nessie+escher&search_type=
Tendi sempre ad estremizzare i concetti. Ancora mi tocca precisare, uff. Non ho detto che voglio complimenti, questo luogo è aperto a pensieri di qualunque tipo, e lo dimostra il nostro dibattito. Il fatto è che se la critica diventa insistente (non è il tuo caso, ma può capitare) e con l’intento unico di demolire, beh io non posso che invitare le persone a leggere altre cose che gradiscono di più. Come è naturale che sia. Io non leggo blog che non mi piacciono, né resto troppo in luoghi che puzzano ecc. ecc. Ho estremizzato anch’ìo, però se segui la Stanza da un po’ non puoi certo dirmi che sono uno che vuol sentire solo complimenti. Per quanto riguarda l’apostrofo, bisognerebbe risalire al tuo sesso. 😛
che poi “un’umanista” non vuole l’apostrofo, ma questa, come si suol dire, è un’altra storia.
Per dire, bonariamente…
se aspiri a che i visitatori del giardino si limitino a dire:
-oh, che belle melanzane.
-oh, che belle ortiche.
-oh, che bravo giardiniere.
e variazioni sul tema, onde essere invitati, bonariamente, s’intende, a cambiare giardino,
allora metti un banner apposito, oppure metti i commenti in moderazione, oppure varie ed eventuali.
Se criticassi riga per riga, posto che mi pare eccessivo, verrebbe un commento un po’ più lungo, no?
P.S.
a scanso d’equivoci. Non sono un grillino. Deontologicamente ed ontologicamente sono un’umanista.
L’inciso tra parentesi era tutt’altro che autoreferenziale. Era un disperato tentativo di evitare la rivoluzione dei Grillini sottolineando che quello che segue è solo un mio parere, che pertanto non meritava una guerra in quanto io = nessuno, ma a quanto pare ho fallito. Come al solito mi tocca precisare. Non ho detto che non voglio che si legga riga per riga ciò che scrivo, ho semplicemente detto che tu stai criticando riga per riga ciò che scrivo, che è diverso. E quindi ad un certo punto uno è costretto a dire: “guarda, il giardino è mio e se voglio posso anche colvivarlo ad ortiche. Se soffri molto a stare qua ci sono tanti giardini in giro.” sempre bonariamente eh, perché, come ti ripeto, a me piace molto discutere e confrontarmi e l’avrai notato. Sì, ci sono autori di blog che non rispondono ai commenti che gli arrivano, cosa che da una parte può anche essere condivisibile (il commento è già di per sè una risposta a un post), dall’altra però questo toglie la possibilità di un confronto. E’ meglio che non mi esprima su Luttazzi se no non la finiamo più, comunque considero il suo tutt’altro che un lavoro.
Se mi dici che faccio finta eccetera, mi constringi, ma sarebbe odioso, a fare copia/incolla riga per riga delle tue frasi su cui mi baso.
Tipo il titolo “Beppe Grillo è uno sparacazzate (parere mio eh!)”, dove l’inciso tra parentesi è tautologico, o al limite autoreferenziale. E poi sì, leggo riga per riga. Parola per parola, e lettera per lettera; è una forma di attenzione/rispetto per chi scrive. A meno che uno non abbia il sottotesto implicito “no, scrivo, però non ci fate troppo caso, eh?”, ma non mi pare il tuo caso. Non sapevo della faccenda del commentare in base ai commenti, tra l’altro. E non ho criticato parola per parola.
Penso che non sia importante il COSA si scrive, ma il COME, posto che sarebbe presuntuoso sindacare sul PERCHé (in assenza di telepatia, come scritto in precedenza). Il “come” si scrive, secondo vari punti di vista, come il lessico, le argomentazioni addotte e lo svolgimento di tali argomentazioni, in linea di massima, giustifica il “cosa”, posto che alla base del “cosa” ci sia effettivamente quel “cosa” (ma qui rischio d’incartare il discorso in percorsi a spirali concentriche).
Non ragiono a priori, insomma, o almeno non come hai fatto tu per replicare, in alcuni punti, ai miei commenti (anche qui, ti prego, evitiamo il copia/incolla). Non mi pare di aver fatto uso di argomentazioni del genere, ma se trovi che lo abbia fatto, cortesemente, sentiti pure libero di farmelo notare.
P.S.
Eccezione: 😉
“Ho detto e scritto credo almeno una quarantina di volte che il problema non è il parlare male, capita a tutti di parlar male di qualcuno, come io sto facendo con Grillo, ma l’arricchirsi parlandone male”.
Luttazzi dovrebbe lavorare gratis?
Se si fa la Onlus “Criticare&Dintorni”, dico subito che non sono interessato 😉
Anné, anche perché si suppone che il maestro sia una persona che sa.
matteo, secondo me stai facendo finta di non capire il mio punto di vista, perché io credo di parlare Italiano (credo, eh!) e mi sono spiegato veramente oltre il dovuto. Devo cominciare a fare come fa tanta gente che scrive blog, che si limita a leggere i commenti senza mai rispondere. A me piace discutere e confrontarmi al di là del singolo post. L’argomentazione sulla libertà di scrivere sul proprio blog quello che pare e piace all’autore è obbligatoria nel momento in cui viene criticata ogni singola parola. Non posso scrivere male di Grillo, non posso scrivere che non m’interessa parlare di Grillo… Esistono delle sottigliezze nei discorsi che poi non sono così impercettibili. Ho detto e scritto credo almeno una quarantina di volte che il problema non è il parlare male, capita a tutti di parlar male di qualcuno, come io sto facendo con Grillo, ma l’arricchirsi parlandone male. Ho già detto che io non condivido quella sua “arte”, perché lui è un artista no? Posso essere libero di dire che non mi piace Beppe Grillo per tutta una serie di cose che posso essere libero di elencare? Come chiunque può dire che non è d’accordo con il mio parere. E comunque tu… mi reputi troppo intelligente mi sa. 😛
Io sono sempre stata contraria a Beppe Grillo.
Fa sembrare l’Italiano un idiota che non è in grado di capire com’è il sistema italiano…
Poi dopo la sparata che ha avuto sull’Alzheimer c’ho fatto una croce sopra più grossa di lui.
Sei un comico,o quello che vuoi tu…ma non parlare di malattie di cui non sai un cazzo,perchè non sai il dolore che porta.
Per quanto mi riguarda è uno come gli altri…prima o poi scenderà dal piedistallo su cui l’hanno messo,io non ho bisogno dei suoi consigli o delle sue sceneggiate in piazza,so riconoscere la verità da me e non mi serve certamente un maestro!
Un bacio.
Non lo posso sapere, mi attengo a quello che leggo. Se scrivi il sasso, e dissimuli la mano, ad esempio, mi attengo a quello. Non mi pare corretto, tra l’altro, argomentare sulla base di un limiti gnoseologico dell’umana specie, ossia l’assenza di telepatia. Mi sembri, tra l’altro, una persona troppo intelligente ed acuta per poter usare usare l’argomentazione “il blog è mio e scrivo quello che mi pare”: che vuol dire? E’ il blog delle libertà (Scriviamo come c…o ci pare)? E’ il pallone che hai portato tu nel campetto di calcio? Come ritengo tu
sia troppo intelligente per non notare che dire “Grillo sparla di altri”, mentre ne sparli, più che un’argomentazione, è una felice figura retorica.
P.S.
se fossi l’avvocato di grillo, minimo sul mio blog ci sarebbe il link al suo sito, no? 😉
matteo, sei l’avvocato difensore di Grillo? In tal caso aspetto la lettera. La differenza tra la pubblicità che mi faccio io e la sua è semplice, e mi pare strano che tu non la capisca da te. Io parlo di me, e del mio prodotto “artistico” opera mia, lui fonda la sua gloria sullo sparlare degli altri. Può anche interessarmi scrivere che non me ne importa niente di qualcosa, o devo chiedere il permesso a qualcuno? E comunque non credo di dover giustificare ogni parola che scrivo nella Stanza; è il mio blog, soggetto solo alle mie regole, quindi ci scrivo quello che mi pare. Posso farlo, visto che pago le tasse, no? Pare che chi dichiari i suoi redditi possa far tutto, e allora io non posso dire quello che mi pare su un personaggio pubblico? Tu non puoi sapere quanto io sia esigente verso me stesso, quindi mi sa che non c’è molto da dire.
Mi spieghi la differenza tra pubblicità implicita ed esplicita? Perché allora, o
un’artista vive come Salinger, oppure è sempre e comunque un paraculo. Ergo, se Grillo paga le tasse, buon per lui. Fare i conti in tasca a tizio, altrimenti, mi pare una malizia fine a se stessa: deve vivere al di sotto di una certa soglia, per essere credibile? E chi lo stabilisce? Se è bravo a guadagnare, allora è un ottimo imprenditore di se stesso. Non sfrutta nessuno, mi pare. “Tizio fa politica” è un’argomentazione che non ha senso. Chiunque DOVREBBE fare politica, cioè avere attenzione per la propria comunità (che nell’era delle comunicazioni è una comunità alquanto grandicella).
E poi cos’è l’incipit del nuovo post, scusa? il famoso “atto gratuito” della letteratura d’inizio novecento? Se non te ne frega niente, non scriverne. Uno scrittore dovrebbe essere più esigente verso se stesso, credo, prima ancora che verso gli altri.
Infatti sì Cri, è assordante!
Olsen, certamente l’averne parlato ha aiutato a sollevare la questione, questo è innegabile. L’Informazione in Italia è riprovevole. E’ più attendibile la vicina che sa perché gliel’ha raccontato l’amica a cui l’ha raccontato la panettiera che c’ha una figlia che il giorno prima dal parrucchiere ha sentito una signora dire… Piuttosto che un TG nazionale.
Sasa (Take), è sardo? O_o
Godelià evitiamo va, ché qua già si sta creando un piccolo bordello. O_o
infatti sì, almeno i soldi li ha dichiarati.
urlasse un po’ meno…
firmato: Poggicazutti.
Ultimissima battuta. Matto – io alla fine condivido il tuo giudizio personale su Grillo, nel senso che lo trovo un po’ paraculo… Del resto, però, dice alcune cose molto giuste (ed altre no) che hanno un impatto sulla sensibilità di elettorato e politici: ad es. Veltroni ha iniziato a parlare di riduzione degli stipendi dei parlamentari DOPO che la faccenda è stata tirata fuori durante il Vday, negando però di essere stato influenzato da Grillo (Veltroni è un altro paraculo)… Prima di Beppe Grillo, però, nessuno si sarebbe sognato di far notare che i nostri parlamentari guadagnano più dei loro colleghi nel resto d’Europa.
Normalmente questo lavoro di “tafani” rompiscatole e impegnati in una critica continua dovrebbero farlo i giornalisti. In Italia, però, quelli celebri sono quasi tutti schierati e mai si permetterebbero di mordere la mano del padrone, specie se lavorano in tv. E visto che il giornalismo serio non viene molto incoraggiato, ci tocca tenerci Grillo – il David Letterman de nojartri. Che ci vuoi fare?
mi astengoooooooo, già sesi pagu longuuuuuuuuuuu
Sasa
Ciao,
Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…
…e tanti altri!
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