
Niccolò ha una teoria in merito a tutte le scosse dell’ultimo mese. Benché io non ne abbia avvertita alcuna se non l’ultima, che non era così incisiva se Fabio, che ha una specie di radar sismografico incorporato che, alla minima vibrazione, gli provoca stati ansiogeni che lo privano del sonno, non l’ha sentita, son state parecchie. È tutta colpa del Gran Sasso che ci osserva dall’alto e che, sotto di noi, si sta preparando all’idromassaggio più turbinoso della storia, che si propagherà nel sottosuolo fino a raggiungere i punti più reconditi del Pianeta provocando un terremoto devastante, ma così devastante che finirà il mondo. Tutto questo perché, nonostante il nome, è una montagna giovane, che deve crescere a papà, e quindi fa i ruttini. E se in California aspettano con ansia il Big One, che farebbe spaccare completamente la Faglia di Sant’Andrea facendola diventare un’isola (tutta quest’ansia poi, neanche dovesse piovere petrolio), noi prepariamoci (è inutile che vi grattate) al Big Sasso che spaccherà l’Italia in 2 (sarà felice Bossi) annientando la regione epicentro, e cioè l’Abruzzo, la cui assenza – diciamocelo – non condizionerà affatto, se non in positivo, la ripresa della nuova Italia che, nel frattempo, sarà diventata un arcipelago. Evviva! Per rendere il concetto chiaro a tutti, anche a chi, ahilui, non ha conoscenze basilari né della grammatica, che possano permettergli la comprensione del mio post-saggio, non nel senso di sapiente, ma nel senso di approfondimento storico-geografico, né il potere immaginifico per figurarsi una tale evoluzione delle nostre terre emerse, Niccolò ha rappresentato con grande professionalità e precisione lo scenario che si prospetta catastrofico. Potete osservare dal contributo grafico che l’epicentro del Big Sasso sarà al centro esatto delle due province abruzzesi Teramo e L’Aquila e che la scossa sarà tanto forte da causare come prima conseguenza, l’ascensione gravitazionale del mio corpo seppur non leggerissimo (son alto), che porterà il mio culo in cima al monte, e poi tutte le conseguenze planetarie sopra descritte.
Auguriamoci soltanto che tutto ciò accada almeno dopodomani perché domani è sabato e quindi nuovo numero di 4 chiacchiere (contate) con… in compagnia della donzella violentemente romantica per eccellenza: Angela Buccella.