[VII] Weekbook. ‘Una valigia tutta sbagliata’ fa scalo a Orte

Questo post, oltre a segnalarvi la mia prossima presentazione, vuole essere una dichiarazione d’amore sconfinato a una piccola libreria indipendente di Orte, il Gorilla e l’Alligatore. Stefania e Giuseppe si danno da fare (a suon di grida di gorilla e di… com’è che fa il coccodrillo? Non c’è nessuno che lo sa), per promuovere i buoni libri, consigliarli ai lettori, organizzare incontri con gli autori, costruire e coltivare col lettore un rapporto di amicizia e fiducia, e di complicità con gli autori. Se eravate ormai certi che il libraio indipendente di una volta, quello che si ricorda l’ultimo libro acquistato dal signor Verdi e quindi saprà cosa consigliargli, appena lo ritroverà fra gli scaffali assediato dal dubbio, appartenesse a una razza in via d’estinzione o addirittura estinta, sarete felici di scoprire che vi eravate sbagliati.
Giuseppe e Stefania decidono di rilevare un piccolo locale nel centro storico di Orte e ristrutturarlo secondo criteri ecocompatibili, arredandolo con pannelli, scaffalature e mobili in legno, dipinti esclusivamente con vernici all’acqua. Nell’agosto del 2009 inaugurano la loro libreria. A gennaio dell’anno successivo esce ‘Supermarket24’ e con Giuseppe ci promettiamo di ritrovarci un giorno a presentarlo nella sua libreria. Le vicissitudini, gli impegni dall’una e dall’altra parte, il tempo che non si ferma ad aspettare, hanno fatto sì che passasse più di un anno.
Nel frattempo ho pubblicato ‘Una valigia tutta sbagliata’ e allora, sabato prossimo, presentiamo quello, con una capatina fra gli scaffali del mio pericolosissimo supermarket, promesso.
Agli inizi del mio percorso, riuscire a organizzare una presentazione mi pareva un mezzo miracolo. Ricordo le espressioni disgustate dei librai che declinavano la mia proposta perché troppo impegnati ad allestire le vetrine con montagne di bestseller o presunti tali. Facciamo fatica, noi semisconosciuti, ad arrivare alla gente. Non siamo quasi mai sostenuti dalle librerie, che rischiano la chiusura un giorno sì e l’altro pure, pertanto devono concentrarsi su quel poco che si vende (dicono loro). La verità è ben diversa e un giorno ne parliamo, altrimenti non si spiegherebbe l’esistenza di librai come Stefania e Giuseppe che non si limitano a invitarmi a presentare Una valigia tutta sbagliata, ma lavorano affinché l’evento vada in porto nel miglior modo possibile e col migliore successo possibile. Stampano locandine e volantini, fanno un bel rifornimento di Valigie e Supermarket, allestiscono il Grimaldi-corner, che vedete ritratto in foto, per “preparare i lettori all’evento” e, cosa fondamentale che ho molto apprezzato, m’invitano a cena.
“Non puoi dire di no perché da noi si mangia bene e tanto!”
A quel punto c’è mancato poco che mi mettessi a piangere. Per chiunque abiti o dovesse trovarsi nei paraggi di Orte che sta in provincia di Viterbo – pure da Roma si fa presto, col treno è un attimo – l’appuntamento è per sabato prossimo 12 novembre alle ore 18 presso la libreria il Gorilla e l’Alligatore in via Giacomo Matteotti 41, nei pressi del Municipio e del Duomo. Vi aspetto.

18 commenti su “[VII] Weekbook. ‘Una valigia tutta sbagliata’ fa scalo a Orte

  1. Che bello! Come sono contenta per te! Penso che l’aver conquistato una vetta, come hai detto, è l’esempio più giusto. Sono davvero felice. Un mare di complimenti Matteo.

  2. Ma che bello!!!! A me piace proprio cosi comprare i libri! Anche se lo ammetto… Ibs è comodo, ma vuoi mettere andare nella piccola libreria e farti consigliare il libro? Per fortuna nel mio paesello c’è ancora e si ricorda tutto quello che acquisto anche se, a dir la verita, il tuo l’ho dovuto comprare sulla grande rete 🙁

    Se fossi vicino verrei immediatamente. Chissà… Magari dalle parti del mio paesello, in men che non si dica, ci sarai. E, chi lo sa, diventerai talmente famoso che ti scorderai un poc di noi 🙂

    Un abbraccione caro!!! E ancora infiniti complimenti!!!!!

    Ps se non ci sono stato è dovuto al caos del mio blog. Auff… Per na settimana sara cosi super caotico, quindi, se passi, fa un refresh con f5.

    Ciauuuu!!!
    Buona domenica fabuloso uomo!

  3. evidentemente ci sono librai e mercanti. Il libraio è una delle poche professioni che si deve fare con passione. Se uno invece fa il mercante, la sua passione non è il libro e il suo autore ma la trattativa e il denaro.
    Complimenti per il libro!

    • Ciao Pani! Mi viene in mente il maestro, il dottore… Lo stipendio a fine mese non può essere l’unica motivazione. Grazie, un abbraccio!

      Devis, sono passato, ho fatto il refresh, ma l’ultimo articolo è sempre quello dell’infermiere modello. Giusto, o sono io che mi perdo qualcosa? Un abbraccio a te!

  4. Ahah! Volentieri Matteo, se trovo Scotty te lo mando con motori a curvatura… ma una presentazione dalle mie parti no? (Mia madre assomiglia alla tua Madre, ma cucina da dio).
    Daidaidai!!!

  5. Ciao Matteo, esco un pò fuori tema, ma, al di là di tutto, mi descrivi le tue sensazioni? Cosa si prova a vedere il proprio libro sullo scaffale di una libreria? Bravo, bravo, bravo.

    • Pigmy, è simile al giorno in cui mi sono arrivate a casa le copie di ‘Non farmi male’. Ti senti di aver scalato una montagna e infilzi la bandiera sulla cima. La bandiera di conquista è il libro sullo scaffale. A me vien fuori sempre un sorriso quando vedo un mio libro in una vetrina o sullo scaffale di una libreria. Credo sia una forma di felicità. Come è una forma di felicità il punto finale al manoscritto. Quando dopo mesi e mesi di lavoro, talvolta anni, raggiungi la conclusione del tuo immenso lavoro e ti senti leggero, di aver compiuto qualcosa di grande.

    • MaiMaturo, crepi!

      SpeakerMuto, certo che sì!

      Deb, per un attimo ho pensato: E mo’ che ci faccio con Gerry Scotti?!

      Miss Fletcher, grazie mille! Il cuore conta! 🙂

  6. Hai ragione, sono pochissime le librerie che ci tengono. L’estate scorsa sono andata a sentire la presentazione del nuovo libro di un piccolo autore in una biblioteca di provincia. Nonostante fosse agosto, mi sono meravigliata di quanta gente ci fosse, gente interessata e che aveva il piacere di essere lì.
    Se fosse stato più vicino, ci sarei venuta sicuramente. In bocca al lupo! 🙂

  7. Che bello il Grimaldi-Corner! Evvai, Matteo, e bravi anche Stefania e Giuseppe. 😉 Il 12 novembre mi farò teletrasportare da Scotty (Star Trek), e sarò lì a fare il tifo. ^_^

  8. Ma complimenti!
    Credo che la differenza, per i librai e per tutti, sia se il lavoro che fai è la tua passione oppure qualcosa che semplicemente ti permette di campare.
    Probabilmente a Stefania e Giuseppe i libri piacciono davvero.

    • Grazie Chagall, è proprio così. Qualche giorno fa parlavo con una ragazza che lavora in una libreria: “Mi sono ritrovata in libreria per disperazione. Prima lavoravo a Intimissimi, ma mi è scaduto il contratto”.

      Deb, se ci riesci poi mi presti il teletrasporto che devo fare un paio di giro da tempo.

      Crepi Claudia! Ci saranno altre occasioni, un abbraccio e buon weekend!

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