Vauro s’incazza dopo il post e mi risponde così

Vauro, per intervenire con un commento del genere, dev’essersi non poco risentito del mio post, ma la libertà d’espressione da lui tanto proclamata, giustificazione al suo continuo calpestare il dolore della gente, che non mi trova per niente d’accordo, ma che scagiona ufficialmente le sue vignette e che lo riporterà stasera nelle case degli italiani (che seguono Annozero), vale anche per me che sono libero di manifestare il mio dissenso come credo. Potete leggere tutti, tra i commenti del post suddetto:
Sputami addosso quando vuoi educato signore, ma ,giusto per la precisione, io non guadagno mille euro a vignetta ma mille(lordi) a puntata. Poco, Tanto? Non mi lamento. Di certo sufficenti a vivere . Anche se capisco che ti possa dipiacere. Con non troppa stima ti saluto. Vauro
1000 euro lordi a puntata, non a vignetta. Ha tenuto a precisarlo e allora sì che la cosa cambia. Povero Vauro, provo quasi pena per chi, solo con i 3 minuti che gli concede Annozero, svolta 4mila euro al mese. Come potrete immaginare quella di Annozero rappresenta una parte delle entrate mensili del signor Vauro. C’è gente che per guadagnare 1000 euro (lordi) deve lavorare 8 (10) ore al giorno (nette) per un mese intero, ma questo è così scontato che non occorreva neanche che lo dicessi, si commenta da sé. A me non frega tanto del suo compenso quanto del fatto che quelli sono soldi nostri, vostri, di tutti, pure di chi non ce l’ha. Questo dovete tenerlo bene a mente. Non è qualcuno che tira fuori i suoi soldi e lo paga, siamo noi, presidenti, professori, commessi o puliscicesso della stazione Termini non importa, siamo noi che paghiamo Vauro. E sapete qual è il bello? È che non è una libera decisione, non ce l’ha chiesto nessuno se avessimo o no avuto piacere di vedere in TV uno che sa disegnare, prendere per il culo la gente che soffre. Non abbiamo deciso noi di pagare Vauro o altri individui dello stesso calibro di squallore, che vivono nelle loro belle case col sole mentre noi ci ritroviamo senza casa ad aspettare che il tempo passi in una tenda che la notte sembra una mongolfiera roboante per il forte vento e la pioggia. Noi siamo i datori di lavoro di Vauro perché siamo costretti a un canone RAI che finisce anche nelle mani di persone a cui, in un paese civile, non dovrebbe essere concesso di fare il lavoro che fanno. Un paese civile dovrebbe vergognarsi di tali elementi e invece l’Italia li manda in prima serata sulla RAI a prendere per il culo i terremotati e i morti e le cubature dei cimiteri.
Un saluto a Vauro che non mi stima, come io non stimo lui, ma questo s’era capito. Non sono uno di quelli che manifesta l’affetto sputando in faccia alla gente, insomma. Comunque una riletta al commento poteva dargliela. Quelle virgole un po’ a casaccio, dispiacere senza esse e, orrore degli orrori, cosa vedono i miei occhi, sufficienti senza i. Ecco perché Vauro disegna, è la forma di comunicazione che gli è propria per farsi comprendere dal mondo intorno, considerato che la sua lingua primaria, l’Italiano, dimostra di non assisterlo.

39 commenti su “Vauro s’incazza dopo il post e mi risponde così

  1. Se dovessero decidere di smettere di pagare Emilio Fede non è che la cosa mi tocchi, come se dovesse perderci Mediaset. Sarebbe semplicemente giusto non pagare per dover assistere a certe manifestazioni oscene in tv. Che sia Mediaset, RAI o Miononno Television.

  2. No, non è livellata. Mediaset ha il 18% e la Rai il 12% e questo è proprio in funzione del canone.

    Quello che voglio dire è che Vauro non è pagato con i soldi nostri più di quanto non lo sia… Fede. Lo dico e lo ribadisco senza paura di essere smentito.

    Anch’io sono per l’abolizione del canone, sia chiaro, perché avrebbe senso solo se, invece di integrare gli introiti pubblicitari, se ne sommasse… ma è chiedere troppo, quindi meglio tagliare e uniformare le percentuali di concentrazione. Però ricorda, a conti fatti chi ci rimetterebbe sul serio è mediaset! Che è quotata in borsa e si vedrebbe RIDOTTO il budget di almeno il 20%!

    Scusa se insisto su questo punto, ma è una cosa che leggo continuamente e talvolta non riesco a non ripetere al malcapitato di turno che sbaglia 🙂

  3. Vauro è stato un signore e ti ha risposto fin troppo gentilmente, anzi, è stato un grande anche solo a risponderti, perché davanti a tale sfoggio di mentalità da italianotto ignorante c’era solo da soprassedere.

    Ma li leggi i giornali? Oltre a guardare il Grande Fratello e Uomini e Donne, intendo.

    La SATIRA non deve far ridere, per quello ci sono Zelig e la Gialappa’s. Al contrario, la satira deve ironizzare in modo arguto e AFFILATO sulla realtà, deve cogliere il paradosso, l’ipocrisia e la contraddizione, ed è esattamente quello che Vauro ha fatto con le sue vignette.

    Quindi Vauro non stava affatto “scherzando” o “prendendo in giro”, al contrario, dunque non vedo dove sia la mancanza di rispetto. Lo pagano per fare il suo lavoro, e allora? Dovrebbe farlo gratis? E poi chi sei, il suo commercialista?

    Come ti hanno già fatto notare in tanti, invece di prendertela con i responsabili della tragedia, te la prendi con un vignettista che a modo suo ha anzi denunciato la vicenda? In tutto il ginepraio di responsabilità che c’è dietro quei morti, vai a puntare il dito contro una persona che ha raffigurato, attraverso i suoi mezzi (le vignette), le vergognose contraddizioni di questa tragedia?

    Insisti a dire che bisogna aiutare in modo concreto: sono curiosa, il TUO aiuto concreto quale è stato?

    Un consiglio, prova a leggere e informarti un po’ di più, e a guardare meno stronzate in tv, ci guadagnerai in cultura e forse imparerai a pensare con la tua testa, visto che le cose che dici sembrano quelle che dice mia nonna di 86 anni dopo due ore di TG4.

  4. Quindi non è corretto dire che i personaggi RAI sono pagati dai nostri soldi, ma è corretto dire che sono pagati per il 50 per cento dai nostri soldi. E il discorso ora dovrebbe essere diverso? Il discorso delle pubblicità è scontato nel senso che la Mediaset vive di pubblicità, la RAI se ricordi bene, fino a qualche anno fa di pubblicità ne faceva pochissima, proprio in funzione del canone che noi tutti paghiamo, adesso la quantità di pubblicità si è livellata, più o meno. Un altro motivo per cui non capisco perché dovremmo pagare il canone. Comunque non dire che le quote del canone sono ripartite tra RAI e Mediaset che, ripeto, Berlusconi potrebbe risentirsi. Pure se in questo periodo è occupato in altre faccende un po’ più delicate con l’ormai ex moglie.

  5. Beh, lo so che non è una cosa facile da digerire. Se c’era una sicurezza nella vita era quella di poter criticare il festival di Sanremo “fatto coi soldi nostri” 🙂

    Cmq spiego al volo, per chi ha voglia 🙂

    La mia fonte normativa è quella tutt’ora vigente, articolo 38 di questa legge qua: http://www.agcom.it/default.aspx?message=viewdocument&DocID=593

    Come si vede l’articolo 38 parla di percentuali diverse di “affollamento” pubblicitario per il servizio pubblico e le altre emittenti.

    Ora, il budget totale di Rai e Mediaset è sostanzialmente simile e il canone incide per circa il 50% sul budget Rai.

    Se venisse meno il canone, verrebbe meno l’esigenza di tenere distinte le percentuali di affollamento pubblicitaria e se si conta che il budget a disposizione degli inserzionisti resta lo stesso… la soluzione sarebbe sostanzialmente meno soldi per tutti.

    100 budget Rai (di cui 50 canone)

    100 budget Mediaset (100 pubblicità)

    150 = soldi da pubblicità

    50 = soldi da canone

    Senza i soldi da canone, le percentuali si dovrebbero uniformare e quindi il risultato finale sarebbe 75 e 75.

    Questo tra l’altro è il motivo per cui Rai e Mediaset non si fanno vera guerra e fanno muro purché non entrino altri attori (Cecchi Gori, La7, Europa7…) Nessuno ci guadagnerebbe se questo equilibrio venisse meno. Anche l’intercettazione Saccà-Urbani (l’ultima in questo link: http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_28/verbali_973211b4-44e3-11dd-bb25-00144f02aabc.shtml) è chiara in questo senso: una Rai debole non conviene a Mediaset.

  6. Di Vauro non me ne frega niente, non voglio spezzare lance a suo favore. Commento solo per dire che non è vero che “A Vauro i soldi li diamo noi”… il discorso del canone Rai è molto meno ingenuo di quello che ogni volta si vuol propinare.

    I soldi del canone sono soldi che vanno “all’intero sistema radiotelevisivo”. Perché? Se non ci fossero i soldi del canone, il mancato introito si ripartirebbe equamente tra Rai e Mediaset. Perché? Senza il canone Rai le concentrazioni pubblicitarie permesse sarebbero le stesse per entrambi. E non diverse come adesso. Se non è chiaro posso approfondire, ma mi sembra chiaro.

    Ogni volta che qualcuno della Rai fa una cazzata la si vuol sottolineare sempre dicendo che “è pagata con i soldi nostri”. Ma lo si dovrebbe dire pure quando la cazzata la fa il tizio di Mediaset. Oppure non la si dovrebbe dire, perché razionalmente è un argomento che non sta in piedi.

    Manuele

  7. io non la penso così. a modo suo ha dato voce alla tragedia dell’aquila ed è riuscito a scuotere le coscienze degli italiani, ha gridato quelle tristi verità che altrimenti sarebbero tacciute dalla gente falsa che ci rappresenta in politica. o forse solo strumentalizzate ai fini politici. è lo psiconano che ne fa uno strumento mediatico per acquisire consensi: perchè è un avvoltoio e sopra a queste cose lui ci mangia sopra…l’ultimo dei problemi sono proprio i mille euro di vauro…

  8. chiocciola, sono molte le variabili che fanno sì che una casa regga, tra cui anche la tua giustissima osservazione sul rispetto delle norme antisismiche, certo. Chi ha sbagliato è giusto che paghi, anche se son convinto che in Italia bisognerebbe cominciare a cambiare modalità di costruzione, entrare nell’ottica che siamo un paese ad altissimo rischio sismico (come il Giappone o la California, per citare i soliti) e adeguarci a quella che è una certezza.

  9. Sono l’ultima giapponese…la tua come la mia casa non sono cadute… il resto si… sarà perchè noi l’abbiamo pagata con denaro antisismico più resistente alla magnitudo 5.8. CHIOCCIOLA

  10. chiocciola, la scossa è stata di magnitudo 5.8 ed è durata 20 secondi. Ma perché scrivi cose a casaccio? Fai brutta figura così. Ti consiglio di trasferirti in Giappone, perché io se fossi in te, non mi sentirei molto sicura nella tua città italiana, qualunque essa sia.

  11. rompino, quello che non mi sono mai permesso di fare nella vita è giudicare le sensazioni altrui. Le azioni sì, le sensazioni no. Non l’ho mai fatto perché per quanto tu dica di averle provate, non tu in quanto Rompino, un tu generico, quindi anch’io, non puoi sapere se la tua sensibilità o le tue esperienze arrivano a comprendere realmente cosa circola nel sangue e nel cervello dell’altra persona. E per giudicarle, le sensazioni, bisogna capirle, non solo dire: “Immagino che dopo una cosa del genere…”
    La stanza del Matto non ha mai avuto ambizioni di pubblicazione. Permettimi di dire che so distinguere cosa scrivere perché venga pubblicato su carta e cosa affidare al mio blog che, come leggi nel sottotitolo, è solo un diario, come può esserlo quello di Marco Marchinini, e il fatto che abbia pubblicato un libro, o che in questo luogo entri un po’ di gente tutti i giorni, non vuol dire che io debba ogni volta chiedermi se i miei post sono all’altezza dell’altrui giudizio. Non sono un letterato, un critico, un opinionista. Non percepisco soldi da nessuno (qualcuno mi ha suggerito di guadagnarci col blog, ho rifiutato). Quando mi pagheranno per parlare stai pur certo che avrò sempre pronta un’opinione sfavillante per ogni occasione. Ti sei mai chiesto perché tanti blogger non rispondono ai commenti? Ti piace il fatto che io lo faccia? Vorrei chiudere il discorso, possibilmente con un’osservazione. Che merito ha chi guadagna del denaro facendo della satira rispetto a questioni come il terremoto abruzzese. Quello che mi chiedo è: è meglio uno che passa le sue giornate assieme alla gente che sta male, e dico uno perché io non so il suo nome (tu lo sai?) e che non prende quasi niente, oppure Vauro, o la Guzzanti che conquistano l’opinione pubblica con grande facilità (ammetterai che non è così complicato trovare consensi con certe argomentazioni), il cui nome è sulla bocca di tutti, ma le cui parole non sortiscono alcun effetto concreto e sono totalmente inutili. Ricordo a te e a chi forse l’ha dimenticato, che non è Striscia la Notizia o Vauro o la Guzzanti o Beppe Grillo la nostra giustizia. Ci sono persone pagate per far rispettare le norme e pagate per portare in galera chi non lo fa. E’ a loro che spetta, non a Vauro e compagnia bella. Chissà se alla fine è venuto più lungo del tuo.

  12. anzichè prendertela con chi fa satira scagliati contro i bravi e onesti costruttori delle case che sono rimaste in piedi; non è caduta la bomba atomica all’aquila, solo una scossa di magnitudo 5 che in Giappone frantuma qualche cristallo. Se tutto fosse stato raso al suolo ti darei ragione, purtroppo sono le case antisismiche che stanno in piedi all’Aquila a ricordarti di guardare meno la TV comunista e vigilare sulla ricostruzione. La gente che nn c’è più non si scandalizzerebbe per Vauro ma per i costruttori delle case “antisismiche” che gli sono cadute addosso. CHIOCCIOLA

  13. caro matto, ti rispondo.

    E’ normale che lo spaesamento, la perdita di punti di riferimento dopo un’esperienza traumatica ci facciano aggrappare a informazioni elementari e, per un po’, facciano perdere di vista la complessità delle cose e dei fatti. Forse anch’io al tuo posto, d’istinto avrei fatto gli stessi tuoi ragionamenti. Perciò in due parole cercherò di spiegarti ciò che ho detto. (premetto che nella tua risposta ho già, con conforto, intravisto una possibilità di riflessione). Riguardo a Berlu e al Papa, intendevo dire che il primo ha fatto un atto dovuto (è il presidente del consiglio, è il suo lavoro, perciò non c’è da fargli un monumento. Quando sei alla fermata del bus e l’autista si ferma per farti salire ha fatto semplicemente il suo lavoro. Invece il Papa, dici, si è degnato di arrivare dopo un mese: non credo serva necessariamente il santo padre per portare il conforto della fede. Tantomeno, questo non riguarda te, inviare come regalo un calice per la santa messa…

    Su Vauro: nel tuo post dicevi che svolta 4000 euro al mese con tre minuti a puntata… mi sembra voglia dire che il suo lavoro si riduca a quei tre minuti, come dire che realizza le vignette lì per lì. Converrai che se davvero guadagna quei 4000 euro, probabilmente ci ha lavorato qualche giorno. E aggiungo che è probabile che se non verrete dimenticati e qualcuno farà qualcosa per ricostruire le vostre case, sarà anche grazie alla denuncia di persone come Vauro, della satira, della Guzzanti e ci metto pure Striscia la Notizia. Negli anni 80 queste cose non c’erano e difatti molti abitanti dell’Irpinia vivono sempre nelle casette di marzapane.

    La frase “è una mia opinione” devi averla mutuata dal gergo dei reality e di Buona Domenica. In tali contesti ha preso il significato di giustificarsi senza portare argomenti. Troppo facile. Un intellettuale, un pensatore, uno scrittore quindi, deve sempre saper spiegare le sue posizioni. Nessuno mi obbliga a leggere, però non ho detto che tutto ciò che scrivi è merda. Pensavo che se dovessi veder pubblicati i post che hai scritto da qualche mese sinora, sarebbe stato una forte testimonianza, dai primi tremori sino ad ora, con la vita di tutti i giorni che si mescola al presagio di una sciagura, ma alcuni degli ultimi post fanno cadere il tutto in un basso cicaleggio da dirimpettaie.

    Infine. Il darti dello sciacallo era un modo per farti sentire il peso di una parola usata nei confronti di chi prendeva le tue parti (Vauro). Se mi sono permesso di dirlo è perché non sono così all’oscuro di quello che si prova a non avere più una casa, una famiglia e molti dei propri amici, di colpo, all’improvviso. So cosa vuol dire ma non ho mai chiesto aiuto raccontando le mie sventure. Certo ognuno reagisce come sente. Però ripeto, il mio intervento rispondeva a un tuo post. Senza tale spinta, non mi sarei mai permesso di dirlo.

    Tutti questi sono concetti che così messi, costretti, nella brevità dello spazio, alla sintesi, spero siano chiari comunque.

    Ciao, Rompino.

  14. matteo, io fortunatamente non ho potere decisionale in merito, però l’idea del giusto e dello sbagliato ce la siamo fatta un po’ tutti rispetto alle cose del mondo. Ognuno ha la propria, quella è la mia, discutibile ovviamente come quella di chiunque altro, Vauro incluso.

  15. La tua sensibilità è un discrimine necessario e sufficIente 😀

    per decidere cosa ti piace e cosa no, ma da qui a voler decidere cosa sia “giusto” mostrare in televisione, ce ne corre.

    Il valore del denaro, ahimè e ahinoi, è falsamente oggettivo. Quanto vale una vignetta? Nominalmente poco: inchiostro, carta, e poco altro.

    A me la vignetta in questione non ha fatto ridere (cioè, non l’ho trovata divertente di per sé), però in genere Vauro mi piace (come vignettista, non come omo), ma mi fermo qui.

  16. il saggio dice: LA MAMMA DEI CRETINI è SEMPRE INCINTA e da certi commenti devo dire che ha proprio ragione..

    ribadisco che avere il culo al caldo è decisamente più comodo rispetto al vano tentativo di trovare un modo di rifarsi una vita ed è ancora più semplice difendere Vauro e idolatrare quell’altro suo compagno di merende [sempre con tutto il rispetto,chiaro..ma c’è libertà di parola,no?non mi vorrete certo censurare?]

    meno male che l’Italia non la fate voi..meno male che l’Italia vera invece l’appello di Matteo lo ha accolto con il cuore..l’Italia vera ha donato a sta donando..l’Italia vera si sta rimboccando le maniche..voi cultori della satira a parte sparare cazzate a raffica cosa state facendo?

    ps.se il commento te l’ha fatto davvero Vauro [e per quanto io possa avere una bassa considerazione di lui mi pare strano che sfiori l’analfabetismo] significa che si è cercato su Google e se così fosse caro Vauro tutto ciò sarebbe infinitamente triste..se ti serve un hobby per passare il tempo tra un giovedì e l’altro..datti all’ippica!

  17. Sì, sto lentamente acquisendo particolari superpoteri. Stamattina mi sono accorto che se voglio posso sparare gas congelante dalle unghie delle dita delle mani e dei piedi.

  18. rob, pure le altre non è che fossero questo splendore.

    ary, a me interessa la stima delle persone che stimo, non di quelle che disprezzo.

    pluto, un mondo in cui coloro che prendono gran soldi son solo quelli che se li meritano mi sa che è un mondo che non esiste.

    pyp, io rispondo a quello che leggo. Non posso esserne certo. Se il commento è falso in automatico cade gran parte del post, ma non tutto.

    morgana, seguilo tu, poi mi fai sapere. A me non interessa Annozero.

    rompino, come fai a usare l’espressione col pretesto del terremoto? Il terremoto ci ha distrutto, me compreso. Ti inviterei a pensare a una vita costretta fuori casa, a non poter rientrare tutto il giorno nelle tue mura domestiche né in quelle di nessun altro, in una città che non esiste più, e poi mi dici se è un pretesto, anzi no, non me lo dici, perché ti garantisco che qualunque sforzo immaginifico risulterebbe molto lontano dalle sensazioni reali che si provano. E’ giusto che lo faccia Berlusconi e non è giusto che lo faccia il Papa? Questa non l’ho capita. Non ho assolutamente detto che Vauro disegna le sue vignette durante la puntata (non so in quale pezzo di post l’hai letto). Ci sono modi e modi per denunciare delle realtà. I modi di Vauro oltre a quello ottengono l’effetto di ferire le persone (sempre mia opinione). Mi sono un po’ scocciato di dire sempre che è una mia opinione. Non è La Repubblica o il New York Times qua, quindi perché tanto accalorarsi? E nessuno costringe nessun altro a sorbirsi post poco lucidi e pieni di piagnistei che immagino comportino anche uno sforzo nella lettura.

    mona, un bacio a te!

    8, che la RAI allora si lasciasse finanziare da Annozero. Non ho capito perché dobbiamo pagare il canone, come è stato spiegato.

    marla, grazie di esistere! (Tanto che ci sei, se me le puoi spiegare tu le vignette di Vauro…)

  19. Scusate ma sono senza parole. Anziché incazzarvi con chi non ha fatto il suo lavoro, con chi ha ignorato uno sciame sismico lungo MESI, con chi ha costruito (e permesso che si costruisse) i palazzi col carton gesso, con chi si è intascato i soldi delle ristrutturazioni anziché fare il proprio dovere…

    …ve la prendete con gli UNICI che hanno cercato di accertare le responsabilità e hanno dato voce alla RABBIA e alle DOMANDE dei terremotati, non solo alle lacrime che piacciono tanto a studio aperto! Ed è per questo, per la volontà di vederci chiaro, che sono stati bacchettati, non certo per il “rispetto”… ma li avete visti i giornalisti di altre reti che svegliavano la gente in macchina e le chiedevano “COME SI SENTE”? Ma in che cazzo di pianeta vivete????

    Chi bercia contro Vauro è la conferma di una delle sue vignette (a proposito, ma le avete viste? e LE AVETE CAPITE?):

    “in Italia si rispettano sempre i morti, dopo che sono morti, e MAI le leggi anti sismiche” e tutto ciò che potrebbe evitare queste vittime. A ‘ste cose ci avete pensato, o siete troppo occupati a fare i conti della serva sugli stipendi degli altri?

    Ragazzi miei, se non siete capaci di capire cose così semplici cambiate canale, Bruno Vespa vi aspetta a braccia aperte!

    Marla

  20. e poi la vignetta di vauro non prendeva in giro i morti ma chi ha lasciato che costruissero in malo modo ponendo le condizioni che hanno causato poi i morti

  21. nessuno ti obbliga a guardare una data trasmissione televisiva

    a me non garba l’isola dei famosi o porta a porta

    e non li guardo

    e poi come è stato spiegato ogni puntata di anno zero costa tot ma incassa di più come pubblicità quindi il canone rai non va a finanziare anno zero ma è anno zero che va finanziare la rai

  22. Beh… Ma se il commento è davvero suo c’è di che preoccuparsi. E per il contenuto, e per l’orribile italiano messo in scena.

    Meglio dunque che disegni… Ma non si giochi con il dolore della gente, grazie.

    Un bacio Matto.

  23. credo che in quanto a sciacallaggine tu matto non sei il più indicato a dare lezioni. Ti ricordi qualche post fa che col pretesto del terremoto ti sei messo a chiedere aiuto per un lavoro… da quel nefando giorno, giorno maledetto e terribile per chi è morto e per chi è rimasto senza niente, purtroppo i tuoi post invece che fare tesoro della drammatica esperienza, sono diventati sempre meno lucidi e pieni di piagnistei. mi dispiace. Non voglio entrare nel merito delle tue scelte private e personali, che però condividi con noi e rendi pubbliche, sulla fuga dalla tua città ma inneggiare a berlusconi che, come è giusto che faccia un capo di stato, ha visitato i lughi del sisma o lamentarsi dell’arrivo ritardato del santo padre… insomma. Per quanto riguarda vauro, mi sembra che proprio tu che fai lo scrittore dovresti sapere che anche per scrivere una vignetta ben fatta ci vuole tempo, non credere che le realizzi veramente in trasmissione. Qualora pubblicassi un libro e vendessi migliaia di copie allora dovremmo venire a chiederti l’estratto conto e dirti di non esprimerti più liberamente perché sei benestante? Quello che ha fatto vauro è denunciare una realtà. Allora le battute sull’11 settembre bisognerebbe censurarle? Fare lo stesso per la febbre suina? Insomma… Le tragedie sconvolgono ma non si dovrebbe perdere la lucidità, almeno tentare di vedere le cose per quello che sono, senza retorica. C’è gente che quotidianamente vive la condizione dei terremotati, ma piangono in silenzio e lottano. Quello che i veri aquilani mi sembra facciano. Ciao. Rompino.

  24. IUo sono Pluto quello dei forum Rai, non guardo anno zero e non m’interessa quanto guadagni Vauro, però sono contrario ad ogni forma di censura. Se a Vauro danno quei soldi vuol dire che se li merita. A me non piace Vauro ma rispetto la libertà di pensiero.Comunque anche Travaglio prende i suoi bei soldini ……

  25. Però, per essere uno che massacra con la satira gli altri, mi pare un pò permalosetto questo Vauro.

    Niente critiche, o ti toglie subito la stima, beh, c’è da riflettere.

  26. Vauro, caro, io per prendere mille euro al mese (lordi) devo lavorare almeno trenta ore a settimana per un mese. E lo faccio. E sono felice.

    Rispetto il tuo lavoro, per carità, ma non sei certo il campione del buon gusto. La vignetta sulla cubatura dei cimiteri è uno schifo, e lo sai.

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