Tremate, Big Sasso in arrivo!

Clipboard01Mi son svegliato alle 8 e mezza e fuori era Natale, ma Natale veramente, anzi più che Natale era settimana bianca, perché a Natale tutta la neve che c’era stamattina non l’ho mica vista, come non vedo settimane bianche io, eh. Se neve marzolina dalla sera alla mattina, nonostante sia ancora febbraio, alle 11 c’era il sole and the end sogni antartici. Ne è rimasta un po’ in giardino, nelle zone d’ombra. Mi trastullavo col culo sulla sedia girevole, quando squilla il telefono. L’intervista è stata carina. Siam partiti seri (io dormivo ancora, a dir la verità) e siam finiti a ridere. Ringrazio Francesco per avermi ospitato nella sua rubrica radiofonica e, appena sarà pronta, ve la faccio ascoltare (sempre dopo il mio insindacabile beneplacito). Tornato col culo sulla sedia riflettevo sull’urgenza di rasarmi il cranio, ed ecco che il culo trema, e contemporaneamente odo nell’aere un boato sordo, tipo un ululato UUUU! che all’istante ricollego all’aspirapolvere della stronza vicina di casa, quella che è solita prendere a calci il beagle. Qualcuno mi chiede se ho sentito il terremoto, io rispondo che forse non l’ho sentito perché la vicina ha acceso 2 secondi l’aspirapolvere. Poi penso che è strano che uno accenda l’aspirapolvere per 2 secondi, che non son 2 tanto per dire, ma 2 proprio e allora ho capito che quello era il terremoto e che l’ululato non era lei che veniva, ma il soffio della Terra.
Niccolò ha una teoria in merito a tutte le scosse dell’ultimo mese. Benché io non ne abbia avvertita alcuna se non l’ultima, che non era così incisiva se Fabio, che ha una specie di radar sismografico incorporato che, alla minima vibrazione, gli provoca stati ansiogeni che lo privano del sonno, non l’ha sentita, son state parecchie. È tutta colpa del Gran Sasso che ci osserva dall’alto e che, sotto di noi, si sta preparando all’idromassaggio più turbinoso della storia, che si propagherà nel sottosuolo fino a raggiungere i punti più reconditi del Pianeta provocando un terremoto devastante, ma così devastante che finirà il mondo. Tutto questo perché, nonostante il nome, è una montagna giovane, che deve crescere a papà, e quindi fa i ruttini. E se in California aspettano con ansia il Big One, che farebbe spaccare completamente la Faglia di Sant’Andrea facendola diventare un’isola (tutta quest’ansia poi, neanche dovesse piovere petrolio), noi prepariamoci (è inutile che vi grattate) al Big Sasso che spaccherà l’Italia in 2 (sarà felice Bossi) annientando la regione epicentro, e cioè l’Abruzzo, la cui assenza – diciamocelo –  non condizionerà affatto, se non in positivo, la ripresa della nuova Italia che, nel frattempo, sarà diventata un arcipelago. Evviva! Per rendere il concetto chiaro a tutti, anche a chi, ahilui, non ha conoscenze basilari né della grammatica, che possano permettergli la comprensione del mio post-saggio, non nel senso di sapiente, ma nel senso di approfondimento storico-geografico, né il potere immaginifico per figurarsi una tale evoluzione delle nostre terre emerse, Niccolò ha rappresentato con grande professionalità e precisione lo scenario che si prospetta catastrofico. Potete osservare dal contributo grafico che l’epicentro del Big Sasso sarà al centro esatto delle due province abruzzesi Teramo e L’Aquila e che la scossa sarà tanto forte da causare come prima conseguenza, l’ascensione gravitazionale del mio corpo seppur non leggerissimo (son alto), che porterà il mio culo in cima al monte, e poi tutte le conseguenze planetarie sopra descritte.
Auguriamoci soltanto che tutto ciò accada almeno dopodomani perché domani è sabato e quindi nuovo numero di 4 chiacchiere (contate) con… in compagnia della donzella violentemente romantica per eccellenza: Angela Buccella.

24 commenti su “Tremate, Big Sasso in arrivo!

  1. nooooooO!!!!!!!io da quelle parti ho il mio piccolo paradiso montano!!!!tu dici che in questo scenario apocalittico mi viene risucchiato nella voraggine??anche il mio amico geologo mi ha parlato di faglie o roba simile, ma io cerco di non essere mai fatalista..neanche difronte all’evidenze! quando nel suddetto paradiso sentivo il terremoto la mattina, me la prendevo con mia sorella che dormiva nel letto sopra il mio, pensando che era lei ad agitarsi eccessivamente!!!!

  2. Comunicazione di Servizio

    Matteo, devi leggere assolutamente “Survivor” di Palahniuk!

    ha delle illuminanti idee sulla politica del McDonald e sulle loro assunzioni che mai ti potresti perdere!!!

    leggendolo pensavo a te!!! hehehehe

  3. elena, è la teoria di Niccolò che, a dirti la verità, mi sento di condividere. E forse è anche questo uno dei motivi per i quali tento la fuga dalla natia terra.

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