Terremoto in Abruzzo: la voce di Matteo Grimaldi

Buondì world!
Oggi mi assento un attimino, giusto nove ore suddivise in due turni leggeri come una piuma d’angelo. Stamattina arriva il camion e tutto fa pensare che sarò io a scaricarlo. Alle tre e mezza stacco, mangio (?) e riattacco alle sei fino alle dieci. Se trovate un corpo abbandonato nell’oscurità, sulla panchina di legno accanto ai pali delle altissime bandiere del Mc Donald’s, siate caritatevoli e offritegli una qualsivoglia forma di aiuto, pure un orsetto gommoso va bene. Se è alla coca cola vi sarà debitore tutta la vita.
Ieri sera Exeunt mi ha chiesto un’intervista in PVT, senza star lì a fare i sofisticati. Una domanda dietro l’altra sul terremoto, sulle sensazioni, su quello che si può fare. Io lo ringrazio.
Leggetela!

6 commenti su “Terremoto in Abruzzo: la voce di Matteo Grimaldi

  1. Grazie dani, ieri ho tessuto le tue lodi alla tua mitica editora che ha acconsentito felicemente a lasciarti nelle mie mani per qualche presentazione assieme. 😀

  2. L’intervista è bella, anche perché diversa da quelle televisive. “Come ci si sente ad aver perso tutto?”

    Sinceramente, dopo il G8, credo che lo Stato abbia dato all’Abruzzo tutto quel poco che aveva voglia di dare. Non voglio infilarmi in discorsi banali e qualunquisti, quindi mi fermo.

    Buon Mc Lavoro.

  3. raldi, non sai quanto può essere fondamentale un orsetto gommoso alla coca cola in certe circostanze.

    miki, infatti venerdì faccio solo 11 ore. Speriamo che non se ne accorgano gli altri, dei miei trattamenti iperfavorevoli (fra un quarto d’ora devo tornare là).

    lonejeps, vanno bene lo stesso quelle. Allora ti aspetto sulla panchina vicino alle bandiere.

  4. Io ti posso portare le gommose alla coca ma non a forma di orsetto ma di bottiglietta, della hasbro, ti assicuro che sono buonissime.

    Poi era certamente bello vedere tutta quella gente attorno a Voi nei primi giorni, settimane, dopo il terremoto; e Voi a dire: non vorremmo che dopo tutto il clamore qua non si vedese più nessuno, e quelli a rassicurare: nooo, non sarà così… Mi verrebbe da dire: Le ultime parole famose…

    Ad maiora, Mattè…

  5. mi pare di capire che hai ripreso a lavorare solo part time e non più di una volta a settimana… sarà il caso di chiedere loro di farti fare qualcosina in più?

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