Stasera altra chiusura, perché Sanremo è Sanremo

Tu, neve scendi ancor, lenta, per dare gioia ad ogni cuor (una gioia che definirei incommensurabile). Tu, dici nel cader, neve: “Il cielo devi ringraziar!” (ah, pure!). Quel lieve tuo candore, neve, discende lieto nel mio cuor (ma così lieto che, quando stamattina ho visto che era un’altra volta tutto bianco, ho provato per un po’ più di qualche attimo la dolce tentazione di infliggermi una morte per soffocamento da cuscino in gola. Poi mi hanno chiamato dal Mc per offrirmi la libera scelta (ma liberissima, eh!) di modificare il mio turno con un’altra chiusura che Wendina ieri a un certo punto è diventata bianca cadaverica e alternava tentativi di filtraggio a corse al cesso a vomitare (la capisco bene) e quindi oggi non può venire al lavoro. L’abbiam finita io e Papina la chiusura, con l’aiuto del manager che, nel goffo tentativo di passar la scopa, sparpagliava briciole, carte, pezzi di plastica, fettine di speck e di bacon secco ovunque. E la telefonata di stamattina, oltre a svegliarmi (vi par l’ora di chiamare quella? Io alle 9 e mezza son in altre dimensioni, non certo qua) mi ha convinto che la morte per soffocamento è troppo lenta, ci vuol qualcosa di più immediato, istantaneo, tipo un colpo di pistola. Vronski c’ha provato, ma andiamo con ordine che ‘sto pezzo l’ho letto ieri notte alle 3 e avrei bisogno di qualche istante per rielaborare le informazioni. Anna Karénina ha partorito, e io non ho capito se ‘sto figlio è del marito o dell’amante, comunque è nato. Lei è stata colpita da una febbre post-parto che in 99 casi su 100 ti fa schiattare e, nel delirio davanti ad Alessio, il marito, e al conte, l’amante, lì accorsi preoccupati, si scusa col marito e dice di amarlo e gli chiede di perdonarla, perché questo è tutto ciò che vuole prima di morire. Alessio le tiene la mano e quando più tardi si trova solo con Vronski, invece di gonfiarlo di botte perché è con lui che la bella Anna ha passato gli ultimi giorni a suon di carezze e sesso sfrenato (suvvia, non raccontiamoci favole), lo uccide con parole eleganti e pacate, di chi vuole star vicino a sua moglie nonostante quello che ha fatto e lo invita gentilmente a sparire dalla circolazione. Vronski torna a casa e, con la pistola fra le mani, riflette sulla sua vita che d’un tratto non ha più un senso, perché tutta la sua vita era Anna che ora sembra non desiderarlo più (falla riprendere un attimo, no?), mentre in lui il desiderio è tornato alle stelle. Così, in un momento in cui nessun freno lo tiene incollato alla realtà, punta l’arma al petto e spara. Accorrono i domestici e lo portano in ospedale, pare sia ancora vivo, ma non vi so dire di più.

Ieri mentre tornavo a casa all’una e mezza che non riuscivo nemmeno a tener aperti gli occhi, ho beccato alla radio la canzone di Patty Pravo che gli occhi me l’ha serrati, come il cemento impastato, che non so perché ha scelto di tenere in bocca durante l’esibizione, se no non si spiega perché ora canti così, comunque non m’è parsa una brutta canzone. Ho letto che sono stati eliminati la Zanicchi e son d’accordo (che c’entra che non ho sentito la canzone? La Zanicchi andava eliminata a priori), Tricarico e son d’accordo (per quanto mi riguarda Tricarico è solo un gioco di luci, come le ombre cinesi, lui in realtà non è mai esistito) e gli Afterhours e qua la sensazione è diversa. A mio gusto personale la canzone fa schifo, però riconosco delle qualità a questo gruppo, almeno per quello che hanno cantato in passato. Han fatto bene ad andare a Sanremo e a non snaturarsi troppo, però non credo si aspettassero standing ovation dall’Ariston che già di per sé è così incrostato che neanche un mix di Viakal e Idraulico Liquido sarebbe efficace, figuriamoci poi con una canzone che obiettivamente ha un po’ troppe pretese e, interpretata in quel modo, parevano alieni là, che non è sempre un complimento. Parliamo di Dolcenera. Nuovo look, capelli lunghi e via quel nero sotto agli occhi che neanche se l’avessero presa a calci in faccia. Finalmente s’è data una sciacquata ed è tornata all’Ariston con una canzone che di buono secondo me ha solo l’intro. Quel ah-ah-ah-aahhh, ah-ah ah-ah-aaaah che tu lo senti e dici: E brava Dolcenera! Il resto è la solita acquetta colorata, bevuta e risputata che trova il suo culmine in: E sarai per me Guerra e pace. Quelle canzonette che però non ti fanno mai schifo schifo, ecco. Comunque è passata e io tifo per lei, che lo sapete che io a Dolcenera son legato. Volevo sentire la canzone di Povia, ma su You Tube ancora nada, e soprattutto vedere se qualcuno aveva avuto il dignitoso coraggio di tirargli contro un carico di pietre, o almeno di fischi. Le altre per ora son tutte avvolte dal nero manto della voluta ignoranza in attesa che si faccia luce, e in attesa che smetta di nevicare. Maledizione!

40 commenti su “Stasera altra chiusura, perché Sanremo è Sanremo

  1. dark, il fatto è che parlare di un caso, qualunque sia il tema in questione, e farlo davanti a 14 milioni di telespettatori, fa di quel caso la regola generale. Perché se ad esempio io, scrivessi un racconto sul’omosessualità vista da una prospettiva diversa di certo nessuno ne parlerebbe perché io non ho 14 milioni di lettori. E, se nessuno avrà la possibilità di ribattere sullo stesso piano mediatico, il gay resterà un malato perché l’ha detto Povia. Capisci perché bisogna stare attenti a cosa si porta davanti a un così vasto pubblico? Ma al di là del messaggio, fa proprio schifo la canzone in quanto tale. Ci saran state canzoni migliori da portare al Festival. Andar avanti ancora con Povia vuol dire farsi del male a un certo livello.

  2. Spezzerei un quarto di lancia in favore di Povia, ma non mi va di aprire una polemica dato che io la canzone l’ho interpretata in modo diverso e il commento del presidente dell’Arcigay, se in principio fosse un gran commento di classe, è poi scaduto in un’accusa infondata dato che il testo della canzone di Povia non era apertamente contro l’omosessualità, ma si presentava come ambiguo a dire il vero, comunque non apertamente contro dato che parlava di un caso isolato e non in generale. Ascolta l”intervista di tv sorrisi e canzoni a Povia su You tube, ti farai un’idea di ciò che dico (comunque in generale quel testo era fuori luogo, infatti ho detto un quarto di lancia non tutta intera).

    Per gli After sono d’accordo con te, sanno fare di meglio, nonostante a me non piacciano granchè anche quel poco di appoggio che avrei potuto dar loro se lo sono giocato con l’ultima canzone.

    La Patty non l’ho sentita, provvederò. La Zanicchi come ti ho detto era oscena e ha ricevuto una bella mazzata di stile anche da Benigni (che ha fatto il suo grande figurone sul palco… semplicemente eccezionale!!! XD).

    Dolcenera non l’ho sentita, ma posso dirti (ti prego non mi picchiare) che mi è piaciuto molto Masini, come i Gemelli Diversi (il testo della canzone era molto carino, ti dirò).

    Tricarico non l’ho sentito, ma posso dirti che il mio coinquilino lo adora ed era tutto in fibrillazione.

    Al Bano non mi è piaciuto, come non mi sono piaciuti Alexia e l’amico che in qst momento non mi ricordo come di chiama (canzone fuori luogo anche se la modulazione di voce di Alexia era tutto dire).

    Insomma si sono alternate canzoni carine a canzoni da discarica (vedi la Zanicchi).

    Il tocco di classe comunque l’hanno dato Bonolis e Laurenti (che come coppia sono fenomenali) e il mitico Benigni che non si smentisce mai.

    se non riusci a trovare il video su You Tube vieni sl mio profilo su FB che ne ho linkato un pezzo (l’unico che ho trovato) almeno ti fai un’idea.

    XD

  3. Grazie mirus, se non lo trovi in libreria, ovunque tu sia, puoi ordinarlo direttamente dal sito dell’editore cliccando sull’immagine di copertina che vedi nel blog. Ti arriva a casa in 4 o 5 giorni.

  4. Grazie per il benvenuto. 🙂

    4 mesi o giù di lì? No grazie, troppi, in fondo anche io come nel primo commento “giù” difendo una causa ma giusto il tempo di un commento.

    Per il resto diamine hai ragione leggendo il post mi è sfuggita clamorosamente la “l”, che figura :p, considera che senza l il senso cambia, le colline non son proprio le stesse ma non sei lontano comunque, niente vicini di casa insomma, ma con la neve uguale…uhmmm diciamo che siam vicini di paese. Comunque la prossima volta che vado a Mc (e non aL Mc :D) lo cerco davvero il libro, in città (anche perché io non sono “in città” ma sperduta tra i monti) tra le diverse librerie universitarie e non magari lo hanno, se lo trovo ti faccio sapere di certo.

    Saluti. ^_^

  5. Certo che è vero!!!

    Comunque volevo informarti che dopo il festival la Taty è stata ospite di Marzullo…tutta piena di sè…che orrore!!!

    Buona giornata!!!

  6. pia, Benigni ha fatto un’ottima scelta, che è poi in qualche modo significativa della differenza che c’è tra un artista e un ignorante, la stessa tra Benigni e Povia, appunto.

  7. matteo, sarà che io ho forse una concezione della musica un po’ diversa, a me quella canzone non ha comunicato (proprio) nulla. Ho visto il video dell’esibizione su You Tube. Secondo me san suonare, il problema è che bisogna anche avere un pezzo all’altezza, e in passato di cose buone ne hanno fatte eccome. Chiaramente se a te ha fatto impazzire non sto a dir che non sono bravi, ma solo che a me no.

  8. mirus, intanto benvenuta nella Stanza. Tu dici che era una canzone io dico di no, poi tu dici di sì io ti rispondo di no e possiamo star qui a parlarne 4 mesi e 10 giorni. Comunque vorrei precisare che il mio libro non è in vendita da Mc Donald’s, ma una libreria nei paraggi c’è. Il tuo amico ha fatto una conferenza stampa da Mc Donald’s? Originale. Chiederò al direttore se ne fa fare una anche a me, o mi sa che parliamo di Mc diversi. Comunque se lo leggi, il mio libro, fammi sapere che ne pensi. Un saluto.

  9. Aaahhh ps#2: comincio a diventar noiosa, lo so, ma è che son scordereccia…coincidenza in più: tu e il mio amico “giovane autore” della presentazione di prima ricordi? Bhè anche lui si chiama Matteo… 😀 No, per dire, mi fan troppo divertire ‘ste piccole cose qua…

    Saluti 😉

  10. L’esibizione degli after mi ha emozionato. Era nettamente di un altro livello, sia come arrangiamento, sia come esecuzione. L’intro, cantata quasi senza musica, molto intimista, mi ha messo i brividi. Per il resto, a livello musicale, noia. Sanremo è televisivo? allora il valium è un format per un varietà!

    Non ho capito se hai, di “il paese è reale”, visto il video, letto il testo,

    sentito la canzone in radio, o boh.

    P.S.

    Tizio che dici che gli after non sanno suonare: sì, infatti manuel produce album di gente come Cristina Donà e Verdena per assecondare il loro autolesionismo…

  11. Ahhh ps: Benigni grandissimo nel rispondere alla canzone di Povia e conseguenti polemiche, appoggio chi ha detto “sassate di gran classe”, assolutamente vero (e mi ha pure un po’ commosso).

    La canzone di Povia invece lasciala perdere, secondo me non vale nemmeno la pena di ascoltarla che poi magari uno s’arrabbia pure per la quantità di scemenze (sono stata educata…brava eh? :p)

  12. Arrivo quatta quatta dal Daveblog dove “insulti” l’unica (o quasi) canzone accettabile della serata di ieri per dirti che: sì che era una canzone quella degli Afterhours. Non delle migliori (molto lontana dalle migliori) ma tutto il resto (tranne, l’immancabilmente e deliziosamente naif, Tricarico con i suoi testi che son sempre una lieta e poetica sorpresa rispetto agli altri) è una noia totale con sconfinamenti nell’estrema feccia musicale italica.

    Ma non posso essere troppo dura e rimproverarti davvero, ho appena scoperto che anche tu come me ti sei svegliato stamani nel lieve suo candor e che anche tu come me bazzichi le colline amene della “mia” terra…insomma tu (uUohhh) come me . 🙂

    Visto la rete che simpatica umorista? Non siam vicini di casa ma quasi mi sa. La prossima volta che capito a Mc finisce che cerco (e compro) il tuo libro…del resto l’ultima volta che ci son stata era per la conferenza stampa di un mio amico che presentava il suo, credo che farò divenire lo “spalleggiare autori nostrani a Mc” la mia attività preferita. 😀

    ps: quasi quasi lo rileggo Anna Karénina…questo che hai citato fu uno dei passaggi che mi colpì di più al tempo…circa un milione di anni fa o giù di lì…sigh

  13. Quel viscidone di Povia è stato letteralmente annientato da Beninigni che ha recitato, alla facciaccia sua, la splendida lettera che Oscar Wilde scrisse dal carcere al suo amato. Un lancio di sassi metaforico di gran classe!

  14. Beh se gli After avessero portato un pezzo tipo “quello che non c’è” li avrebbero colpiti tutti..se non sai di cosa parlo scaricala..in effetti anche a me hanno un pò deluso ma il testo è molto bello e ironico come al solito.

    Non mi picchiare ma ho apprezzato tanto Masini 😀

  15. Il cantante dell’afterhours ha fatto schifo, oscillava tra la lagna e le grida, stonando. Il batterista faceva troppo casino inutile…la canzone secondo me è stata esclusa solo per questo. Falla cantare a Carmen Consoli e suonare da chi sa suonare e sentirai che brividi!

  16. Hai visto la scenografia dell’Ariston??? E’ strepitosa, secondo me…al contrario della maggior parte delle canzoni!!! Bonolis merita, ma le vallette (che non sò chi siano) no…pensa che una sul gobbo ha letto anche il suo nome, prima di presentare l’artista…mah!!!

  17. chica, fai bene. Ma non è uno schifo totale, è che fa schifo a me, ma magari se la riascolto mi piace di più. Va anche detto che loro non è che mi abbiano mai entusiasmato eh.

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