Mi vengono e le sparo, rigorosamente da dietro (II)

Se le fan di Marco Carta si chiamano cartine (il loro motto coesivo è: Se non ti ammazzi di canne non puoi arrivare a tanto) e i lettori della Stanza del Matto si chiamano stanzini, che son quei luoghi piccoli e indefiniti, in un angolo protetto della casa, in cui puoi buttarci dentro di tutto: dagli stracci vecchi alla pompa per gonfiar le ruote della bicicletta, fino agli scii e  alla cassetta degli attrezzi, che ci son tutti tranne il cacciavite che serve a te, e pure tua nonna e farla morire di fame e sete là dentro, mi chiedevo come si sarebbero mai potuti chiamare i fan di Albano se non albanesi.

35 commenti su “Mi vengono e le sparo, rigorosamente da dietro (II)

  1. I fan di Albano (mio amico pugliese d’altronde :s ) si chiamano…”eeeeeeeiiieeeeeeeeiiivaaaaaaiiiiiiiiii” con la voce di un gatto a cui han pestato la coda!!!

    Oppure più semplicemnte IDIOTI!:| (scusate ma sono alquanto intollerante oggi!) 🙂

  2. Non ho visto Sanremo, ma non me ne sono pentito, visti i prodotti che ora ci toccherà sentire per un po’ finché sul tutto non scenderà un pietoso oblio. Il tutto si è aperto con un brutto video di Mina che ha distrutto un brano (per tenore) del povero Puccini, che fortunatamente è morto da un pezzo. Se fosse stato vivo, si sarebbe suicidato come Tenco. Dopo questo disastroso inizio ho preferito occuparmi d’altro. Vengo poi a sapere che il festival è stato vinto (ma che sorpresa!) da una delle tante nullità che il sistema discografico si affanna periodicamente a mandare avanti, nella speranza di fare soldi creando l’idoletto dei giovanissimi. Poi ci dovrebbe essere un certo Sal, i cui fans si chiameranno salatini o saluti (augurale, perché di solito sono “tanti”. tanti saluti appunto) e il solito abbonato Povia, che non mi risulta faccia altro nella vita se non andare a Sanremo e bisticciare con l’Arcigay. C’era senz’altro di meglio, persino la vecchia Patty Pravo; però, purtroppo per lei, gallina vecchia fa buon brodo ma non vende dischi. Mi è piaciuta invece Arisa, con un orecchiabile motivetto rétro e un personaggio che potrà trovare fortuna su Zelig o Colorado caffé.

    Tutto qui.

  3. meno male qualcuno non scatenato per “alba” !!!

    a me è rimasto qua sul gozzo quando, vedendo una striscia dell’isola dei famosi, lui come una sirena usciva dall’acqua pieno di sè stesso,TANTO PIENO,prendendo in giro un naufrago e facendo la parodia in FALSETTO…ma, siccome la vita ti presenta sempre il conto, poco dopo la sua EX gli ha fatto fare la figura della TROTA lasciandolo in diretta. tieh !

  4. scharta, son luoghi affascinanti. Ricchi di storie, ricordi che riaffiorano, malinconie, sorrisi al rivedere lo skateboard con cui da piccola ti sei sfracellata sul cemento. Non è mica spazzatura quello che sta lì.

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