Mi spiace, deve ripassare! E io ripasso eh!

Quello che non sapete è che io all’Ufficio per l’Impiego poi ci sono tornato altre tre volte, per la bellezza di quattro in totale: tre ieri e l’ultima stamattina. Ieri pomeriggio, dopo le due ore e mezza di attesa vana della mattina perché non avevo con me il CUD (saperlo prima, no eh?!), arrivo col CUD e tutte le mie buste paga e toh, mi ricapita lo stesso simpatico (issimo, proprio!) signore della mattina. Tutto sudato esclamo: “Sono tornato!” (evvivaaa, bentornato Topo Gigio…) Il vecchino digita Grimaldi Massimo, gli compare la scheda di Grimaldi Massimo. “Guardi che…” “Un attimo, sto facendo!” e clicca su iscrizione. “No, ma mi sa che…” “Un po’ di pazienza ché il computer è mezzo scassato!” “Sì, ho capito, ma lei sta iscrivendo Grimaldi Massimo!” “Sì!” “Ecco, io non sono Grimaldi Massimo, sono Grimaldi Matteo.” Sul monitor appare: Iscrizione effettuata. “Che palle, ora dobbiamo rifare tutto da capo. Poteva dirmelo lei, però!” “Eh, io c’ho provato, ma lei…” “Sì, va be’!” Ma tu guarda ‘sta carcassa di uomo, rimbambita e pure cafona!
Mi mette in mano un mezzo foglietto stropicciato, tipo quello che ti danno dopo aver pagato il campo da tennis, e mi fa: “Questa è la sua ricevuta, arrivederci.” “Basta questo? No, perché a me occorre sapere se ho mantenuto i 24 mesi di disoccupazione per quelle leggi là…” “Sì, l’ha mantenuti, arrivederci!”. Arrivo al Mc, c’era la capoccia in persona, le favorisco il pezzetto di carta stropicciato con su scritto: Si certifica che Matteo Grimaldi è venuto ad iscriversi alle liste del collocamento, ciao. Una cosa del genere. “Vado a chiamare il commercialista.” Torna con gli occhi perplessi, si ferma e mi fa: “Dice che con questo ti ci puoi pulire il culo!” “Ah?!” (Ed io che ero rimasto alla carta igienica, pregevole sottomarca, ovviamente, quindi non tanto morbida e non tanto delicata. Che stupido!) “Ci devi tornare, devi farti dare una carta che attesti che hai mantenuto integri i tuoi ventiquattro mesi di disoccupazione, per gli sgravi fiscali.” “Sì, ha detto che l’ho mantenuti!” (Lo so che lo deve scrivere, però ci provo lo stesso, magari si fidano, no?!) “Sì, ma lo deve scrivere!” Ecco, appunto. “A che ora chiude?” “Mi pare alle 17.30, ci vado doman…” “Corri, che ce la fai!” Sono le 16.54, corro che ce la faccio. Incastro la mia serra a motore in un vicoletto non troppo distante, ma neanche troppo vicino. Sono le 17.13 ce la faccio, sì. Attivo una corsa alimentata da un’aliena forza chiamata desperation, arrivo alla porta che scolo tiepida acqua salata da tutti i pori, spingo, chiuso. Sul vetro il foglietto con gli orari. Aperto al pubblico fino alle 17.00. Ecco, mi pareva male allora. Che palle. Tre volte per non concludere niente. Tanto che stavo in giro mi sono detto: Ora passo alla libreria che m’ha chiamato perché sono finite le copie almeno raggranello qualche spicciolo. Sputaci sopra a cinquanta euro! Arrivo, non c’è il tipo di sempre. C’è un altro che, alla mia richiesta di sborsare i money, si arma di telefono e dà il via a una mitragliata di chiamate, stando tra l’altro molto attento alle parole da usare, perché io sono lì e sento, e il suo tono non è proprio carino, neanche fossi andato là con un taglierino in mano, intimandogli di mettermi in un sacco tutte le copie del nuovo libro di Orietta Berti. Finché: “Il titolare dice che devi ripassare quando c’è Massimiliano, è lui che si occupa di ‘ste cose.” e tu di che ti occupi, di telefonare?! Va be’, ripassare. Insomma, ieri è stata la giornata più inconcludente della (mia) Storia. Se avessi deciso di dormire fino alle 20.30 avrei ottenuto gli stessi risultati e cioè una ceppa leppa. Stamattina sono ripartito alla carica. Al Collocamento lo stesso vecchio. “Senta, facciamo che mi stampa tutto quello che mi riguarda per piacere, ché è la quarta volta che vengo, grazie!?” “Sì, ma non s’arrabbi, non è colpa mia!” “Non sto dicendo che è colpa sua, però capisce bene che mi sono anche un po’ rotto di passare le mie giornate qua dentro.” Porto le carte al Mc Donald’s, pare vadano bene. Ricomincio a lavorare lunedì.
Aria positiva, sai che faccio? Rivado in libreria. C’è Massimiliano, mi paga le copie e mi chiede se posso portargliene altre. Io l’ho finite, gli chiedo il favore di ordinarle all’editore, mi aspetto una risata inarrestabile, invece mi risponde: “Ok, allora le prendo da loro!”, wow e strawow!
No, tutto questo solo per dire al signor Grimaldi Massimo che non serve che vada al Collocamento a riscriversi, c’ho già pensato io per lui.

49 commenti su “Mi spiace, deve ripassare! E io ripasso eh!

  1. Elena, no il mio libro è in molte librerie. In questo post ho parlato di quella libreria. 😛
    Se non lo trovi puoi ordinarlo in qualunque libreria oppure direttamente all’editore cliccando sull’immagine di copertina che trovi nel blog. E’ il modo più facile per averlo e ti arriva a casa in pochi giorni.

  2. NOTIZIA BOMBA PER IL TW!

    Apprendo da kataweb (appendice de LaRepubblica [la stampa italiana si fa sempre più deprimente])

    “Uomini e donne. Non era di Karina Cascella il vibratore ma di Salvatore Agelucci. – Uno degli infermieri averebbe rivelato che durante la delicata operazione per estrarre il vibratore, Karina si sarebbe lasciata scappare “accidenti a te e al tuo vibratore”.

    La frase era ovviamente diretta a Salvatore Angelucci.”

    Allora non mi merito la medaglia di miglior informatrice tw della settimana?

    A.

  3. Ma nooo… tu sei Kintaro Oe, il 25enne che va sempre in bici e urla “imparo, imparo, imparo, imparoooo” che si sfracella ma torna intatto. Porello, Massimiliano. Però se vengo assunto io…ehm, non mi dispiace penniente! Sono un tuttofare, tranne stirare… ma NO PROBLEM, c’è la lavanderia cinese all’angolo! in qualità di vicedirettore: ho provveduto! Che il direttore me la mandi buona!:D

    E ora devo scegliere tra 12film che m’hanno prestato… in tutto ciò dovrei studiare e dormire almeno 4ore. ok, la smetto!

    Sciao

  4. Miya, praticamente mi volevi morto? Il mondo grimaldesco… Ah, vado in estasi! O_o Di Massimiliano non me ne faccio nulla, vuoi essere tu il mio segretario (oltre che, ti ricordo, vicedirettore del Trash week end, e ti ricordo pure che domani è venerdì!)?

  5. beh, dai, quando ho fatto la tesi per avere quattro pagine di fotocopie pagate come l’oro ci sono andata sei volte…. e alla fine me le hanno pure fatte sbagliate…. direi che alla fine ti è andata bene! 🙂

    come va la pelle?

    Baci

  6. Ho trovato Grimaldi Massimo, abita ad Avezzano. Forse vuole ringraziarti, forse vuoi farti ringraziare. Forse è meglio abolire i forse, ma forse anche forse no.

    Sadicamente mentre mi ti leggevo, speravo che alla fine ti spiaccicassi contro la porta chiusa, con un sono “splash” (rumore prodotto dalla quantità provinciale di sudore che ti si era accumulata anche e soprattutto nei più anfratti luoghi della tua persona – oggi adotto uno stile pomposo), creandomi un’immaginetta molto manghesca.

    “corro che ce la faccio” e “ripassare” vincono la palma di momenti esilaranti (meglio di elio e carbonio, in egual misura, miscelati tra loro) per aver dato il contributo necessario a dimostrare la cappa di sfigatezza che incombe sul mondo grimaldesco.

    P.S. io ci farei un pensierino su Massimiliano…sai com’è, serve sempre un segretario efficiente e accaparrarsi i migliori in tempo è sempre cosa buona e giusta! O_O

    – l’inutile in parole –

  7. Ogni volta che devo andare in un ufficio pubblico mi farei piuttosto prendere a schiaffi! bello che alla libreria abbiano voluto ordinare altre copie del libro…

  8. Per un attimo ho pensato di aver capito male il tuo nome tutto questo tempo XD

    Prima di continuare a leggere il post ho dato un’occhiata al tuo libro (ahahaahah).

  9. Bravo Mat, tu sì che ti dai da fare per la società, Massimo sarà contento… e poi pensaci un po’, uno lo potrebbe fare di lavoro… fare le file al Centro dell’impiego per riscrivere la gente…

    Comunque con la storia del ti ci pulisci il culo mi hai fatto sbellicare 😉

  10. stellag, oddio, diciamo che doppo sette mesi che ci lavoro il Mc cibo non è proprio quello che più sogno di mangiare, però lo schifo ancora non mi viene, a tratti diciamo. Per il libro non preoccuparti, fai con comodo. Allora spero che oggi tiri molto vento, davvero.

  11. io cmq penso di amarti in fondo al cuore…..lavori al mc donald’s che io adoro….e non fatemi la battuta che se ci lavori ti viene lo schifo….NON PENSO CHE MI VENGA MAI LO SCHIFO!!!ci vado minimo una volta a settimana!!!!adoro il big tasty…mmmmmgnam gnam,….

    cmq ho contattato coccinella….dovrebbe arrivare CON IL PROSSIMO VOLO DI VENTO….vabbe dopo ste cretinate…vado a letto…buonanotte!!!!bene per il libro…io ancora lo devo ordinare….:-S ma lo faro….avrai notizie al riguardo…!!!!

  12. MrPixel, e cosa me ne faccio io della gratitudine?! Gl’ho fatto chiedere dal mio avvocato un lauto risarcimento anche se non m’ha creato danni. 😛

  13. beh, tutto sommato la giornata di oggi si è conclusa con il lieto fine doppio, per non parlare della riconoscenza che avrai da Grimaldi Massimo (tuo parente?)! Be happy!!!

    Buona serata, Tania

    p.s. a me sono due giorni che passano in cassa solo esauriti e irritanti personaggini…sarà il caldo?!

  14. Gogan, credo che i data-base siano aggiornati con le morti, anche se, conoscendo il Collocamento dell’Aquila, potrebbe anche essere che Massimo sia stato un eroe della Prima Guerra Mondiale schiattato sul campo.

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