L’idea mi è venuta in ritardo, ma mi è venuta

L’idea mi è venuta in ritardo, ma mi è venuta. Penso positivo perché son vivo e perché son vivo e perché quell’imponente Albero di Natale bianco vicino alla trash dove si svuotano i vassoietti e alla vetrinetta delle sorpresine degli happy meal, pieno zeppo di piccole letterine natalizie, che da giorni mi fissa come se volesse dirmi qualcosa, finalmente ieri mi ha parlato, mentre facevo un giro in sala a dare una pulita ai tavoli e a vedere se i cessi erano umanamente utilizzabili oppure se era il caso di evacuare (in tutti i sensi) il locale e aspettare Dana Scully coi pompieri, la disinfestazione, CSI Miami, lo staff scientifico alla ricerca del paranormale tutto (italiano e americano), e Ratzinger pure. Ebbene dalla prossima mezzanotte, appena torno dal lavoro, daremo vita alla rubrichetta biodegradabile: Caro Babbo, mentre mi strafogo un Big Mc, penso che per Natale potresti portarmi… che raccoglierà i desideri più bellini dei bimbi frequentatori del Mc Donald’s di L’Aquila. Ogni giorno posterò un paio di letterine fino a quando sarà dignitoso postare letterine di Natale (penso che potremmo fissare il giusto limite all’Epifania) e fino a quando non mi priveranno forzatamente della materia prima (penso che l’Albero lo lasceranno ancora per un po’) che magari Babbo legge la Stanza e può accontentare le piccole pesti. Quindi invito i nottambuli a tornare a dare un’occhiata fin da stasera perché i desideri dei bimbi sono i desideri più veri. A questa perla di sdolcinata ovvietà aggiungerei anche: i più stronzi. C’è questo signore vestito di rosso, antipatico e profondamente ingiusto, che passa una volta all’anno a cui possono chiedere quello che vogliono; figuriamoci se stanno lì a farsi problemi.
Parentesi (quadra) metereologica non richiesta: [pensavo fosse il mio piazzale e invece era il Palavela di Torino e le mie Adidas non sono proprio pattini con la lama e io non sono proprio Carolina Costner] e quindi ieri notte sono crollato sui sampietrini congelati e Iker mi leccava la faccia nel tentativo di mostrarmi dispiacere e invece negli occhi gli leggevo il sadico divertimento di quando uno cade; che poi non ho mica capito perché, se uno cade, e magari (?) si fa anche male, ciò debba provocare risate inconsulte tutt’intorno. Provo almeno a proteggere la macchina dal gelo infagottandola col telo che Iker ha deciso di ridurre a brandelli in una lenta, ma sistematica operazione che porta avanti tutte le notti, pensando forse che i risultati non siano così evidenti. Ora mettere il telo sulla macchina equivale a un minuzioso lavoretto di bricolage per tentare di coprire tutta la superficie dell’auto coi pezzi ormai decimati che conservo nel bagagliaio. Che poi non è che siano così economici questi accessori, e 100 e passa euro per un telo nuovo col capperino che li caccio prima dell’anno prossimo, a costo di incollarli sul vetro con la Pritt roller mini, fino ai primi tepori primaverili, tutte le notti, a -18 gradi.
Ora riprendo la lettura di Anna Karénina che finalmente, dopo 80 pagine di romanzo, si è manifestata, no perché cominciavo a temere che avessero sbagliato il contenuto del libro, come quando a Beautiful scambiano le provette e i bambini non si sa più se sono di Ridge, di Taylor o di un alano. A stasera con le prime letterine di Caro Babbo…
Buon inizio settimana a tutti!
Aggiornamento notturno: Caro Babbo, mentre mi strafogo un Big Mc, penso che per Natale potresti portarmi… Intanto un paio di letterine dell’albero del Mc Donald’s visto che sono uscito di gran carriera e mi sono ricordato che avevo lanciato questa fantasmagorica rubrica soltanto a casa. Quindi ho toppato, mannaggia la miseria. Non è semplice riuscire a restare lì più del dovuto.  Domani ci riprovo; che qualcuno mi mandi un segnale di fumo per ricordarmelo.

22 commenti su “L’idea mi è venuta in ritardo, ma mi è venuta

  1. noemi, ci provo. Sì, gliel’ho spiegato a quelli del manicomio che io parlo con l’albero, loro hanno detto che va tutto bene prima di farmi indossare una strana camicia.

  2. merry christmas Pictures, Images and Photos

    “E’ sempre un’emozione diversa, passare a farti gli Auguri di Buon Natale; ti Auguro di riscoprire il vero significato di questa festa, affinchè possa viverla con maggiore serenità e letizia”

    Batino

  3. Povero matto, ti sei fatto male???

    Comunque hai ragione a proposito dei desideri dei bambini… non hanno limiti di costo ogni volta… carina l’idea della rubrica, un abbraccio e buon inizio settimana a te!

  4. mm, è vero, sulle cadute. quando faccio zapping e becco un attimo di paperissima con qualcuno che cade non capisco perchè dovrebbe far ridere.. oh bene, aspetto di leggere queste letterine allora:) ciao!

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