Coltiva un pensiero. Quando il caso (destino?) ci mette del suo, dentro una gigantesca Mondadori, tra semi di fagioli.

Fermare il tempo. Fermare te. Aspettare le ventidue e quarantacinque per ventiduemilaquarantacinque milioni di ore, che invece sono solo otto, e che son sembrate meno di mezza. Non c’è spazio per tutto il mondo. Nessun silenzio mai. Come se ci conoscessimo da un’eternità. Nessun momento in cui sentirmi inadatto, in cui sentirmi di voler andar via. Nessun momento adatto per andare. Ci siamo concessi un giorno per noi, senza sapere neanche cosa siamo, solo che ci vogliamo. Qualche lacrima al ritorno, unica dimostrazione della felicità che, quando arriva, poi separarsene lascia un delicato dispiacere nell’anima, che si fa gocce negli occhi. Fortuna che è momentanea separazione, che ci ritroveremo presto ad aspettare insieme quell’autobus nella silenziosa speranza che non parta mai.
Lo so.
Non so cos’è tutto questo invece, né cosa sarà. È così importante riempire le emozioni di etichette? Sorpreso mi ritrovo a voler bene ad una sensazione che illumina senza avere ancora un nome. Grazie.

M.

Quello che m’è sempre piaciuto di me è che quando voglio fare qualcosa la faccio; salgo su un pullman senza pensarci più di un attimo. Così ho la sensazione di vivere. Giornate come questa sono la vita.

32 commenti su “Coltiva un pensiero. Quando il caso (destino?) ci mette del suo, dentro una gigantesca Mondadori, tra semi di fagioli.

  1. Io, ho amato per due anni una sensazione che non aveva nome. E la amo ancora, esattamente come prima. Senza un nome.

    Anche io sono un pò come te.

    Anche io se voglio fare una cosa, la faccio.

    Anche io un pò di tempo fa presi un pullmann…

    …solo per ritrovare un colore.

    °Alice

  2. Emozioni…senza etichette, senza parole a definire la magia..la voglia di salire su quell’autobus e cominciare un viaggio..senza destinazione e con tutte le destinazioni possibili.. è voglia di vita, ecco cos’è..

    Un abbraccio forte (e poi ora, detto fra noi……sei pure un buon partito no?!! :-PP )

    Elisa

  3. Paz, come si dice, se non siamo noi i primi a crederci vogliamo forse che qualcuno lo faccia al posto nostro?! (Vivo di speranza e morirò disperato, lo so!) O_o

  4. Se decidi di fare una cosa e la fai allora sei davvero grande, spesso le persone pensano, decidono, e poi rimane tutta una mera illusione.

    Quello che fai perchè lo vuoi veramente è realmente vivere.

  5. l’amore…kissà cm è…ne ho sentito tanto parlare,ma ancora nn l’ho provato…cioè…ne ho provato un tipo diverso,fino ad ora…ma forse è lo stesso,è uguale…e sono io che lo vedo così…mah…:) cmq sia anche io faccio sempre quello k voglio…e a volte mi penalizza!!!:D:D oggi è da ricordare!!!xkè ho capito il calcolo dell’iva!!!certo,domani l’avrò già dimenticato,xò…bisogna sapere accontentarsi!!!:P:) by liy

  6. Orca Miseria…stò trattenendo il respiro. davvero.

    Su quell’autobus dovremmo imparare a salirci (metaforicamente) tutti più spesso.

    E allora Matto, viviamo!!!

    Un saluto.

    Paz!

  7. “Voler bene a una sensazione”: poesia pura per il cuore e per l’anima! Attimi che danno il sapore dell’eterno, un eterno pur troppo breve, sono eventi rari! E poter paradossalmente godere la precarietà del tempo, rende vivi e consapevoli… consapevoli che certe emozioni stanno strette dentro un orologio e si espandono al di là dei nostri limiti chiamati tempo e spazio. E tutto diventa infinito! Nel nome di un emozione! Che non é una ma sono mille! Abbraccia il tuo infinito! Vivi le tue emozioni!

  8. Infatti, testimonio anch’io, il matto quando vuole fare una cosa la fa, e quando non la vuole fare non la fa… ho cominciato ad adottare anch’io la stessa tecnica, e funziona!

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