[Madre Sub]

– Ah, quanti luoghi vorrei visitare! Non mi bastano gli anni che mi restano per vederli tutti! – esclama Madre sospirando davanti alle splendide immagini subacquee di Linea Blu su Rai1. Pesci variopinti dalle dimensioni vagamente inquietanti si muovono sullo schermo mentre la voce della fortunata giornalista addetta descrive il paesaggio sottomarino.
I coralli, piccoli animali costruttori delle antichissime barriere coralline…
– Ma da quando in qua i coralli sono animali domestici?
– Madre, non ha detto domestici. Sono animali piccolissimi con dei tentacolini, che si costruiscono delle tane calcaree tipo conchiglie, che nei secoli si moltiplicano fino a diventare le barriere coralline.
– E fino a diventare le collane di quelle stronze delle colleghe mie.

[Madre e altre ville]

Dopo tanti rinvii, finalmente Madre decide che questa è la mattina giusta per ricominciare l’attività motoria con una salutare passeggiata fra i paeselli attorno a Villa Madre. Abbandona la sua poltroncina madrina rossa e indossa una tuta blu ponendomi, prima di uscire, la solita domanda esistenziale, l’unica cosa che le interessa sapere:
– Mi fa il culo grosso?
– (Ovviamente) No, anzi…! – rispondo cercando di calcare sul punto esclamativo. Non sia mai a insinuarle un simile dubbio.
I viottoli alberati costeggiano villette graziose ognuna delle quali per Madre è parzialmente obbrobriosa.
– La siepe è malata… certo che un colore un po’ più allegro per l’esterno potevano sceglierlo, tipo un pesca chiaro… quel cane è malato… le albicocche non cresceranno e gli cadranno tutte dall’albero… malato… questa è una bella casa, ma è troppo… troppo… – si ferma e si guarda intorno. A un tratto temo che possa dire “malata”.
I suoi circuiti sono andati in tilt di fronte a una villa stupenda, completamente rivestita in cortina, con un grande giardino tenuto benissimo, col dondolo e alcuni alti alberi possenti. Non riesce a trovarle un difetto.
– E’ troppo… sì… no… non mi… è troppo assolata!
– Madre, volevi dire isolata? – domando non credendo alle mie orecchie.
– No, assolata! Troppa luce, immagina…
– Cosa?
– Tutto quel sole che ti entra dentro casa!
Poi si volta soddisfatta, e prosegue. Villa Madre sarà sempre la più bella del regno, per lei.

Parto per la mia vacanza… Favolosa

Questo, vi avverto, sarà un post molto impegnato, denso di attualità, scottante (di sole). Ho deciso che la laurea raggiunta dopo dodici anni passati a domandarmi: mi laureo o non mi laureo? non era sufficiente alla consacrazione della mia (unica) grande estate di successo – di solito il Santo Natal e i mesi estivi si fanno sempre ricordare per qualche evento sventurato che mi getta in un pozzo senza fondo di depressione cosmica dalla quale comincio a riemergere nelle successive stagioni. E invece questa… ho pure finito di pagare la macchina, pensate! Ho finalmente qualcosa di mio, mio mio cacchio! – e così ci ho messo dentro una bella crociera nel Mediterraneo. Parto domani da Savona e torno il 12, sperando di ritrovare l’Italia invasa dalla Germania. Andiamo io e Luca, amico di una vita, a bordo della nave più incredibile di Costa Crociere. Si chiama Costa Favolosa anche detta la bella del reame. Pregasi chiunque di evitare sgradevoli ironie di comandanti Schettino e scogli, risultereste banali e non-divertenti, grazie! Basta e avanza Wikipedia che specifica “Costa Favolosa è la nave gemella di Costa Concordia (naufragata all’Isola del Giglio)”. Magnifico! Va be’, si sa che fra gemelle c’è sempre quella più sfigata. Fra l’altro sono tre settimane che in tivù mandano film di affondamenti, e io non me ne perdo uno: da Poseidon, che si salvano in quattro sui tremila passeggeri della nave di lusso ribaltata da un’onda leggermente anomala nel bel mezzo del countdown del Capodanno, a quello sull’aviatrice americana che diventa la moglie di Richard Gere e poi precipita nell’oceano col biplano, e ciao.
Sto tentando di studiare la geografia della nave, non tanto per individuare la bolla d’aria a compartimenti stagni nella quale rifugiarmi dopo eventuali “guasti elettrici” annunciati dagli altoparlanti – guasti elettrici… come no! – (mi farò fornire una cartina da un assistente di bordo cileno) quanto per non andare a finire su Chi l’ha visto?, che Madre si emoziona a parlare al telefono con Federica Sciarelli e le prende un coccolone. Sono certo che il secondo giorno si perderanno le mie tracce, e a nessuno mai verrà in mente di cercarmi nella stiva, oppure in qualche canalone di scolo dei rifiuti organici dei passeggeri, o nelle caldaie trovate per caso mentre cercavo la mia cabina.
E’ una nave gigantesca, ragazzi! Metri 290 per 3800 passeggeri. Una SPA su due piani, cinque vasche idromassaggio, quattro piscine, campo polisportivo, cinema, casinò, teatro, discoteca, simulatore di golf, cinque ristoranti, un miliardo di altre cose fantastiche e tredici bar: un tour quotidiano di drink grazie alla nostra All Inclusive Bevande Premium che comprende la consumazione illimitata di bevande alcoliche e analcoliche superalcoliche in ogni momento della giornata, mioddio! Certo, avremmo preferito una delle suite Samsara con veranda sul mare dotata di Jacuzzi, ma… no, non siamo alla sua portata.
La Crociera del Sole salperà da Savona domani alle 17, poi fa: Barcellona, Palma Di Maiorca, La Valletta, Catania, Napoli e tutto finirà dove ha avuto inizio – già piango – a Savona, il 12. Ho stampato l’ira di Zeus di roba su queste meravigliose città che dovremo visitare a tempo di record. Ma tanto sicuramente finiremo per buttarci su una spiaggia con diciotto Long Island in corpo a rimirare i gabbiani che fanno la cacca per aria. Facciamo che se siete nei paraggi ci diamo appuntamento?

Be’, fantasticissimi amici, ci sentiamo poco prima o poco dopo Ferragosto, quando ricomincerà tutto. Vi devo dire cosa ricomincerà, come ricomincerà e dove ricomincerò io, soprattutto. Ma per ora sole, mare e All Inclusive Bevande Premium per tutti!