Che Italia ragazzi!

Assodato che il cappellino azzurro del Mc Donald’s con scritto Forza Azzurri! ha insita nel più profondo delle sue trame di cotone sintetico una mastodontica sfiga, vi annuncio che finalmente si è asciugata anche la maglietta in coordinato, sempre con la scritta Forza Azzurri! che indosserò nei prossimi giorni mentre, trotterellando, manderò genuini panini da gustare (con coraggio e cautela), e suppongo, di conseguenza, anche nel corso del secondo incontro della nostra Nazionale. Se il solo cappellino è riuscito a far disputare all’Italia la peggiore partita degli ultimi dodici anni non oso immaginare cosa potrebbe provocare l’accoppiata cappellino/maglietta. Tremo solo all’idea.  
Intanto il nostro capitano Gigi Buffon prega gli Italiani tutti di scusare lo squadrone per aver fatto cagare la merda contro l’Olanda, come diciamo qua. Tanto di cappello al signor Marco Van Basten, che non ha bisogno di ulteriori parole di presentazione. E un fanculo brutto stronzo! con tutto il cuore a Donadoni, che a fine sfacelo, ha avuto il coraggio di dire che non è andata poi così male, l’Italia non avrebbe fatto ‘sto gran schifo, come dicono tutti (oh voi, come vi permettete?!) perché lui ha visto del positivo. Sì, quando l’arbitro ha fischiato la fine pure io mi sono sentito meglio. Ad un certo punto ho creduto di essermi sbadatamente sintonizzato sul Roland Garros. Io non so i restanti cinquantanove milioni novecento novantanove mila novecento novantanove italiani (lo so che si scrive tutto attaccato, ma sarebbe venuto fuori un orrore grafico. E voi ormai lo sapete che io sono uno che bada solo alle apparenze), ma io, bello mio, non ti scuso proprio per niente. Scuserei te e tutta la compagine di mummie, come avete abbondantemente dimostrato di essere ieri sera, se il totale dei vostri stipendi (che per un buon trenta per cento evadete, dite la verità a papà Matto, e su!) non risanerebbe il debito pubblico. Non posso scusare Luca Toni che a quaranta centimetri dalla rete, solo davanti al portiere, dopo essersi distinto per aver segnato centosettanta gol in venti partite, la spara sul satellite Meteosat7. Non posso scusare un allenatore che fa entrare Cassano a dieci minuti dalla fine.
Sì, sono incazzato nero, certo meno di Nonpossodirechi, ma simpatico, che ieri al lavoro al terzo goal, a momenti non sfasciava la porta della crew-room (la stanzetta dove mangiamo e cazzeggiamo a inizio e fine turno) con un calcio e quattordici pugni, e la sedia lanciata contro la parete non s’è rotta solo perché il nostro omino tuttofare l’aveva cambiata, giorni prima, con una nuova. Però devo dire che le parole di Donadoni mi rassicurano non poco convincendomi che sì, saremo di certo noi i campioni d’Europa. È con queste che vi lascio prima di andare a lavorare:
 
"Non siamo partiti bene. Iniziare con una sconfitta non e’ bello (ma va?!), ma abbiamo due gare e cercheremo di fare meglio (anche perché peggio mi sembra improbabile). Dobbiamo essere ottimisti anche in questi momenti. E’ il nostro mestiere, se non lo fossimo, invece di prendere il prossimo aereo per Zurigo, dovremmo andare tutti in vacanza… (sì, tu per primo!)"
 
Abbiamo già vinto, non trovate? Ah, ieri nella Stanza del Matto sono entrate 297 persone di cui 159 cercavano news su Karina. Che qualcuno faccia qualcosa per loro, vi prego!