Luca Dorigo, ancora sul trono… Della pietà!

Consueto gingle digestivo di Uomini e Donne. Tante sedie vuote. Siamo a fine stagione, e allora sarà senz’altro una delle solite puntate commemorative degli innumerevoli love-flop nati e morti tra le urla di quelle quattro tacchine grasse del pubblico parlante. E invece no. Signori e signore, torna sul trono per la terza volta Luca Dorigo. Vogliamo qui ripercorrere l’illustre carriera d’Umiliato Pubblico della persona divenuta ormai lo zimbello d’Italia.
Personaggio creato da Maria nostra a Uomini e Donne, pone fine a un trono anonimo scegliendo la tigre con le cicce Amalia, che gira e rigira tra le parole prima di sparargli un sonoro e secco No, forse illusa da prospettive di troni futuri. Luca, alla ricerca di un riscatto, torna sul trono. Amalia torna a corteggiarlo. Luca la risceglie (e va be’, allora… ) e a quel punto un altro No avrebbe significato la lapidazione a colpi di mezzi tacchi delle suddette tacchine, e allora Amalia dice Sì. L’amore trionfa, calano i petali, Maria applaude dalle sue scalette in plastica, e tutti vissero felici e contenti.  
Inizia La Pupa e Il Secchione. E chi ti arriva a sostituire una pupa fuggita in tempo da quella vetrina di carni ignoranti? Amalia, che gira sulla pedana con le mutande di pizzo, ammiccando a quei bruttoni complessati. Viene scelta, e inizia la sua pratica di biscia tra i letti.
Ma non stava con Luca?
Maria nostra invita subito il povero (…) in trasmissione, che racconta di essere stato lasciato una settimana dopo. Bene. Inizia il Grande Fratello, e chi ti arriva in studio fidanzato alla bella concorrente Melita? Naturalmente Luca Dorigo. La visione della sua faccia mi provoca un’irrefrenabile pulsione a cambiare canale, ma quando sto per farlo ecco la scena clou. Melita lo lascia in diretta e lui torna di nuovo a fare la parte del cornuto e mazziato. Emblematica la risposta di lei che alle parole: "ho perso sei chili, mi hai deluso, ti amavo e ti amo ancora" e altre frasi simili, ribatte all’incirca così: "il mio unico errore è stato quello di non chiudere con te prima di entrare qui", e via di baci e abbracci col suo Alessandro.
Chiunque, dopo una tale figura di cioccolato, sarebbe sparito dalle scene, in esilio volontario in qualche chalet diroccato, a riflettere sul senso della vita. Luca Dorigo no. E quindi diventa a tutti gli effetti concorrente del reality Un Due Tre Stalla, di Barbarina nuovo look (dimostra solo trent’anni di più) e sguardo devastato dagli ascolti sottoterra. Non ho ben chiaro in funzione di quale meccanismo del regolamento Luca sia potuto entrare nella Stalla (spiegazione esauriente la presenza del cognome De Filippi tra quelli degli autori) e soprattutto nella squadra delle vallette, anche se basta un’occhiata al suo curriculum televisivo per convincersi che non poteva che andare così.
E allora, quando Barbarella chiama: “La squadra delle valletteee!” ecco sfilare le stambeccone ipertruccate con le lenti a contatto azzurre e le labbra canottate, e a seguire, il nostro eroe Luca incaricato di proteggerle dall’impeto dei rustici contadini. È l’unico istante della trasmissione che guardo. Esilarante.
Beh, dai, almeno vince un reality. Lui è famoso, lo voteranno. Manco per niente. Vince Imma, (chi è?) (boh), e la Stalla si chiude tra i fischi di tutti con l’ennesima umiliazione di Luca secondo.
Quando Maria Maria Maria prende a cuore una causa non la molla, e allora eccolo ricomparire sul trono.
Il ragazzo è ben contento di restare in video più tempo possibile per incrementare cachet e serate. (Mica fesso!) Basti pensare che ne farà cinque solo nei primi quattordici giorni di Giugno. Sul suo sito ufficiale (non metto il link manco morto) dopo la intro di foto grezze e musica tunzettara, c’è un banner che voglio segnalare a tutti i fan che desiderano ardentemente anche solo un saluto del Re Luca.
Recita così: Chatta al telefono con Luca. Quando Luca esce (ma non si dice uscirà?!) da Un Due Tre Stalla…! parlerà direttamente con te!

Cliccate e vedete un po’ che succede. Io intanto chiamo Striscia.
Nella speranza che qualcuno che gli vuol bene riesca presto ad allontanarlo da telecamere e umiliazioni, e a permettergli così di recuperare quel poco di dignità che offre il silenzio, noi vogliamo ricordarlo nell’unico momento felice della sua vita durato ben tre minuti e cinquantuno secondi.

  
M.
 
Il cuore mi ha sempre detto Amalia. Ah, l’amore…