Cos’è che ci muove?
Che ci consente di stare insieme?
Cos’è che fa male, quando qualcuno ti delude?
Cos’è – L’Aura
Si muove la lava e io getto acqua a secchiate copiose, ma la lava avanza mangiandosi l’acqua, e io getto altra acqua, risorsa che spero infinita. E la lava si pietrifica, e pietrifica la strada che ha compiuto fino a me, senza raggiungermi, uccidendo ogni cosa, rendendola eterna, intrappolata senza movimento nella pietra grigia. Pure il respiro è un movimento, impercettibile se attorno vi sono rumori, spostamenti ingombranti, animali, bambini e uomini che corrono e si rincorrono urlandosi contro cose che cambiano nella corsa stessa, ma la corsa resta. Un fiore respira sotto la lava, e sopravvive non so come.
Niente e nessuno potranno ucciderlo perché di quel fiore il mondo ignora l’esistenza, perché non si vede, non è colorato, non è alto nel suo stelo, non è circondato da api giocherellone; quel fiore vive non so come sotto la pietra del fuoco. Vive, e non si vede. 10 coincidenze fanno un fatto, ma restano pur sempre coincidenze. Per questo continuo a osservare ridendo, e tutta la confusa delusione, che respira in silenzio dentro al petto, non si fa notare. È una scelta non mostrarla. È una scelta nasconderla, col sorriso. Come la lava col suo fiore.
Pyp, a chi vuole vederlo, già. Tutto sta a volerlo.
Raf, sono sorpreso perché hai interpretato benissimo riuscendo a scavalcare la barriera di parole che avevo eretto a protezione del mio stato d’animo.
Vito, ne sono sicurissimo!
Bel post. Mi piace pensare che ognuno di noi coltivi il suo fiore, che è nascosto ai più, ma non a chi vuole vederlo.
Sento questo post molto vicino al mio “passato e presente”. Entrambi approdiamo alla stessa visione, visione che altri fingono di ignorare. Perciò nascono le coincidenze, legate più all’ inconscio che alla volontà.
E tu, Amico mio, non hai scelto di non mostrare: sai che non c’è altra scelta, perché sarebbe inutile farlo. Dai, dimmi se ho interpretato male. 😉
Ciao ragazzo!
Spero che Condominio ti diverta un poco, almeno quanto a me ha divertito scriverlo! 🙂
un saluto
Vito
Grazie del consiglio Stan, me lo segno.
Pia e chi l’ha realizzato ‘sto disegno? :O
8, quella lasciala a Cabot Cove (ma come me la sono ricordata la sua cittadina?!) ché porta solo sfiga, ovunque va ammazzano qualcuno.
Mary, le coincidenze di cui parli tu sono bellissime, perché casuali e portatrici di eventi piacevoli come la nostra conoscenza.
A proposito di coincidenze: tanto tempo fa ho letto (non riesco a scrivere lessi) “Cosmo” di Witold Gombrowicz. Ne porto ancora i segni. Se non protagonista la coincidenza giocava un ruolo importante.
Un libro che consiglio.
Buonasera, Stan
anche jung parla di coincidenze….o tali paiono. Personalmente credo in un disegno, destino o karma che si serve, per adempiersi, di quelle che noi, chiamiamo coincidenze.
qui ci vuole assolutamente l’ intervento della super mega mitica signora in giallo::) scherzo:) un abbbbbracccccioooo:)
Nella mia vita posso contare molte coincidenze non dovute alla volontà 🙂 Anche conoscerti forse è stata una coincidenza? Grazie per gli auguri, Matteo! 😀
Anné, tutto sta a capire qual è il confine tra coincidenze e volontà.
Quando di mezzo ci sono le coincidenze diventa tutto più complicato..
Il cervello comincia ad elaborare un percorso complicato che non sai mai dove ti porta..sono comunque della convinzione che le coincidenze servano.
Un abbraccio.
dani, gli ultimi post erano stati un po’ lunghetti e allora ho rimediato.
conciso, più che altro 😉
Mafalduzza, meglio di no(questo blog lo legge troppa gente, è per questo che parlo poco di me e quelle poche volte sono criptico). L’importante è che tu abbia capito la sensazione che tali coincidenze hanno incollato a me (che poi tanto coincidenze non sono, perché una cosa che vuoi non è una coincidenza. Possiamo farla passare come tale e chiamarla così, ma coincidenza non è). Baci! 😀
beh..io scrivo troppo di me e tu troppo poco..dicci qualche coincidenza..che so’…un par de coincidenze..dacci qualche indizio 🙂 baci